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Rcs vola. E l’exploit in Borsa per via Solferino arriva dopo la notizia, annunciata venerdì a mercati chiusi, che Fiat si appresta a diventare il primo azionista, con una quota superiore al 20% post-aumento di capitale. Le azioni del gruppo editoriale, più volte in asta di volatilità, hanno chiuso in rialzo del 25,9% a 1,73 euro.

Oggi il presidente del Lingotto John Elkann ha negato che siano in corso contatti con il gruppo Murdoch sul futuro riassetto di Rcs (“Non ci sono assolutamente alleanze in vista”), smentendo anche che in settimana ci possa essere un incontro con l’imprenditore Diego Della Valle. “L’unico incontro di cui sono al corrente è un incontro che dovrebbe svolgersi a fine mese del patto di sindacato, quando questo processo dell’aumento di capitale sarà concluso”, ha detto Elkann. E in merito all’ipotesi di uno spacchettamento delle attività di Rcs, ha risposto: “Oggi l’obiettivo è quello di dare un assetto che garantisca stabilità e garantisca Rcs di essere quel grande gruppo editoriale italiano che è oggi, questa è la cosa più importante”.

Venerdì Fiat ha comunicato di aver acquistato ulteriori 10.700.000 diritti di opzione che danno diritto alla sottoscrizione di 32.100.000 azioni Rcs. Operazione che, al termine dell’aumento di capitale, porterà la partecipazione di Fiat al 20,135%, più del doppio della quota detenuta oggi pari al 10,497%.

 

Rcs, la Borsa applaude a Fiat primo azionista

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Perché alla Cina il vino europeo non piace più

La Cina ha annunciato di aver formalmente avviato una nuova procedura antidumping contro l'Unione europea, che stavolta mette nel mirino le importazioni di vino e che rappresenta una chiara rappresaglia contro i dati che Bruxelles ha deciso di imporre sull'import di pannelli solari dalla Cina. La mossa era stata preannunciata da Pechino il 5 giugno scorso, all'indomani delle decisioni della…

Lobby: Tudo acaba em samba

Finisce tutto in samba, anche le lobby. In questo siamo perfettamente allineati con la mentalità brasiliana. Le differenze ci sono, ma di dettaglio. Diciamo che noi italiani, che siamo abituati al mangiar bene, preferiamo concludere "a pizza e fichi". I brasiliani preferiscono la musica. Dettagli a parte, il contenuto è identico. Di samba ne stiamo ballando addirittura 2 in queste…

Datagate, il "baratto" tra Putin e Obama visto da Twitter

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industria, investimenti

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Datagate, perché l'Europa sta sbagliando

L'11 settembre dell'intelligence si è compiuta in questi giorni. Senza un'azione dirompente e assassina come fu nel 2001 con l'abbattimento delle Torri gemelle, il caso Datagate (unito a Wikileaks) rappresenta un fatto destinato a produrre effetti "storici" non solo nel campo dello spionaggio ma anche e soprattutto delle relazioni internazionali. Se la caduta del muro di Berlino nell'89 e l'ascesa…

Datagate, l'Europa reagisce con ipocrisia. Parla Pelanda

La tensione tra Usa e Europa dopo il caso Datagate è forte. Sono numerose nel numero e severe nei toni le richieste di chiarimento delle cancellerie del Vecchio Continente, compresa l'Italia. Tutte chiedono di chiarire agli Stati Uniti il perché del presunto spionaggio ai danni di un partner strategico come l'Europa. Un atteggiamento "ipocrita", secondo Carlo Pelanda – esperto di relazioni…

Banche, le mega truffe da derivati e gli spiccioli delle multe

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Egitto, manifestanti ed esercito danno l'ultimatum a Morsi

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Ignazio Marino, ecco i segreti della comunicazione del sindaco di Roma

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