Skip to main content

In campagna elettorale ne ha parlato poco, ma durante il suo secondo mandato presidenziale Barack Obama potrebbe dare impulso all’azione per contrastare i cambiamenti climatici. E lo potrebbe fare a colpi di decreti, scavalcando l’ostruzionismo repubblicano al Congresso, scrive Business Insider, dove l’opposizione a questi temi porta in dote i finanziamenti dei petrolieri.

La linea sembra essere stata traccia nei primi discorsi ufficiali dall’elezione. L’ultimo quello sullo Stato dell’Unione di due giorni fa in cui Obama è tornato a rimarcare la necessità di proteggere le future generazioni. Per il presidente le mancate azioni contro il cambiamento climatico sono state il grande fallimento del suo primo quadriennio alla Casa Bianca. “Comprende che questo sarà il problema centrale per la sua amministrazione durante il secondo mandato”, ha detto John Podesta, già capo del Gabinetto durante la presidenza Clinton, al Rolling Stone magazine.

Tra le mosse attese da Obama la riduzione del 26 per cento entro il 2020 delle emissioni di diossido di carbonio delle centrali a carbone esistenti proposta presentata di recente dalla National Resources Defense Council. Misure simili possono essere prese anche per le emissioni di metano

Serve tuttavia un leader forte capace di guidare l’Agenzia per la protezione ambientale contro il fuoco di sbarramento repubblicano, scrive BI. C’era Lisa Jackson, alla guida dell’Epa, ma ora ha deciso di lasciare. Un primo tassello potrebbe invece essere la nomina di John Kerry a segretario di Stato, in particolare se dovesse dimostrarsi capace di trattare bilateralmente con Pechino sul tema.

Il pallino climatico di Obama

In campagna elettorale ne ha parlato poco, ma durante il suo secondo mandato presidenziale Barack Obama potrebbe dare impulso all'azione per contrastare i cambiamenti climatici. E lo potrebbe fare a colpi di decreti, scavalcando l'ostruzionismo repubblicano al Congresso, scrive Business Insider, dove l'opposizione a questi temi porta in dote i finanziamenti dei petrolieri. La linea sembra essere stata traccia nei…

Anni ’90, il futuro è alle nostre spalle

La notizia di ieri è che in Italia per il sesto trimestre consecutivo il Pil è stato negativo. L’Istat ha certificato che una situazione del genere non si verificava da vent’anni. In particolare dal periodo compreso fra il ’92 e il ’93. Gli anni orribili della pseudo-transizione italiana. E poiché le previsioni per il 2013 non sono rosee, è probabile…

Zuckerberg di Facebook secondo negli Usa per donazioni in beneficenza

E' uno degli uomini più ricchi d'America, ma anche uno dei più generosi: il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg si piazza secondo nella classifica annuale del Chronicle og Philantrophy, cioè è stato il secondo per donazioni in beneficenza negli Stati Uniti nel 2012, dopo Warren Buffett. Insieme con la moglie Priscilla Chan, ha donato circa mezzo miliardo di dollari alla…

La confessione di Monti: mi hanno offerto il Quirinale per non candidarmi

A Mario Monti fu offerto il Quirinale e "posizioni di vertice o quasi vertice" nel governo perché non si candidasse. Lo ha detto il premier stesso durante la trasmissione Rai "Agorà".

La naufragata grande coalizione di Monti tornerà dopo le elezioni

Per un anno e più siamo vissuti su un equivoco e le elezioni lo alimentano. L'equivoco si chiama governo tecnico e la campagna elettorale esaspera l'idea che siamo stati guidati da un gruppo di tecnocrati e professori asserviti al complesso bancario-industriale germanico. E' il cavallo di battaglia sia di Berlusconi sia di Grillo. Ma anche Bersani con il suo tira…

Ecco il meteorite-bolide che si è abbattuto in Russia

Il meteorite che si è abbattuto oggi sulla regione di Chelyabinsk, frantumandosi e creando una pioggia di frammenti, doveva essere un oggetto di grandi dimensioni e pesare diverse tonnellate. E' questa la stima fatta dagli astronomi russi dell'Osservatorio di Pulkovo, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Interfax. "Era un bolide luminoso, un oggetto di molte tonnellate. E' andato in pezzi…

Quando l'anti formigoniano Giannino elogiava Formigoni

Grazie all’autorizzazione dell’autore e dell’editore, pubblichiamo il commento di Giovanni Bucchi comparso sulla versione odierna del quotidiano Italia Oggi «Perché questi diciotto anni non vi si sgranino tra le mani, con un'Europa commissariata e con l'idea di dire agli italiani che votano le politiche è inutile, perché si devono tenere Monti che ha fatto anche lui più spesa, più tasse…

Le nuove sfide dei No-Muos

È tornata alta la tensione davanti ai cancelli della base statunitense di contrada Ulmo, a Niscemi (Caltanissetta), dove gli attivisti del movimento "No Muos", stamattina alle 5,30, hanno bloccato alcuni automezzi con una decina di militari Usa che si recavano a dare il cambio ai colleghi di guardia del turno di notte. La zona è presidiata da un centinaio di dimostranti,…

Gli effetti geo-politici dei tagli al Pentagono

Comunque vadano i negoziati sul tetto del budget americano, i fondi alla Difesa sono destinati a essere grandemente ridimensionati: si parla del 10 per cento di tagli nei prossimi dieci anni, almeno. La spesa del Pentagono rappresenta il 20 per cento del budget federale e il 50 per cento delle spese discrezionali, e quindi, come ha scritto Michèle Flournoy sul…

×

Iscriviti alla newsletter