Skip to main content
Negli Stati Uniti l’House Committee on Intelligence è un vero e proprio mastino, i suoi membri sono temuti e riveriti, le sue inchieste profonde e devastanti. Un vigilante di vigilanti con i fiocchi, insomma. Il Copasir italiano, che in teoria deve controllare il nostro apparato di intelligence, è perennemente sballottato dall´alternanza degli equilibri parlamentari e dalla conclamata semi-irrilevanza che affligge il nostro Parlamento.
 
 
Si tratta di audizioni finalizzate a capire l´evoluzione del nostro tessuto economico e le minacce sempre nuove che emergono, come è ripetuto con cadenza annuale in tutte le relazioni del nostro apparato di intelligence? Se è così, si deve notare l´assenza di esponenti della sicurezza economica. Dove sono, ad esempio, i responsabili dell´Uif della Banca d´Italia, il celebre mastino dell´antiriciclaggio? La loro collaborazione potrebbe forse aiutare il Copasir a spiegare le impressionanti dimensioni delle rimesse di denaro verso l´estero, e verso la Cina in particolare. E dove sono i dirigenti del Ministero dell´Economia e dello Sviluppo economico? Quante audizioni sono state dedicate alla tutela della proprietà intellettuale (tema che riguarda da vicino la nostra industria), si chiedono molti addetti lavori?
 
Quante alla presenza cinese in Italia? Dove sono i rappresentanti di Huawei e Zte, su cui talvolta li 007 italiani hanno sollevato domande in materia di reti strategiche?
 
Insomma, occorre certo salutare con favore l’interesse del comitato parlamentare presieduto da Massimo D’Alema sulla strategicità e sull’italianità dei colossi bancari, finanziari e industriali ma forse serve a questo punto allargare ancor più lo spettro della vigilanza.

Bene, bravo, bis. Anzi tris. Un’agenda per il Copasir

Negli Stati Uniti l’House Committee on Intelligence è un vero e proprio mastino, i suoi membri sono temuti e riveriti, le sue inchieste profonde e devastanti. Un vigilante di vigilanti con i fiocchi, insomma. Il Copasir italiano, che in teoria deve controllare il nostro apparato di intelligence, è perennemente sballottato dall´alternanza degli equilibri parlamentari e dalla conclamata semi-irrilevanza che affligge…

Privatizzare per far cosa? Appello agli amici di Italia Futura

Il Paese pare fortemente convinto che la riduzione del debito, specie con vendita di cespiti o azioni, sia il toccasana per questo Paese. A senso unico, dovunque ti giri. La recente proposta di Italia Futura si allinea sul pensiero dominante quando propone (ad esempio): “Gli italiani hanno fatto di tutto e di più, ora è il momento di una patrimoniale…

Obama tra Fiscal Cliff e Fiscal Compact

Obama non ha lune di miele di fronte. Anzi, un passo falso lo spingerebbe direttamente nel baratro fiscale, mentre il tasso di disoccupazione migliora ma continua a restare a livelli d´allarme. Ma il presidente democratico non può permettersi di concentrare il suo sguardo solo sulla politica interna. Una presenza forte di Obama è necessaria anche Oltreoceano, per evitare che la…

Camusso eviti una produttività stile Fiom

Sta vivendo ore convulse il negoziato per la produttività. Le parti trattano a oltranza, ma l’accordo sembra lontano, tanto che qualcuno comincia a pensare alla scorciatoia di un accordo separato. Se non si può avere l’assenso di tutti, dicono, meglio accontentarsi di andare avanti nella strada tracciata con chi ci sta. Nemmeno vale la pena di precisare che l’accordo separato…

La Grecia approva la manovra lacrime e sangue. Basterà?

Il parlamento greco ha approvato il bilancio 2013 che prevede altri tagli per oltre 9,4 miliardi di euro. Solo mercoledì i deputati greci avevano adottato il nuovo pacchetto di austerità per i prossimi due anni, composto da tagli di spesa per 13,5 miliardi di euro e da una riforma del mercato del lavoro. Le misure sono indispensabili per ottenere un…

Obama diventa il paladino anti Assad

Gli Stati Uniti hanno annunciato il loro sostegno alle opposizioni unite in Siria dopo l´accordo raggiunto ieri a Doha fra tutti i movimenti che combattono il governo del presidente Bashar al Assad. L´annuncio è stato dato la notte scorsa da un portavoce del dipartimento di Stato americano.  

Petraeus e le sue donne. L'affare si complica

Gill Kelley, 37 anni, ufficiale di collegamento militare del Dipartimento di Stato al Central Command di Tampa, in Florida, di cui Petraeus era responsabile quando si occupava di Afghanistan: sarebbe lei la terza donna del Petraeus-gate, la bufera spionistico-sentimentale che sta travolgendo le istituzioni a Washington e gettando ombre anche sulla Casa Bianca.   Dopo aver rapidamente individuato l´identità dell´amante…

Bilancio Ue e terremoto, l'Italia batte un colpo

Mario Monti si è attivato, in questo fine settimana, per assicurare che gli aiuti dell´Unione Europea per il terremoto in Emilia Romagna (670 milioni) non vengano bloccati a seguito delle difficoltà intervenute. Monti ha sentito Barroso e Schulz, e ha definito "inaccettabile" un eventuale blocco dei fondi.   Si tratta di una reazione decisa dopo il veto messo da alcuni…

Così la stampa estera giudica il caso Petraeus

A tre giorni da quella che la BBC definisce una perdita enorme per gli Usa, la sorprendente e ingloriosa fine della carriera di David Petraeus continua a occupare le prime pagine dei quotidiani internazionali. Le differenti valutazioni della stampa vanno dalla meraviglia per le modalità cui è arrivata al capolinea l´attività professionale di uno degli uomini più promettenti della Washington…

Aborto, troppi medici obiettori?

Sul "Fatto Quotidiano" - con grande soddisfazione, se non esultanza - si dà la notizia che il Comitato europeo per i diritti sociali del Consiglio d’Europa avrebbe giudicato "ricevibile" l´istanza dell´ONG International Planned Parenthood Federation European Network che denuncia il fatto che, in Italia, il 70% dei ginecologi rifiuta di praticare l´interruzione di gravidanza.   “L’Ippf En sostiene nel ricorso…

×

Iscriviti alla newsletter