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Arduo dire se quando uscirà questa nota “i nostri eroi” avranno trovato la strategia per una politica di crescita da attuarsi senza operare sul cambio (non ne abbiamo più la competenza) e mantenendo controlli severi sulla finanza pubblica (ottenuti, per lo più, aumentando l’imposizione e il gettito tributario, non riducendo la spesa). Se sono ancora in mare aperto (o se si trovano in cattive acque perché i venti li portano lontani dalla rotta delineata) dovrebbero chiedere consiglio non ad una pletora di economisti ma S.A.S. Hans-Adam II, principe regnante del Liechtenstein. Una delle poche teste coronate che ancora assommano per sé la
funzione di capo di Stato conquella di capo di governo (su solo 34mila concittadini, tra i più floridi del mondo), cattolico rigorosissimo nella sua pratica dei precetti della Chiesa ed arroccato in un’enclave della Confederazione elvetica.
 
In un libretto di circa 250 pagine, appena pubblicate in italiano nella collana Mercato, diritto e libertà dell’Istituto Bruno Leoni, e intitolato Lo Stato nel terzo millennio illustra un vero e proprio programma di sviluppo economico nell’era della globalizzazione. Contiene anche un’appendice con una bozza di Carta costituzionale per favorire la crescita e il benessere di tutti (da adattarsi alle situazioni specifiche dei singoli Paesi). Il libro dà un breve sguardo al passato, anche alle riforme costituzionali attuate nel Principato e al ruolo della fede nello sviluppo (argomento, si sa, molto di moda alla Banca mondiale e da qualche settimana pure al Fondo monetario).
Tratteggia, poi, politiche, strategie e programmi per l’istruzione, i trasporti, la finanza pubblica e gli altri compiti dello Stato. Una mappa, o meglio, una “baedeker” libera-liberista che farebbe la gioia di Antonio Martino e rassomiglia molto al programma con cui l’attuale presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si presentò agli elettori nel 1994. È roba vecchia? O roba nuova, visto che è stata programmata ma mai attuata? E come la prenderanno i colbertiani di Via XX settembre?
Un tempo i vari Statarelli di cui era composta l’espressione geografica chiamata Italia si rivolgevano a Stati stranieri per mettere ordine.
Adesso, si è pensato che questo ruolo potesse essere svolto dall’Unione europea (Ue) e dall’eurozona − e ancora meglio da lettere scarlatte della Banca centrale europea (Bce). Forse, data la situazione, un “Principe regnante” può essere più efficace.
 
“In quanto democratico convinto, impegnato a favore di un’idea di democrazia che va molto al di là di quella a cui oggi siamo abituati − dice S.A.S. (Sua altezza sovrana) − offro questo mio libro a tutti coloro che non hanno né il tempo né la voglia di leggere qualche opera scientifica di svariate centinaia di pagine. Anche i politici hanno raramente il tempo per farlo, o se ce l’hanno è solo perché hanno perso le elezioni. Per questo mi sono sforzato di scrivere un libro breve e comprensibile, rinunciando all’apparato delle note e non presupponendo nel lettore una conoscenza esaustiva degli argomenti trattati”.
Dopo una parte storica, la seconda parte del libro delinea le proposte che devono servire a dare al tradizionale Stato democratico di diritto una forma più democratica e più efficiente e le possibili strategie finalizzate a realizzare gradualmente nel terzo millennio il moderno Stato democratico di diritto. In breve, nel terzo millennio, occorre trasformare tutti gli Stati in imprese pacifiche di pubblica utilità, che stiano al servizio degli uomini e dell’umanità.
Quindi, tutto privato ciò che non è essenzialmente un bene pubblico (come la difesa e la giustizia) indivisibile e non rivale.

