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L´assalto delle forze di sicurezza afghane, durato complessivamente ben diciassette ore, si è concluso in mattinata con “l´uccisione di tutti i Talebani” coinvolti negli attentati coordinati di ieri. Fonti governative e afgane hanno comunicato infatti che tutti i miliziani talebani che hanno partecipato agli attacchi combinati contro il Parlamento e il quartiere dove sono situate le rappresentanze diplomatiche a Kabul sono stati uccisi. 
 
Le forze di sicurezza afgane avevano lanciato nelle prime ore di lunedì l´assalto contro i due edifici dove si erano trincerati i miliziani: i sei attacchi – lanciati ieri per segnalare l´inizio della “offensiva di primavera” – hanno provocato almeno 19 morti fra i miliziani, mentre 14 poliziotti e nove civili sono rimasti feriti.
 
Tutto era cominciato verso le 14 locali con esplosioni e sparatorie nel quartiere diplomatico dove si trovano le ambasciate. Contemporaneamente, dei kamikaze muniti di giubbotti imbottiti di esplosivi hanno cercato di penetrare nel Parlamento ma sono stati respinti dalle forze di sicurezza. I miliziani in fuga si sono asserragliati in un immobile vicino da dove hanno cominciato a sparare.
 
In un altro quartiere, dei kamikaze hanno occupato un edificio adiacente ad un grande hotel appena costruito, il Kabul Star Hotel, a meno di 100 metri dall´ingresso di un complesso dove si trovano diverse ambasciate e una base della forza internazionale della Nato (Isaf). L´Isaf ha reso noto che le rappresentanze diplomatiche americana, britannica e tedesca sono state prese d´assalto ma fortunatamente senza conseguenze per il personale. Fonti della Farnesina hanno fatto sapere che nessun membro del personale dell´ambasciata è rimasto coinvolto negli attacchi.
 
Secondo i servizi segreti afgani, uno dei due vice presidenti del Paese, Mohammad Karim Khalili, era l´obiettivo di un gruppo di assalitori come confessato da tre miliziani che sono stati catturati. Nello stesso momento, dei kamikaze hanno preso d´assalto degli edifici del governo, della polizia e una base americana nella provincia di Logar, a sud di Kabul. Poco dopo, tre kamikaze si sono fatti esplodere all´ingresso dell´aeroporto di Jalalabad, nell´est, che ospita una delle più importanti basi aeree dell´Isaf, ferendo alcune persone. Infine a Gardez, sempre nell´est, i talebani hanno attaccato un centro di addestramento della polizia, ferendo almeno quattro civili.

Afghanistan, 17 ore di scontri

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@DeBortoliF

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