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La notizia di una sparatoria davanti a Palazzo Chigi, in pieno giorno e mentre il nuovo governo del “compromesso storico” giura al Quirinale lascia atterriti e sgomenti. Mentre scriviamo, non si conoscono le cause e neppure la dinamica del fatto che ha insanguinato quella doveva essere una bella domenica di sole.

Certamente, vengono in mente le recenti parole pronunciate con poca fortuna il 25 aprile. Vendola aveva evocato il fascismo e Beppe Grillo la morte della “Liberazione”. Lo stesso comico solo poche ore fa aveva parlato di “notte della Repubblica”. E’ evidente che sia il leader di Sel e quello di Movimento 5 Stelle non hanno nulla a che vedere con quanto successo, neppure l’ombra più lontana. E’ vero anzi che formazioni come le loro, stando dentro il Parlamento, riescono ad incanalare le pulsioni antagoniste dentro le istituzioni e svolgono quindi un ruolo imprescindibile.

In ogni caso, vale la pena di sottolineare – sempre e comunque – che le parole pesano. La nostra Repubblica vive una fase delicatissima di trasformazione ed affronta questo passaggio, anche generazionale, dentro una notevolissima crisi economica. Gli ingredienti per una miscela esplosiva ci sono tutti. Occorre non limitare il dissenso ma esprimerlo con durezza e asperità ma senza oltrepassare il segno. A chi volesse riproporre una eventuale strategia della tensione, bisogna sapere che la risposta sarà unanime e di rifiuto più assoluto.

Strategia della tensione? Una minaccia da rifiutare

La notizia di una sparatoria davanti a Palazzo Chigi, in pieno giorno e mentre il nuovo governo del "compromesso storico" giura al Quirinale lascia atterriti e sgomenti. Mentre scriviamo, non si conoscono le cause e neppure la dinamica del fatto che ha insanguinato quella doveva essere una bella domenica di sole. Certamente, vengono in mente le recenti parole pronunciate con…

Chi ha sparato davanti a Palazzo Chigi

La notizia della sparatoria davanti a Palazzo Chigi sconvolge una giornata che doveva essere di festa con il giuramento del nuovo governo al Quirinale. Ma cosa è successo? E chi ha sparato i colpi di pistola davanti al palazzo del governo? Intorno alle 11.30, mentre cominciava la cerimonia al Colle, un uomo in giacca e cravatta del 1967 all'improvviso avrebbe aperto…

Il giuramento (con sparatoria) del governo Letta

Mentre il governo di Enrico Letta presta giuramento nel salone delle feste al Quirinale, davanti a Palazzo Chigi va in scena una sparatoria. La diretta televisiva della cerimonia dal Colle viene interrotta dalla notizia di colpi di pistola davanti al palazzo dove ha sede il governo e sarebbero stati feriti due carabinieri. Intanto vanno avanti ignari di quello che sta…

Due carabinieri feriti per la sparatoria a Palazzo Chigi

Spari davanti a Palazzo Chigi mentre si svolgeva il giuramento del governo al Quirinale. Due uomini sono stati feriti, uno alla gamba, l'altro al collo: sono carabinieri. L'attentatore sarebbe stato fermato e anche lui sarebbe rimasto ferito. Sette-otto i colpi di arma da fuoco che sono stati avvertiti.

Sparatoria davanti a Palazzo Chigi

Spari davanti a Palazzo Chigi mentre si svolgeva il giuramento del governo al Quirinale. Due uomini sono stati feriti: sono carabinieri. L'attentatore sarebbe stato fermato e anche lui sarebbe rimasto ferito. Sette-otto i colpi di arma da fuoco che sono stati avvertiti.

Che cosa può fare il ministro Saccomanni per contrastare il rigore teutonico

Se Fabrizio Saccomanni è un difensore che non sa segnare, come dice Gustavo Piga, lo vedremo nelle prossime settimane. Le sue prime dichiarazioni programmatiche rilasciate a Repubblica (meno spese, meno tasse, più sviluppo) lo mettono in un ruolo da mediano di spinta. Fuor di metafora, sono d'accordo con gli obiettivi del professor Piga: "L’alleanza con i francesi per dire per…

Il giuramento del governo Letta. La diretta

Questa mattina alle 11.30 il governo di Enrico Letta presta giuramento davanti al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ecco la diretta dal Quirinale

Il governo Letta? Ecco come lo giudicano i quotidiani di destra e di sinistra

Giovani e donne. Queste le parole più ricorrenti utilizzate dai giornali per parlare del neo nato governo di Enrico Letta. E se, come è ovvio, pagine su pagine vengono dedicate alla nuova squadra di 21 ministri, alle loro biografie, a ciò che li attende, a volte basta solo una parola per sintetizzare il tutto. Così Libero diretto da Maurizio Belpietro sceglie…

Buon lavoro, mister Letta

Sono tra coloro i quali plaudono a Napolitano: ho giudicato la sua rielezione come la miglior soluzione possibile nella peggior situazione parlamentare che si è acclarata con l'esito delle elezioni di febbraio. Confesso di aver provato un mix di commozione, rabbia e speranza ascoltando le sue parole alla Camera: un giovane vecchio comunista la cui lucidità, pragmatismo e visione del…

Il governo Letta visto da Giuliano Ferrara

Tra tutte le visioni che offrono oggi i quotidiani italiani per il governo Letta, ne manca una. Quella di Giuliano Ferrara. L'esecutivo è stato presentato ieri infatti e la domenica il suo Foglio non è in edicola. Ma in attesa di un editoriale dettagliato dell’Elefantino, per ora ci si può accontentate di 140 caratteri. Ferrara ha affidato a Twitter infatti i…

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