Skip to main content

Da alcuni giorni c’è una novità per chi, nel settore dell’aviazione, intende esportare dall’Italia motori a pistone o a scoppio e loro componenti o per fornire servizi di intermediazione e di assistenza tecnica verso Armenia, Iran, Kazakistan e Kirghizistan. Serve, infatti, l’autorizzazione preventiva da parte del ministero degli Esteri. È quanto prevede un decreto dello stesso dicastero datato 10 luglio 2023 e pubblicato una settimana più tardi in Gazzetta Ufficiale.

L’obiettivo del decreto è contrastare i rischi di elusione delle sanzioni imposte nei confronti della Russia e della Bielorussia per l’invasione dell’Ucraina. Armenia, Kazakistan e Kirghizistan sono interessati dal provvedimento in quanto membri, insieme a Russia e Bielorussia, dell’Unione economica eurasiatica. L’Iran, invece, negli ultimi mesi ha fornito alla Russia droni e armamenti utilizzati nella guerra. Per questo, oggi il Consiglio dell’Unione europea ha stabilito oggi un nuovo quadro di restrizioni verso l’Iran vieta l’esportazione dall’Unione europea di componenti utilizzati nella costruzione e nella produzione di veicoli aerei senza pilota (Uav).

Il governo italiano ha scelto di avvalersi della clausola catch-all prevista dal decreto legislativo 15 dicembre 2017, n. 221, che adeguava la normativa nazionale alle disposizioni della normativa europea sull’esportazione di prodotti e tecnologie dual-use. Il decreto prevede che siano subordinate ad autorizzazione preventiva “le operazioni di esportazione, di fornitura di servizi di intermediazione e di assistenza tecnica” che hanno come destinazione finale i quattro Paesi, relative ai seguenti due tipologie di prodotti: motori a pistone alternativo o rotativo, con accensione a scintilla (motori a scoppio) utilizzabili nel settore dell’aviazione (per il quale si intendono aeroplani, veicoli aerei senza pilota, elicotteri, autogiri, aerei ibridi o modelli radio-controllati); parti riconoscibili come destinate, esclusivamente o principalmente, ai motori di cui al primo punto.

In pratica, in caso di esportazioni di questi prodotti, di operazioni di intermediazione e di assistenza tecnica, gli operatori italiani dovranno effettuare una valutazione tecnica e soltanto dopo di essa, in caso di risposta affermativa, potranno preventivamente richiedere all’Unità per le autorizzazioni dei materiali di armamento. Le disposizioni del decreto rimangono in vigore per un periodo di tre anni.

Perché l’Italia ha deciso nuove restrizioni all’export dual-use

Un decreto prevede la necessità di autorizzazione preventiva per alcuni trasferimenti nel settore dell’aviazione verso Armenia, Iran, Kazakistan e Kirghizistan. L’obiettivo è contrastare i tentativi di elusione delle sanzioni imposte nei confronti della Russia e della Bielorussia per la guerra in Ucraina 

La Germania si prepara a liberarsi del 5G cinese. Mentre in Italia...

Le aziende tedesche stanno facendo i conti del possibile divieto del governo su Huawei e Zte. Qualcuna ipotizza di chiedere risarcimenti. Intanto, però, l’Ue accelera

Peskov

L'accordo sul grano è il nuovo teatro di battaglia della propaganda di Mosca

La macchina di propaganda russa manipola la narrativa sulla fine della Black Sea Grain Initiative, attraverso dati falsi ed informazioni omesse accompagnati da dichiarazioni di rilievo. Con l’intento di promuovere la posizione russa nel mondo, a scapito del nemico occidentale

L’Aeronautica sceglie il Samp/T Ng, il sistema missilistico che unisce Roma e Parigi

L’Arma azzurra si unisce alle fila di chi ha già scelto il sistema missilistico di difesa europeo superficie Samp/T Ng a lungo raggio che, grazie alle sue tecnologie ed equipaggiamenti, come il missile di Mbda e al nuovo radar Leonardo, potrà garantire una protezione a 360 gradi alle Forze armate

Come perseguire l’interesse nazionale. La ricetta di Crosetto, Cingolani e Folgiero 

In occasione della terza edizione del Med-Or Day, si sono confrontati sui temi dell’interesse nazionale il ministro della Difesa, Guido Crosetto, il presidente di Med-Or, Marco Minniti, e gli amministratori delegati di Leonardo e Fincantieri, Roberto Cingolani e Pierroberto Folgiero

Ucraina, l’anatomia della guerra secondo l’intelligence

Tra bombardamenti e attacchi la guerra in Ucraina sembra avviata ad un’altra estate di ricorrenti atrocità. Ma secondo l’intelligence britannica dietro le quinte di Mosca molte cose sono in movimento. L’analisi di Gianfranco D’Anna

Frenemies nel Golfo. Riad e Abu Dhabi in fase complicata

Arabi Saudita ed Emirati sono ai ferri corti? Secondo un articolo del Wsj, diventato virale tra gli analisti di Medio Oriente, Abu Dhabi e Riad si sopportano, ma non vanno d’accordo su molti dossier. E le tensioni sono destinate ad aumentare

Taxi, la rivoluzione culturale del centrodestra. Il corsivo di Cangini

Dalla tutela del monopolio alla tutela della concorrenza; dalla difesa della corporazione alla difesa del consumatore: la rivoluzione culturale del centrodestra è in atto e se il ministro Salvini si mostrerà coerente con l’annuncio fatto, sarà il caso di dire meglio tardi che mai

Milano-Monaco in poco più di 4 ore. Il progetto di FS spiegato da Ferraris al Faz

L’amministratore delegato di Fs Italiane, Ferraris intervistato dal giornale tedesco Faz, racconta i piani del Gruppo sempre più orientati a un’espansione sul piano europeo. A partire dall’implementazione e dal miglioramento della linea Milano-Monaco

Nel 2022 oltre 2 miliardi e 100 progetti per la Difesa europea. Il bilancio di Breton

Se si spende insieme per la Difesa in Ue, si spende meno e meglio. Lo ha dichiarato il commissario Ue Breton nella seduta Budget sui piani europei della Difesa, tracciando il bilancio di come sono stati spesi lo scorso anno i fondi dedicati all’Edf. In arrivo anche un fondo da 20 miliardi per l’Ucraina

×

Iscriviti alla newsletter