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Joseph E. Stiglitz, Bancarotta, Einaudi, pp. 429, euro 21
È sempre bene ricordarsi perché siamo arrivati a questo punto della crisi, e distribuire in modo equo responsabilità. Anche perché nel frattempo si moltiplicano le voci che invocano un ritorno alla “normalità” lamentando eccessi regolamentari e interventisti dello Stato. È utile invece tornare, attraverso le lezioni delle crisi recenti del sistema capitalistico, sulle cause del malfunzionamento sistemico del capitalismo, quando è in mano ai fondamentalisti mercatisti. Lo fa egregiamente Stiglitz, forse nella sua ricostruzione più completa e organica della grande crisi, in cui non mancano le critiche all’amministrazione Obama, incapace di articolare una visione alternativa, un vero New Deal per il XXI secolo.
 
Antonio Catricalà, Zavorre d’Italia, Rubbettino, pp. 73, euro 12
In questo libro non ci sono solo i contenuti della vicenda pseudo-liberale italiana, dei ritardi e delle eccezioni che corporazioni e categorie hanno messo in piedi per fermare, deviare o limitare le riforme che li interessavano. C’è anche la passione di un uomo, il presidente dell’Autorità per il mercato e la concorrenza, che ha interpretato il suo ruolo a fianco del cittadino, attento più ai vantaggi quotidiani di un approccio riformatore pragmatico che ai grandi scenari macroeconomici. Così, le storie che emergono qui sono anche le nostre storie, quelle del pediatra introvabile, del dentista esoso, della guida alpina regolamentata, dei mille balzelli che la foresta dei codici, nata per proteggere gli insider, impone ad outsider e consumatori.
 
Beppe Severgnini, La pancia degli italiani, Rizzoli, pp.198, euro 16
Ogni italiano ha un’idea, raffinata in anni di indulgenza o idiosincrasia, di Silvio Berlusconi e provare a cambiarla è inutile. Utile è invece provare a spiegare il leader del Pdl ai posteri: un giorno si chiederanno cosa è successo in Italia. Nella pancia della nazione si muovono tanti elementi: umanità e opportunismo, cautela e astuzia, distrazione e confusione, fantasia e ottimismo. Chi sa interpretarli e utilizzarli può andare lontano. Anzi, c’è già andato. Questo libro è una guida acuta e incisiva, generosa di notizie, dettagli e informazioni, pronta a far discutere destra e sinistra. Un Severgnini in gran forma, che non rinuncia alla consueta ironia su se stesso e gli altri, ma deciso a far riflettere sull’oggi, per il domani.
 
Raffaele De Mucci (a cura di), Election day, Luiss University Press,
pp. 294, euro 20
Nel giugno 2009 vennero accorpate in due date ben tre scadenze elettorali: amministrative su due turni, europee e referendum. Tre diverse direttrici di espressione della volontà popolare si ritrovarono così accumunate alle urne, per esigenze – si disse allora – di finanza pubblica. Il laboratorio politico della Luiss ha completato una ricerca estremamente dettagliata per capire se l’apparente razionalità quantitativa dell’election day 2009 abbia avuto effetti sulla razionalità “qualitativa” del voto.
 
Dario Antiseri, Il liberalismo cattolico italiano, Rubbettino, pp. 148, euro 8
In questa rassegna di pensatori dall’Ottocento ai giorni nostri, Dario Antiseri sostiene in premessa la tesi di Karl Popper: il cristianesimo è parte integrante della tradizione laica occidentale, rendendo possibile il primato della coscienza e l’avversione all’assolutismo tipiche dell’umanitarismo e di una parte dell’illuminismo. In connessione con il dibattito politico-culturale attuale, il saggio sottolinea il legame organico tra liberalismo cattolico e antistatalismo, e il loro configgere con un’altra filiera cattolica-statalista e pauperistica, come evidenziato dalla polemica di Sturzo verso La Pira.
 
Luciano Sardelli, Una storia poco onorevole, Koinè nuove edizioni,
pp. 142, euro 12
Sguardo al tempo stesso poetico e ironico, il romanzo d’esordio di Luciano Sardelli tocca con appassionata lucidità i temi della politica e della rappresentanza, ripercorrendo le peripezie di un assistente parlamentare nella Roma berlusconiana delle “liste bloccate”, dei dossier velenosi e dei moralisti d’accatto. Chi volesse trovarvi un generico disincanto, o una qualche denuncia antipolitica a poco prezzo, resterà deluso. Attraverso le vicende di Alfredo, convinto meridionalista, figlio di un perseguitato di Tangentopoli, emerge una scelta personale e valoriale per “i giusti e i forti”. Nulla di scontato nel finale. Una lettura avvincente.

