Skip to main content

Nella sua prima conferenza stampa da segretaria del Partito democratico, Elly Schlein ha ribadito il “supporto” dem “al popolo ucraino nel suo diritto nel difendersi”, con “tutte le forme di assistenza che sono necessarie”. Un messaggio portato anche all’incontro con Yaroslav Melnyk, ambasciatore ucraino in Italia, ha spiegato la neo-leader. Schlein “ha ribadito pieno sostegno all’Ucraina”, ha dichiarato l’ambasciatore al quotidiano La Repubblica. “La nostra linea non cambia: opposizione dura al governo Meloni, ma siamo uniti sull’Ucraina”, sono state le parole rassicuranti della dem durante l’incontro di martedì con l’ambasciatore Melnyk, secondo quanto riportato invece dal giornale Il Foglio.

IL TOUR DIPLOMATICO

Ieri Schlein si era recata in visita presso le ambasciate a Roma di Stati Uniti, Ucraina e Germania. Negli incontri con i capi missione ha ribadito il supporto dem a Kyiv, incluso l’invio di forniture militari alla resistenza ucraina. Non lontano dall’ambasciata tedesca in Italia si trova l’ambasciata russa: “Non sono in programma incontri” con il nuovo ambasciatore Alexei Paramonov e i suoi diplomatici, ha spiegato il Partito democratico secondo quanto riportato dal Foglio. Oggi Giuseppe Provenzano, nuovo responsabile Esteri del Partito democratico, è stato a pranzo con l’ambasciatore francese Christian Masset.

LA DIFESA

Sulla scelta di aumentare le spese per le armi “non ho mai nascosto la mia perplessità: allo scoppio del conflitto, quando è apparso necessario aiutare il popolo ucraino, avevo perplessità sul legare il conflitto in Ucraina a un aumento delle spese militari in tutta Europa”, ha spiegato Schlein.

LE DISTANZE CON IL M5S

La guerra in Ucraina è una questione che allontana Partito democratico e Movimento 5 Stelle, partiti di opposizione e potenziali alleati, già divisi sul termovalorizzatore a Roma. Martedì, nelle ore degli incontri diplomatici di Schlein, Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, ha ribadito la sua posizione contro nuovi invii di armi all’Ucraina. “Abbiamo appoggiato i primi invii militari con sofferenza. Se la strategia sarà quella dettata da Washington, con l’escalation militare noi non ci stiamo più”, ha dichiarato a Sky TG24. “Il sostegno alla popolazione ucraina è massimo, ma proprio perché abbiamo questa solidarietà concreta e vera vogliamo essere lungimiranti. Continuando così assicuriamo solo distruzione e incremento delle vittime. Dobbiamo invece dare una svolta alla strategia d’azione. L’Italia ha tutte le caratteristiche per farlo. Per cultura, per storia, per staff diplomatico di primordine, dobbiamo essere capofila a livello internazionale di questa svolta”, ha aggiunto.

LA RISPOSTA DI BORGHI

Il senatore Enrico Borghi del Partito democratico, membro del Copasir, ha ribattuto a Conte in un lungo post su Facebook. Dare seguito alla linea del presidente del Movimento 5 Stelle “determinerebbe una conseguenza certa, quasi immediata: la sconfitta dell’esercito ucraino e la vittoria sul campo di [Vladimir] Putin”, ha scritto. Questo determinerebbe “la trasformazione dell’Ucraina in uno Stato satellite di Mosca, porterebbe le divisioni della Russia a diretto contatto con confini di Paesi Nato (…), affermerebbe come valido il principio putiniano della legittimità dell’aggressione violenta della sovranità di un altro Stato”, ha aggiunto.

