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In Italia nel 2012 hanno chiuso i battenti mille imprese al giorno, secondo Unioncamere. Già da un anno dalle associazioni di consumatori ci avvisano che una fetta di italiani inizia a risparmiare sul carrello della spesa: meno carne e meno pesce, più cibo a basso costo. Il mercato dell’auto è inchiodato a numeri preoccupanti. Dopo Richard Ginori un altro nome storico italiano, come le cartiere Burgo, lascia il mercato e soprattutto lascia a casa centinaia di lavoratori. Sul versante Sulcis e Ilva nulla di nuovo, solo altra preoccupazione e poche certezze. Nel mezzo, il caso Mps, i suicidi da crisi nel nord est di cui in pochi si occupano, il popolo delle partite iva che ha “paura” di fatturare, la questione meridionale ma anche quella settentrionale con un’idea di federalismo da attualizzare e non da lasciare appassire nel dimenticatoio. Passando per i pensionati vessati da imu, tarsu e altri balzelli regionali. Ce n’è abbastanza per chiamare a raccolta tutti i partiti che si presentano alle elezioni e rivolgere loro due domande semplici semplici: come coniugare sobrietà delle spese interne alla ripresa industriale? Cosa fare in concreto per salvare eccellenze italiane, marchi artigianali che hanno fatto conoscere il made in Italy in tutti i continenti, i lavoratori con le loro famiglie, per tentare di non disperdere “quel” pil che è il vero tesoro del belpaese?

Il rischio è che non si sia ancora acceso un focus, preciso, nel merito di criticità e deficienze, che si stia perdendo del tempo prezioso per assembleare dossier il più possibile veritieri sui numeri della crisi italica, che si marci divisi e quindi drammaticamente fragili verso l’onda anomala della recessione. Che travolge tutto ciò che trova sulla propria strada e che soprattutto non bussa prima di entrare. La deriva greca non è uno slogan buono solo, forse, per aizzare qualche comizio o per ravvivare alcuni talk show televisivi: ma l’ombra che si staglia sull’Italia mettendo semplicemente a confronto numeri e tendenze della Grecia del 2009 con quelli italiani dell’anno appena concluso. E ragionare a bocce ferme, senza smarrirsi dietro responsabilità degli uni piuttosto che degli altri. Bensì fare fronte comune e fermare l’emorragia di risorse che l’Italia sta perdendo.

Dopo la messa in sicurezza dei conti pubblici è necessario andare oltre e dare fiato ai pilastri che incidono sul pil: la piccola e media impresa, la rete burocratica da snellire, il sistema giudiziario da rendere più fluido per non spaventare gli investitori stranieri che fuggono altrove, il Mediterraneo da utilizzare come risorsa e non come palla al piede. Certo, se poi qualcuno non si rende conto che anche l’industria militare italiana è un settore che fattura (i pochi) numeri incoraggianti…

Twitter@FDepalo

Invertiamo in fretta la tendenza. Per non finire come Atene

In Italia nel 2012 hanno chiuso i battenti mille imprese al giorno, secondo Unioncamere. Già da un anno dalle associazioni di consumatori ci avvisano che una fetta di italiani inizia a risparmiare sul carrello della spesa: meno carne e meno pesce, più cibo a basso costo. Il mercato dell’auto è inchiodato a numeri preoccupanti. Dopo Richard Ginori un altro nome…

La lezione di Stile urbano

L’esposizione raccoglie le fotografie di 13 artisti diversamente abili che nella loro creatività hanno trovato il modo per esprimere il loro punto di vista sul mondo. Questi 13 creativi hanno formato un gruppo dal 2011, attivo sul blog  www.fuorilavoce.net,  grazie all’iniziativa promossa dall’Associazione Nazionale Fotografi Professionisti TAU VISUAL,  “Creativi senza Limiti”. Tale  progetto è stato promosso proprio per coinvolgere nell’arte…