Inchiostri di dicembre

Joseph E. Stiglitz, Bancarotta, Einaudi, pp. 429, euro 21 È sempre bene ricordarsi perché siamo arrivati a questo punto della crisi, e distribuire in modo equo responsabilità. Anche perché nel frattempo si moltiplicano le voci che invocano un ritorno alla “normalità” lamentando eccessi regolamentari e interventisti dello Stato. È utile invece tornare, attraverso le lezioni delle crisi recenti del sistema…

Oeconomicus/ L'euro e le responsabilità dell'Europa

Nel chiudere un 2010 tutt’altro che tranquillo, crediamo sia utile riflettere non tanto sulla durata o meno di un nuovo accordo monetario o sulla riforma del Fondo monetario internazionale, ma sul ruolo che in modo strisciante la moneta unica europea sta assumendo su scala mondiale e sulle responsabilità che ciò comporta per l’Europa. Gran parte della letteratura sul tema riguarda…

Visioni di dicembre

Corrado Cagli Pordenone, Parco fino al 30 gennaio 2011 In occasione del centenario della nascita di Corrado Cagli, il Museo Civico d’Arte di Pordenone organizza una grande mostra intitolata “Corrado Cagli e il suo magistero. Mezzo secolo di arte italiana dalla Scuola Romana all’Astrattismo”, che inaugura gli spazi espositivi della Galleria d’arte moderna e contemporanea. Originale creatore di maioliche di…

Snapshots di dicembre

L’architettura è un linguaggio molto difficile da comprendere, è misterioso, a differenza delle altre arti, della musica in particolare, più direttamente comprensibili...Il valore di un’opera consiste nella sua espressione: quando una cosa è espressa bene, il suo valore diviene molto alto. Carlo Scarpa (Venezia 1906 - Sendai, Giappone 1978) Dopo il diploma in disegno architettonico nel 1926 presso l’Accademia di…

Schermaglie di dicembre

Dalla sua nascita Internet ha avuto una fama ambigua, per non dire schizofrenica. Nuova agorà o ultima frontiera della massificazione? Gli intellettuali si dispongono in campo verso la modernità, come già notava Eco, dividendosi fra “apocalittici” e “integrati”. Più si va avanti e più il dibattito, sempre abbastanza sterile, si estende alle novità che animano il web: da Second Life…

Ecumenica/ L'identikit di un vero leader

Le potremmo chiamare le parole-chiave di Ratzinger: quattro idee che stanno caratterizzando lo stile con cui Benedetto XVI guida la Chiesa. La prima è senz’altro l’identità. Se c’è una cosa tipica di Ratzinger (di fatto iniziata molto prima di diventare papa) è il ritorno all’abc della fede come via per liberare la Chiesa da sterpaglie e cianfrusaglie che l’appesantiscono. Pensiamo…

Grazie, signor presidente

Le parole di Giorgio Napolitano stanno diventando via via più pesanti e cariche di significati. Il presidente non guarda alla crisi con aria corrucciata, con lo stupore altero dell’uomo di Stato sorpreso dal degrado del dibattito politico o con la retorica di chi fa appello ad una unità nazionale di facciata che sembra cedere il passo davanti alle divisioni. La…

Guerra allo spreco

Da oltre dieci anni l’Europa riconosce l’importanza strategica, sotto il profilo economico e industriale, di una politica volta a fermare il riscaldamento globale e ridurre la dipendenza dal petrolio, adottando obiettivi ambiziosi in materia di riduzione delle emissioni di CO2 e promozione delle energie rinnovabili. In questo ambito, dal Protocollo di Kyoto ad oggi, il tema dell’efficienza energetica ha iniziato…

La sfida dei Bric

Sono passati appena nove anni da quando gli analisti della banca d’affari Goldman Sachs coniarono l’acronimo Bric. Fu uno spunto creativo ed efficace per disegnare un trend oggi pienamente riscontrabile: entro il 2050, l’area dei Paesi emergenti – Brasile, Russia, Cina e India – avrebbe scalzato il vecchio circolo del G7 in quanto a ricchezza prodotta e a capacità di…

Liquidità americana

Si sono appena concluse le elezioni di Midterm per il Parlamento Usa. I risultati per il Congresso sono stati favorevoli ai repubblicani, i cui rappresentanti sono divenuti maggioranza, mentre al Senato i rappresentanti dei democratici, seppure di poco, mantengono il controllo. I motivi che hanno portato a questo esito elettorale, secondo una opinione largamente condivisa, vanno ricercati nella delusione degli…

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