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Oggi al vertice quadrilaterale di Roma, Francia e Spagna potrebbero appoggiare la proposta italiana di utilizzare il fondo salva stati europeo per effettuare acquisti calmieranti di titoli di Stato sotto pressione. Un possibile pressing a tre che rischia di trovarsi di fronte “una Merkel di ferro”, come l´ha definita il popolare quotidiano tedesco Bild.
 
Un meccanismo di controllo sulle impennate dei rendimenti e dei loro differenziali rispetto ai Bund tedeschi, i famigerati “spread”. Ma finora Berlino si è mostrata decisamente fredda. E a complicare il quadro, in vista del vertice europeo di fine mese, sembra trovare sponda nella Commissione europea. Mentre, all´opposto, un esponente di spicco della Banca centrale europea ha mostrato aperture verso questa ipotesi di ´scudo antispread´.
 
Il problema, per il quale questa ipotesi è stato concepita, è che a dispetto dei notevoli sforzi compiuti, in termini di risanamento dei conti e riforme economiche, sia l´Italia sia ancor più la Spagna restano bersagliate dalle tensioni dei mercati. In varie sedute i loro titoli di Stato sono stati oggetto di pesanti vendite, che ne fanno aumentare i tassi retributivi, con relativi e problematici aumenti dei costi di rifinanziamento alle aste di emissione. Questo rischia di innescare una spirale negativa che si autoalimenta, perché gli aumenti dei costi di rifinanziamento del debito sollevano nuove incognite sulla sostenibilità delle finanze pubbliche e in questo modo possono creare ulteriori tensioni e vendite sui titoli di Stato.
 
Per questo nei giorni scorsi il ministro degli Affari europei Enzo Moavero Milanesi ha avanzato questa proposta italiana di utilizzare il fondo anti crisi temporaneo, Efsf, per effettuare acquisti sui bond sotto pressione già in circolazione (sul mercato secondario). Idea che è stata fatta circolare al recente G20 a Los Cabos, in Messico, dove si trovava il presidente del Consiglio Mario Monti. E proprio lì ha ricevuto un primo appoggio dal neo presidente francese Francois Hollande, secondo il quale merita di esser discussa proprio domani a Roma.
 
Per quanto riguarda la Spagna, un sostegno sembra scontato visto che da mesi i suoi bond subiscono pressioni anche maggiori di quelli dell´Italia, tanto che sta per chiedere aiuti ai partner dell´area euro per ottenere le risorse con cui ricapitalizzare le sue banche.

Un summit a quattro per salvare l'Europa

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@giucruciani

Francamente non capisco perchè @matteorenzi se la prenda con #Espresso. Hanno avuto un documento e lo pubblicano. Punto.

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