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Era il 22 ottobre del 1962 quando il presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy si rivolse alla nazione per annunciare che c´erano prove inconfutabili della collocazione di missili sull´isola di Cuba, a poche centinaia di miglia dalle città americane. Quel giorno il mondo conobbe la grande paura per un conflitto nucleare devastante che sembrò, e in qualche caso fu davvero, sul punto di scoppiare. Cinquant´anni dopo la Crisi di Cuba e il confronto tra Kennedy e Krushev, con l´interposta persona di un giovane Fidel Castro, è argomento di storia e anche, in modo più sottile e psicologico, una sorta di categoria dello spirito contemporaneo.”C´erano 36 missili e 168 testate nucleari a Cuba – ricorda il professor Philip Brenner, studioso della crisi – e molte possibilità di incidenti. Siamo andati molto vicini alla distruzione del mondo”.Durante i giorni più difficili i leader di Stati Uniti e Unione Sovietica furono chiamati a sopportare pressioni incredibili ma, nel buio dei momenti più difficili di quei tredici giorni, trovarono anche un nuovo modo di dialogare, sull´orlo del baratro. “Entrambi i leader – aggiunge Brenner – capirono che la situazione gli stava sfuggendo di mano e quindi dovettero fermarsi. Entrambi sapevano che, in un certo senso, potevano mettere a rischio la propria carriera politica e cercavano di raggiungere un compromesso che permettesse loro di salvare la faccia”.A salvarsi, a ben guardare, fu qualcosa di più grande della reputazione di due leader, e oggi che quelle immagini in bianco e nero sembrano lontane anni luce, vale la pena di continuare a raccontare quella storia. Per evitare, come sempre si dice in questi casi, che chi dimentica poi possa ripetere gli errori del passato.(immagini AFP)

Quando il mondo trattenne il fiato: 50 anni fa la crisi di Cuba

Era il 22 ottobre del 1962 quando il presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy si rivolse alla nazione per annunciare che c´erano prove inconfutabili della collocazione di missili sull´isola di Cuba, a poche centinaia di miglia dalle città americane. Quel giorno il mondo conobbe la grande paura per un conflitto nucleare devastante che sembrò, e in qualche caso fu…

@gabarberis

Altro che Porta a Porta, la terza Camera del Parlamento è ormai Twitter. Poche leggi e tante chiacchiere

La politica in TV in attesa di Michele Santoro

Il prossimo 25 ottobre, La 7 trasmetterà la prima puntata di “Servizio Pubblico” e, nei social network c’è già fermento.   Lo spot “Loro rubano e, tu, che fai?”, trasmesso in tv nelle ultime settimane con l’immagine della santorina, Giulia Innocenzi, lascia intendere il taglio che darà Michele Santoro al suo talk show, per la prima volta su una rete di…

360Buy vuole sfidare Amazon

Il colosso dell´e-commerce cinese 360Buy guarda all´estero e punta a fondare un impero online che possa competere con il numero uno mondiale del settore, la statunitense Amazon. O per lo meno, come da desideri del fondatore Liu Qiangdong, arrivare a diventare una delle prime cinque a livello globale. La società nata nel 1998 e in rete dal 2004 conta oltre…

MPS & lo sport: è tempo di spending review

Ormai, politica, soldi e calcio vanno a braccetto. Un legame sempre più stretto, soprattutto, quando si parla di banche. Il caso di MPS, praticamente affossata dal nuovo taglio sul rating da parte di Moody´s, ci permette di fare una serie di riflessioni anche in ambito calcistico, con impatto diretto sul tema del mantenimento dei posti di lavoro (si parla di…

I veri e i falsi Caymani nella disputa Bersani-Renzi

Le frasi sprezzanti e un pochino demagogiche del segretario del Partito Democratico Bersani in merito agli incontri di Renzi con la finanza milanese (“Io credo che qualcuno che ha base alle Cayman non si possa permettere di dare consigli”) forniscono uno spunto per una riflessione sulla concezione del mercato e del capitalismo da parte della politica italiana. Esistono due concezioni…

Io, Guzzetti e Renzi. Ceccherini ci scrive

Caro Direttore, In merito all´articolo "Matteo è in ottima Compagnia (di San Paolo)" del 18 Ottobre scorso pubblicato su Formiche.net a firma di Mimmo Pesce, Le confermo l´antico rapporto di amicizia personale che mi lega a Matteo Renzi. Tuttavia devo chiederLe di voler precisare che non è nè mia consuetudine, nè mio stile, nè tanto meno rientra nei miei ambiti di…

L'emorragia siriana insanguina Beirut

La morte del generale di brigata Wissam Hassan a Beirut compatta il movimento del 14 marzo, l´opposizione anti siriana libanese, che chiede dimissioni del governo Mikati e un nuovo esecutivo di unità nazionale. Il Daily Star, maggior quotidiano in lingua inglese del Libano, apre con le conseguenze dell´autobomba che venerdi ha ucciso il responsabile dei servizi segreti interni del paese dei…

All'Italia serve una superFinmeccanica (altro che dismissioni)

Gianluigi Magri in questi giorni si divide tra riunioni ministeriali e lavori parlamentari per la riforma delle Forze Armate. Proprio per la riforma, il sottosegretario alla Difesa si sta spendendo per convincere della ineluttabilità, ma anche della bontà, della riforma progettata dal dicastero retto da Giampaolo Di Paola: “La legge delega ora è in prima lettura al Senato e in…

Mi presento. Sono l'ingegnere nuovo scrittore di successo

Il panorama editoriale da poco più di un anno si è arricchito di un autore che al suo esordio ha dato prova di abilità narrativa. Roberto Costantini con la sua prima opera Tu sei il male, edito da Marsilio nel 2011, è riuscito a dar vita a un thriller coinvolgente, con una scrittura chiara e precisa.   Classe 1952, Costantini…

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