La fotomania di Pizzi per il trio Bersani-Vendola-Tabacci

Era dai tempi delle primarie che non li si vedeva tutti e tre, uno a fianco all’altro. Eccoli Pierluigi Bersani, segretario del Pd e candidato premier, Nichi Vendola, leader di Sel, e Bruno Tabacci alla guida del Centro democratico per presentare la coalizione di centrosinistra, "Italia bene comune". Tutti i protagonisti della conferenza stampa nella sala Pavillon del residence Ripetta…

Utilizzare software illegali danneggia il sistema economico

L’utilizzo di software contraffatti da parte delle imprese italiane ha effetti negativi sull'intero sistema economico. Lo dimostra “Software contraffatti e concorrenza sleale. Il caso italiano”, uno studio realizzato dal Centro di Ricerche su Sostenibilità e Valore della Bocconi (CReSV) in collaborazione con Microsoft che analizza le correlazioni tra investimenti in programmi informatici e variabili economico-finanziarie delle imprese italiane. Le stime del rapporto annuale BSA (Business…

Regione Lazio. Perché voto Giulia Bongiorno?

Giulia Bongiorno, una donna scomoda che vuole dare un senso di discontinuità. Cosa penso io, un blogger outsider di origine laziale, della candidatura di Giulia Bongiorno a Presidente della mia regione, la regione Lazio, con la lista civica per Bongiorno Presidente, lista concordata con Monti e sostenuta da UDC e Fli. Il suo slogan: Facciamo Giustizia. Perché la Regione è uguale…

I rischi energetici della polveriera algerina

L’assedio al giacimento algerino di In Amenas ha immediatamente richiamato l’attenzione sui rischi energetici legati all’aumento della tensione nella regione del Sahel. Grazie ai suoi giacimenti nel cuore del Sahara, l’Algeria è infatti un partner energetico fondamentale per l’Italia e l’Europa, e un’escalation della violenza interna potrebbe avere un forte impatto sulla sicurezza energetica del vecchio continente. Resta tuttavia da…

Anche Napolitano a Torino per la messa in memoria dell'Avvocato

Proprio come nel 2003 quando migliaia di torinesi si misero in coda al Lingotto, per dare l'ultimo saluto a Gianni Agnelli, oggi, a dieci anni esatti dalla sua scomparsa, sono molti i torinesi che si sono riuniti sul sagrato del Duomo, fin dalle prime ore del mattino, e che hanno accolto con un lungo applauso l'arrivo del capo dello stato…

Armi e vuoti di potere nel Sahel

Business Insider lo definisce il lato oscuro delle Primavere arabe che viene alla luce. Secondo quanto riferito da un ufficiale algerino citato dal New York Times, miliziani egiziani coinvolti nell'attacco contro il giacimento di gas di In Amenas in Algeria hanno partecipato anche all'assalto di Bengasi dell'11 settembre in cui hanno perso la vita l'ambasciatore statunitense Christopher Stevens e altri…

Caro Bersani, gli F35 creano anche lavoro e ricchezza. Parla il generale Tricarico

Non ci si focalizzi sulla spesa immediata. Il ritorno economico e tecnologico che deriverebbe dall’acquisto del cacciabombardiere F35 di Lockheed Martin per l’Italia sarebbe significativo. E l’acquisto di un gioiello indispensabile per le Forze Armate potrebbe essere spalmato nel tempo. Il generale Leonardo Tricarico, ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare e socio fondatore della Fondazione Icsa, in una conversazione…

L'amore non è una cosa semplice per Tiziano Ferro

Parafrasando il suo ultimo grande successo discografico, Tiziano Ferro, ieri sera ospite alla prima puntata di "Le invasioni barbariche" su La7, ha ammesso di essere tornato single: "L'amore è una cosa semplice, perché semplicemente inizia e semplicemente finisce". Intervistato dalla conduttrice Daria Bignardi il cantante ha rivelato di essere stato lasciato, confermando le voci al riguardo che si erano diffuse lo scorso…

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