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Otto anni fa l‘Industrial and Commercial Bank of China era il 32esimo istituto di credito nella classifica dei primi mille al mondo in base al Tier 1, la parte del patrimonio composta da capitale azionario e da riserve di bilancio provenienti da utili non distribuiti al netto delle imposte. Nel giro di due anni, spiega l’Economist, è finita nella top ten, e a fine 2012, secondo i dati pubblicati da Banker, ha scalzato la Bank of America dal gradino più alto del podio.

L’escalation bancaria cinese

Per la prima volta, quindi, la medaglia d’oro va ad una banca cinese. Nonostante i recenti intoppi a livello finanziario in Cina, sottolinea l’Economist, il Paese adesso vanta quattro delle maggiori dieci banche al mondo e 96 tra le prime mille. L’America può giocarsi la partita, ma l’Europa ne ha solo una: Hsbc, la cui attività si basa moltissimo su operazioni asiatiche. Nella rallentata crescita cinese, combinata con un’espansione creditizia continua, ciò potrebbe causare qualche problema più avanti nel tempo. Ma c’è un dato di cui non ci si può dimenticare: la maggior parte dell’azionariato nelle grandi banche cinesi è statale, e il governo conta una storia di salvataggi nel settore. Nessuna preoccupazioni, quindi, per i risparmiatori cinesi. Tantomeno per l’Industrial and Commercial Bank of China.

I numeri sul sito

La società, si legge sul sito, è stata nominata la migliore “Corporate Bank” in Cina da Global Finance. Alla fine del 2012, la Banca commerciale contava 4,38 milioni di clienti, 270mila in più rispetto alla fine del 2011. Secondo le statistiche della Bank of China, a fine 2012 il gruppo era stato il primo nel settore creditizio cinese per prestiti alle imprese e depositi, con una quota di mercato rispettivamente dell’11,8% e del 12,6%.

La tabella dell’Economist sulle maggiori banche al mondo:

La prima banca al mondo è cinese. Icbc scalza Bank of America dal podio

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