Pd e M5S divisi sull’Ucraina. Schlein con Kyiv, Conte contro l’invio di armi

Divergenze in politica estera, oltre che sul termovalorizzatore, tra i forse-alleati. Dopo un tour delle ambasciate a Roma, la neo-segretaria dem Elly Schlein ha ribadito il “supporto al popolo ucraino nel suo diritto nel difendersi”, con “tutte le forme di assistenza necessarie”. Ieri l’affondo del leader grillino sulla linea “dettata da Washington” a cui ha replicato Borghi

Quale pena per chi tradisce? Risponde l’ex Cia che ha gestito il caso Snowden

Altro che whistleblower. Teixeira, l’uomo arrestato dall’Fbi per la diffusione dei documenti riservati statunitensi, merita il massimo previsto dalla legge per evitare che la sua azione ispiri altri. Ecco cosa scrive Mark Kelton, già vicedirettore della Central Intelligence Agency

Perché trovo assurde le insinuazioni contro un gigante di nome Wojtyla

Giovanni Paolo II ha fatto tantissimo per la libertà. Se la sua vita privata non fosse stata irreprensibile, i regimi dell’Est sovietico avrebbero cercato di ricattarlo a colpi di dossier. Il commento di Giuseppe De Tomaso

Sostituzione etnica? Semmai etima. Il punto politico di Lucarella

Parlare di sostituzione etnica nel 2023 è non solo anacronistico, ma pericoloso. Ignorare la funzione del linguaggio o usare quest’ultimo in una certa direzione rischia di svalutare e sciupare le eventuali cose buone che su altri piani politici si stanno mettendo in campo

Monitoraggio dell'emergenza idrica nelle zone del sisma. Il progetto finanziato dal Pnrr

Di Guido Castelli

Il progetto permette di avviare un processo di trasformazione digitale dell’intera infrastruttura idrica dei Comuni colpiti dal sisma, avvalendosi della tecnologia IoT, in grado di raccogliere, processare, gestire e restituire una mole di dati in continuo aumento e in maniera facilmente leggibile. L’intervento di Guido Castelli, commissario straordinario del governo per la ricostruzione sisma 2016

Mps, ecco il piano B per sganciare il Tesoro

La banca più antica del mondo gode finalmente di buona salute e può permettersi di guardare a qualche acquisizione. Per questo, nell’attesa che Unicredit e Banco scoprano le carte, Siena potrebbe decidere di rivolgersi di nuovo al mercato per fare spazio a nuovi soci. E consentire allo Stato di fare un passo indietro​

Il 2023 sarà una stagione turistica record. Ma c'è una voragine tra i lavoratori

L’estate 2023 farà quasi certamente registrare il ritorno ai livelli pre-pandemia, forse andando anche oltre. Ma di addetti da impiegare in alberghi, ristoranti e spiagge, se ne trovano davvero pochi. Ecco cosa ne pensa Marina Lalli, presidente di Federturismo

Un sogno politico ma un incubo giuridico. Salta il piano Ue sugli asset russi

Il gruppo di esperti messo in piedi dalla Commissione europea per tentare di monetizzare i beni sequestrati al Cremlino e finanziare la ricostruzione dell’Ucraina ammette l’impossibilità dell’operazione. Ecco perché​

Risorse e lotta tra potenze. La nuova corsa per l’Africa spiegata da Thaker

Mentre si sta sviluppando una nuova corsa all’Africa (anche legata alle sue risorse), il continente dimostra tutte le sue complessità, tra debolezze istituzionali, problemi di sicurezza, penetrazioni strategiche e difficoltà economiche. Per Thaker (Eiu) i Paesi africani si stanno comunque attrezzando per affrontare in modo più strutturato sfide e opportunità, tra cui la nuova dimensione multipolare del mondo

Un amore non corrisposto. Se Lula preferisce Cina e Russia al corteggiamento europeo

Dopo tutte le celebrazioni per la sconfitta di Bolsonaro (il “Trump tropicale”) da parte dei democratici europei, il presidente brasiliano (con le parole e i fatti) è più vicino che mai ai leader anti-occidentali, grazie agli enormi investimenti e accordi commerciali

×

Iscriviti alla newsletter