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Il direttore di Formiche e Airpress, Flavia Giacobbe, a TG2 Post con Pietro De Leo, Agnese Pini e Augusto Minzolini e Monica Giandotti su Rai2 interviene sulla postura Usa tra dazi e guerra in Medio Oriente.

“Una guerra commerciale sarebbe dannosa per noi cittadini europei, ma anche per quelli americani”.

La postura Usa tra dazi e guerre. Flavia Giacobbe a TG2 Post. Il video

[embed]https://youtu.be/lBkM8y6yxy8[/embed]   Il direttore di Formiche e Airpress, Flavia Giacobbe, a TG2 Post con Pietro De Leo, Agnese Pini e Augusto Minzolini e Monica Giandotti su Rai2 interviene sulla postura Usa tra dazi e guerra in Medio Oriente. "Una guerra commerciale sarebbe dannosa per noi cittadini europei, ma anche per quelli americani".

Difesa, così Trump sta mobilitando l’industria pesante americana

Dal ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, l’industria della difesa americana sta vivendo un’accelerazione senza precedenti. Attraverso una serie di ordini esecutivi, un uso estensivo del Defense Production Act e l’impiego senza precedenti di tecnologie disruptive, Washington sta rimodellando il proprio tessuto industriale, non solo per ridurre i ritardi e rilanciare la produzione, ma anche per renderlo in grado di sostenere un impegno ad alta intensità e di lungo termine

Doha e Roma assieme anche nel Piano Mattei. Ecco come si muovono le relazioni Italia-Qatar

L’Italia rafforza la cooperazione strategica con il Qatar su energia, difesa, industria. Un rapporto solido e multilivello che riflette la nuova proiezione della politica estera italiana nel Golfo. Tra i driver delle relazioni, Piano Mattei e Processo di Roma

Mantovano assume la delega sulla resilienza delle infrastrutture critiche

Pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana, la delega del sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano come responsabile della resilienza dei soggetti critici, rappresenta un passo significativo nella riorganizzazione e nel rafforzamento della sicurezza nazionale italiana attraverso la protezione e la resilienza delle infrastrutture critiche, degli ecosistemi digitali e dei servizi essenziali

Non solo pacchi. Il semestre record di Poste

Il gruppo guidato da Matteo Del Fante chiude la prima metà dell’anno con utili a 1,2 miliardi, in cescita del 14%, anche sull’onda del buon andamento del business recapiti e dei servizi finanziari. Ora focus sul mercato delle telecomunicazioni. La Borsa apprezza e il titolo si scalda

Quando l’avversario è solo un nemico. La lezione dei democristiani

Non dobbiamo stupirci se l’attacco personale e la criminalizzazione politica sono costanti nella geografia politica attuale. Questo monopolio, storicamente della sinistra italiana, lambisce anche la destra. Ciò ci riporta alla riflessione sulla modernità del metodo e dello stile “democristiano”

Bae Systems aggiornerà i Gulfstream G550 dell’Aeronautica militare. I dettagli

La società trasformerà due velivoli Gulfstream G550 dell’Aeronautica militare in piattaforme avanzate di attacco elettronico, consolidandone le capacità di jamming a lungo raggio. La collaborazione con L3Harris e la sinergia con asset esistenti come l’Eurofighter Typhoon e il G550 Caew segnano un passo avanti nell’aggiornamento delle forze armate, aprendo la strada a una crescente integrazione tra guerra elettronica e cyber operations

Il declino lento della macchina da guerra russa nella fotografia del Chatam House

Mosca spende come mai prima d’ora in armamenti, ma l’apparato militare-industriale russo è in affanno. Il nuovo report di Chatham House denuncia un sistema bloccato da corruzione, inefficienze e dipendenza da tecnologie estere, incapace di reggere il passo con Nato e Cina

Le banche russe traballano. Per Mosca è l'ora dei salvataggi (di Stato)

Era solo questione di tempo, ma alla fine i nodi sono arrivati al pettine. Almeno tre istituti russi entro qualche mese potrebbero necessitare di una ricapitalizzazione di Stato, orchestrata dalla Bank of Russia, sulla falsariga dei salvataggi del 2017. La domanda però è un’altra: dove trovare i soldi?

La propaganda di Putin non suona più. Della Vedova spiega perché è giusto cancellare Gergiev

L’annullamento del concerto del direttore d’orchestra Valery Gergiev alla Reggia di Caserta ha riacceso il dibattito sull’ingerenza russa in Italia e sulla capacità (o volontà) del nostro Paese di riconoscerne le forme più sottili e pervasive. Benedetto Della Vedova, già sottosegretario agli Esteri, attuale esponente di +Europa, nella sua intervista a Formiche.net non usa mezzi termini: “Non è una questione di russofobia, ma di consapevolezza politica. Gergiev è un agente di propaganda del Cremlino, non un semplice musicista”

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