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Dopo un lungo periodo di stallo, ieri sono ripartiti i negoziati tra le autorità rappresentanti del Mercosur (Mercato Comune del Sud) e il Canada. Con una serie di riunioni, che proseguiranno oggi a Brasilia, le delegazioni si sono impegnate ad “aggiornare” le conversazioni alla luce del contesto internazionale, secondo una nota diffusa dal ministero degli Affari esteri brasiliano. Fino alla fine di dicembre il Brasile è presidente semestrale del Mercosur.

Tra i temi che sono discussi c’è la regolamentazione per l’accesso ai mercati, la facilitazione del commercio, le barriere imposte dai dazi e dalle normative sanitarie e fitosanitarie, nonché riferimenti sulla proprietà intellettuale e ambientale. Mauro Vieira, ministro degli Esteri brasiliano, si è detto “pronto” per firmare l’accordo con l’Ue e ha spiegato che la decisione finale dipende dal Consiglio europeo, che deve approvare l’ultima analisi del testo.

I negoziati per un accordo di libero commercio tra l’Ue e il Mercosur sono cominciati nel 2018, ma si sono fermati durante la pandemia del Covid-19. Il riavvio è avvenuto lo scorso agosto a Brasilia, tra il ministro degli Affari esteri Vieira e il ministro del Commercio internazionale canadese, Maninder Sidhu. “Quando le regole del commercio sono sotto minaccia, è necessario restare con i soci migliori”, ha detto Sidhu. Il riferimento sembrerebbe essere diretto alle politiche dei dazi imposte dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

A settembre, il Mercosur ha aderito a un accordo di libero commercio con l’European Free Trade Association (Efta), formata da Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein. Pedro Miguel da Costa e Silva, rappresentante del Brasile, ha detto in una videoconferenza a Madrid che, in caso di non verificare passi avanti in queste settimane, il Brasile lascerà i negoziati. Ma Paolo Garzotti, principale mediatore della Commissione europea, si è detto fiducioso di una possibile conclusione entro la fine dell’anno.

Secondo l’emittente brasiliana O Globo, il Consiglio europeo ancora non ha fissato una data per approvare l’accordo, anche se si prevede che il voto sarà nelle prossime settimane. Per l’ambasciatore francese a Brasilia, Emmanuel Lenain, l’Unione europea non chiederà condizioni aggiuntive: “Vogliamo un buon accordo, uno che si possa sostenere. Sono più di 25 anni di dibattito, non vogliamo precipitare in un cattivo accordo a causa delle divisioni che ci sono tra i Paesi europei. Vogliamo un consenso che possa soddisfare tutti e siamo molto vicini a raggiungerlo”.

Per il governo italiano l’accordo tra l’Unione europea e il Mercosur è di gran importanza. Come l’ha confermato pochi giorni fa Antonio Tajani, ministro degli Esteri, durante un incontro con la stampa in occasione della XII Conferenza Italia – America Latina e Caraibi: “Andiamo avanti con un percorso che deve portare alla firma dell’accordo Mercosur, che è di grande importanza. C’è da risolvere ancora qualche piccolo problema che riguarda il mondo agricolo, ma sono ottimista”.

Ignazio La Russa, presidente del Senato, ha incontrato i vertici delle imprese italiane in Brasile e dopo avere parlato con il governatore dello Stato di San Paolo, Tarcisio de Freitas, ha dichiarato: “Abbiamo parlato naturalmente anche dei rapporti bilaterali che ci sono tra l’Italia e il Brasile e che si spiegano con la vicenda attuale, economica e mondiale, non solo per le guerre ma anche per il diverso modo di atteggiarsi degli Stati Uniti nei confronti degli altri Paesi. Come sia ancora più necessario che la collaborazione aumenti, ed è corretto fare riferimento al Mercosur, perché è una prospettiva che interessa tanto l’Italia quanto il Brasile”.

“Qui sono presenti alcuni esponenti di grandi aziende italiane – Pirelli, Martini, Leonardo, Enel – e abbiamo esponenti che abitano stabilmente in Brasile”, ha aggiunto La Russa. “Tutti hanno il desiderio di poter rafforzare i rapporti di lavoro e di amicizia con il Brasile. Quindi questo è il mio auspicio, ma anche il desiderio maggiore”.

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