La ricetta del principe regnante

Arduo dire se quando uscirà questa nota “i nostri eroi” avranno trovato la strategia per una politica di crescita da attuarsi senza operare sul cambio (non ne abbiamo più la competenza) e mantenendo controlli severi sulla finanza pubblica (ottenuti, per lo più, aumentando l’imposizione e il gettito tributario, non riducendo la spesa). Se sono ancora in mare aperto (o se…

Se le regole vanno in fumo

Diritto ed economia, regole e mercato, sono discipline inscindibili e complementari. Poiché una cultura giuridica che si estenda ai principi dell’economia politica contribuisce alla funzionalità dell’ordinamento e anche al progresso economico. Di ciò beneficiano gli stessi operatori del diritto nello svolgimento della propria attività. Più precisamente, come sottolinea il giurista Gustavo Visentini, “Economia e diritto sono due discipline che spiegano…

Alla ricerca della ricerca

Se da un lato l’agenda dei capi di Stato e di governo (e dei ministri economici) si infittisce per trovare, e soprattutto implementare, soluzioni per tamponare la crisi, rimane sullo sfondo il tema della competitività. Una delle sette “iniziative faro” della strategia Europa 2020 è “L’Unione dell’innovazione”; con una comunicazione che ha compiuto da poco un anno (6 ottobre 2010)…

Letture kosher di novembre 2011

Colpa e pentimento di chi non ha avuto il privilegio di dimenticare. Di un Paese in cui il surreale è diventato reale, di una terra dove l’immaginazione serve per sedare i toni di una quotidianità impossibile e sfrenata. Peccati e confessioni alla ricerca di un’assoluzione si confrontano in una storia ebraica dal sapore cattolico, ambientata a Santiago de Compostela e…

Snapshots from NYC

Non c´è luogo simile, non c´è luogo che abbia una molecola della sua gloria, del suo orgoglio, della sua gioia. Stende la sua mano sulle nostre viscere, e siamo subito ebbri, giovani e pieni di gloria, e sentiamo che non moriremo mai Walt Whitman   La poesia della Bowery www.newmuseum.org Un nome che è anche un manifesto dell’essenza di Nyc.…

Visioni di novembre 2011

Georges de Latour a Milano Milano, Palazzo Marino, Sala Alessi dal 26 novembre al 28 dicembre Per la prima volta in Italia arriva l’Adorazione dei pastori di Georges de Latour, accompagnata, nella ormai tradizionale mostra natalizia di Palazzo Marino organizzata da Eni con la collaborazione del Comune di Milano e del Museo del Louvre, da uno dei più celebri capolavori…

Autumn in Rome

Novembre è il mese in cui il mondo della musica contemporanea guarda con maggiore attenzione a Roma, che dagli anni Cinquanta è uno dei centri di sperimentazione musicale. In novembre si svolge il Festival di nuova consonanza, un evento che, da 48 anni, dura circa sei settimane. L’importanza è dimostrata dal fatto che quando l’amministrazione comunale (allora guidata da Walter…

Inchiostri di novembre 2011

Giuseppe De Rita e Antonio Galdo L’eclissi della borghesia Laterza, pp. 90, euro 14 A quindici anni da Intervista sulla borghesia in Italia, il presidente del Censis e il giornalista Antonio Galdo tornano a riflettere con questo pamphlet sull’esplosione del ceto medio e soprattutto sulla decadenza della borghesia intesa come classe dirigente, eclissata da arroganza, egoismo e “presentismo”. La via…

Essere Steve Jobs

È passato appena un mese dalla morte di Steve Jobs, il geniale fondatore della Apple, l’uomo che ha fatto passare le nostre vite attraverso lo schermino dell’I-phone. La scomparsa del geniale uomo d’affari è stata seguita da un’ondata emotiva simile al cordoglio suscitato dalla scomparsa di un’icona pop come Lady Diana o Amy Winehouse. L’unanimità e la spontaneità del lutto…

Uguaglianza ed equità

Non è mai opportuno applicare le idee troppo rigidamente alla storia. Una visione politica equilibrata non può rinunciare neppure a riconoscere che l’uguaglianza naturale tra le persone è una necessità incalzante, almeno per garantire un minimo di equità tra i molti interessi in gioco. Certo, nel contesto “relativista” in cui siamo calati parlare di giustizia sembra una provocazione dai contorni…

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