Skip to main content

Mancanza di sostegno interno. Questa la ragione per cui i repubblicani americani ritirano il proprio piano fiscale. Lo fanno presente Pais e Financial Times.

Secondo il giornale della City le divisioni interne al Gop fanno temere di nuovo che per l’inizio del 2013 gli Stati Uniti non saranno in grado di evitare la trappola dei tagli automatici di bilancio e del contemporaneo aumento, altrettanto indipendente dalla volontà delle massime cariche istituzionali Usa, della pressione fiscale.

Il quotidiano iberico riporta invece l’appello di Obama alle forze politiche del Congresso. Il presidente alla vigilia dell’inaugurazione del secondo mandato si augura un cambio di passo della politica americana. Democratici e repubblicani devono mettere da parte le proprie divisioni, ha ribadito Obama, facendo balenare il sospetto che dietro l’impasse si celino antipatie personali nei confronti della propria persona.

Secondo il New York Times invece a soffrire maggiormente del mancato accordo al Congresso sarà lo speaker del partito dell’elefante. La testata Usa ritiene infatti ora a rischio la posizione di John Boehner. Il politico Usa dopo settimane di sforzi per raggiungere il compromesso con i colleghi democratici ha raccolto ieri una imbarazzante sconfitta.

Nell’eventualità che lo spettro di precipizio fiscale diventi realtà, il Nyt presenta un dossier dedicato ai tagli in possibile arrivo chiedendo ai propri lettori i settori nei quali accetterebbero l’austerità prossima ventura. Anche il Wall Street Journal nell’informare sull’impasse economico-finanziario della Casa Bianca mette in primo piano la figura dello speaker repubblicano. Per la Frankfurter Allgemeine Zeitung l’eventualità del precipizio fiscale è sempre più probabile. Un’eventualità questa che mette a rischio anche l’unità dei repubblicani. Secondo la Faz infatti sarebbe stata l’ala radicale vicina al Tea party a impedire che il Gop si avvicinasse al piano presentato al Congresso da Obama nel quale il presidente Usa assumeva posizioni più moderate rispetto al contributo fiscale che le famiglie più ricche del paese dovrebbero dare per evitare il precipizio fiscale e contemporaneamente permettere l’equilibrio di bilancio Usa.

I Repubblicani Usa stanno cadendo nel precipizio (fiscale)

Mancanza di sostegno interno. Questa la ragione per cui i repubblicani americani ritirano il proprio piano fiscale. Lo fanno presente Pais e Financial Times. Secondo il giornale della City le divisioni interne al Gop fanno temere di nuovo che per l'inizio del 2013 gli Stati Uniti non saranno in grado di evitare la trappola dei tagli automatici di bilancio e del contemporaneo aumento,…

Che cosa cova in Catalogna

Il presidente catalano Arturo Mas è deciso ad andare fino in fondo col progetto indipendentista della regione. Lo sottolinea le Monde dando conto dell'impegno proviente dal politico di Barcellona a realizzare il passo annunciato durante le elezioni dello scorso 25 novembre con un referendum sull'autodeterminazione entro il 2014. Il patto di governo in Catalogna approfondisce le divsioni spagnole. Ne è convinta la…

I rapporti Putin-Assad scrutati dalla stampa estera

Grande spazio della stampa internazionale a quella che un titolo del Washington Post definisce l'epica conferenza stampa di Vladimir Putin. Una parola che ben definisce l'atmosfera di un incontro andato oltre il rito di domande e risposte tra un politico e rappresentanti dell'informazione. Secondo la testata Usa le quattro ore di maratona mediatica hanno avuto toni di asprezza notevoli a differenza di quanto era avvenuto in passato a…

Lo spread e la pensione asociale

Quando parliamo di spread o di rating, dovremmo ricordarci una cosa. I fondi pensione italiani, a fine 2011, gestivano un patrimonio per prestazioni pensionistiche pari a 90,7 miliardi di euro, equivalenti più o meno al 6% del Pil italiano. Il 46,4% di questa massa di denaro (circa 42 miliardi) è investita in titoli di stato. L’investimento in titoli di stati…

Vi spiego perché Mr Spread resta immobile

In questi ultimi giorni, lo spread tra le nuove emissioni di titoli di Stato italiani e tedeschi resta relativamente basso: sui 300 punti base, rispetto ai 200 punti di base che, secondo stime della Banca d’Italia elaborate alcuni mesi fa, sarebbe “appropriato” alla luce delle differenze in materia di finanza pubblica, produttività e prospettive di crescita di medio periodo. Siamo…

Chi sarà il Montebourg italiano?

Arnaud Montebourg è il no global del governo francese, il ministro economico che più si batte per la salvaguardia del made in France - l’unica immagine che conta è quella sulla copertina del Parisien, il ministro del Rinnovo industriale con maglia a righe e Moulinex in casa, quintessenza di un mondo francocentrico orgoglioso e supponente – anche a costo di gettare…

Consigli Nato per la Cyber-security italiana

Istituito a seguito degli attacchi informatici del 2007 che paralizzarono l’Estonia durante la cosiddetta “Bronze Night”, il Nato Cooperative Cyber Defence Centre of Excellence (CCD COE) nell’arco di pochissimi anni è riuscito a guadagnarsi un ruolo primario all’interno del panorama internazionale dei centri di alta specializzazione nel campo della cyber-security e del cyber-warfare. Attraverso workshop, conferenze, esercitazioni pratiche e una…

I piani di Bassanini e Gorno su Avio, Generali e...

Non un fondo, ma il mondo strategico italiano. I dossier sul tavolo della Cassa Depositi e Prestiti scottano, e la conferenza stampa di fine anno, ha fornito l’occasione per illustrare le potenziali mire del Fondo strategico italiano (Fsi), creato per investire nei settori di rilevanza strategica per il Paese e di cui la Cassa depositi e prestiti presieduta da Franco Bassanini…

Viaggio intorno al mondo a caccia di addobbi natalizi

Ci sono gli alberi illuminati di Piazza Venezia e via del Corso, i bus elettrici decorati con le lucette natalizie, l'albero di Natale a piazza San Pietro, illuminazioni lungo le ramblas spagnole, decorazioni a Covent Garden e agli Harrods: insomma chilometri e chilometri di luci natalizie in tutto il mondo.

×

Iscriviti alla newsletter