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Harvard “spia” le email dei presidi di facoltà che risiedono nel campus per cercare di identificare da chi è partita la fuga di notizie sullo scandalo degli studenti ‘copioni’ (60 sono stati espulsi). Ed è polemica, “un passo fuori dall’ordinario” denunciano alcuni professori. “Sono scioccato e sgomento” mette in evidenza il professore di legge, Charles J. Ogletree. “A questo punto c’è confusione: Harvard tradisce la fiducia” precisano altri insegnanti dell’ateneo, secondo i quali sarebbero stato preferibile chiedere direttamente ai presidi di facoltà l’autorizzazione al controllo delle email piuttosto che agire con queste modalità.

La spiegazione di Harvard

Harvard si difende: confermando di aver “spiato le email”, spiega di averlo fatto “con l’obiettivo di proteggere l’integrità” dell’Università, perché la fuga dettagliata di notizie sui “copioni” al giornale degli studenti “ha sollevato dubbi sulla possibile diffusione di altre informazione ancora più private”. L’università precisa di non aver aperto le email dei presidi nel corso della ricerca ma di essersi limitata a leggere il soggetto, fino all’identificazione del preside di facoltà che avrebbe infranto il codice del consiglio di Harvard “inavvertitamente”.

Una decisione inquietante

Marc Rotenberg, presidente del Centro di informazione e privacy di Washington, spiega a Bloomberg che “Harvard ha una politica molto attenta sulla privacy delle mail, perciò la notizia che degli amministratori abbiano cercato gli account dei presidi per cercare comunicazioni segrete con i giornalisti è stupefacente ed inquietante”. I presidi residenti amministrano le residenze universitarie, e alcuni sono membri di facoltà. Harvard ha una politica diversa per quanto riguarda la privacy delle mail per impiegati e facoltà. I dipendenti non hanno aspettative di privacy nel network universitario”.

Gli studenti copioni

Lo scandalo sugli studenti copioni è venuto alla luce ad agosto quando il college ha svelato le indagini interne riguardo gli esami finali di 125 studenti, secondo cui quei test erano per un corso governativo.

Harvard setaccia le mail dei presidi degli studenti copioni

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