Skip to main content

Il ministro della Difesa israeliano ha firmato le ordinanze per il sequestro dei fondi, per un ammontare di oltre un milione dollari, che Hamas, considerata un’organizzazione terroristica da diversi Paesi tra cui gli Stati Uniti e dall’Unione europea, ha versato segretamente a cinque dei suoi uomini operanti in Europa. All’operazione ha collaborato lo Shin Bet, l’agenzia d’intelligence interna israeliana.

Tra i cinque figura anche Mohammad Hannoun, fondatore dell’Associazione benefica di solidarietà con il popolo palestinese, che negli anni passati è finita al centro di numerose inchieste per le attività di raccolta fondi destinati alle famiglie dei kamikaze palestinesi. Due anni fa era stata anche oggetto di una segnalazione dell’Antiriciclaggio a seguito di presunti finanziamenti ad Hamas.

A gennaio Hannoun, architetto palestinese trapiantato a Genova, aveva accompagnato Alessandro Di Battista, ex parlamentare del Movimento 5 Stelle e oggi viaggiatore e blogger, e la deputata pentastellata Stefania Ascari in Libano per visitare i campi profughi palestinesi. Una missione a scopo umanitario per consegnare pacchi di viveri, gasolio per il riscaldamento, pane, abbigliamento invernale, coperte e materassi, farmaci. “Quello palestinese è il popolo più dimenticato della terra e nei campi profughi c’è un’assenza generale di diritti. Non hanno diritti economici, non hanno diritti sociali, non hanno diritti civili e non hanno diritti politici”, aveva raccontato Di Battista sui social, pubblicando alcune sue foto con i bambini del villaggio. Secondo la deputata, invece, i palestinesi sono “vittime silenziose di un genocidio” e i territori contesi con Israele sono “un inferno sulla Terra”.

Tra le tappe del viaggio c’era anche il campo profughi di Ein el Hilweh, alla periferia di Sidone, da anni considerato una delle roccaforti di infiltrazione degli jihadisti, nonché una base del gruppo terroristico Asbat an-Ansar.

Israele colpisce Hamas in Europa. Nel mirino anche l’amico di Dibba

Il ministro della Difesa ha firmato le ordinanze per il sequestro dei fondi (oltre un milione dollari) che l’organizzazione terroristica ha versato segretamente a cinque dei suoi uomini operanti nel Vecchio continente. Nel mirino anche l’architetto che aveva accompagnato l’ex deputato pentastellato nei campi profughi libanesi

Chi è (e cosa ha fatto) Albert Ho, l’attivista che difende la democrazia a Hong Kong

Potrebbe morire in galera, ma per le autorità di Pechino è un traditore che ha manomesso i testimoni e incita alla sovversione. L’impegno dell’attivista, ormai settantenne, e la repressione di Xi tra cui il divieto di qualsiasi attenzione medica

I tre giorni del cardinale Zuppi che sconvolsero Mosca. Scrive D'Anna

L’immanenza del cardinale Matteo Zuppi è riuscita ad ottenere risultati concreti come la restituzione dei bimbi e l’attivazione di contatti diretti. Con infinita pazienza e tenacia, l’inviato di Papa Francesco ha sperimentato quanto siano remote a Mosca le vie della pace e della speranza e in che modo, dietro il gioco degli specchi dei suoi interlocutori, i ciechi sappiano ascoltare ed i sordi abbiano una vista acuta. L’analisi di Gianfranco D’Anna

Litio boliviano, dopo la Cina spunta la Russia

Una sussidiaria di Rosatom, utility pubblica russa attiva nel settore nucleare, ha raggiunto un’intesa con la compagnia di Stato boliviana Ylb per la produzione di litio. L’accordo si affianca a quello raggiunto poche settimane fa con il consorzio a guida Catl

Brindisi in ambasciata e proteste ai convegni. Queste le avete viste?

Sedute infuocate alla Camera e al Senato e temperature ancora più alte alle ambasciate romane tra feste tradizionali e di commiato a un ambasciatore uscente. Le foto più calde della settimana nella rubrica “Queste le avete viste?”

Wagner colpita in Libia dai droni turchi di Tripoli. Dubbi e contesto

Dalla Libia rumors su un possibile bombardamento contro le postazioni della Wagner. Perplessità sull’accaduto, che comunque crea caos in un contesto delicato. I commenti di Mezran (Acus) e Bressan (Lumsa/Ndcf)

Europa, la partita dell’Italia tra austerità e flessibilità. Scrive De Tomaso

Riforme per la competitività e attuazione del Pnrr: due condizioni essenziali per convincere Stati frugali e Bce sulle esigenze e aspettative finanziarie del Belpaese

Mediaset e Fininvest nel segno della continuità. Ma non per sempre

La riconferma del board della holding che controlla Mediaset è un chiaro segno di tenuta della famiglia dentro le aziende fondate da Silvio. Ma il testamento è ancora un’incognita e potrebbe avere degli effetti collaterali. Mediaset presto o tardi dovrà confrontarsi con un possibile partner​

Banche americane, così Powell gioca di sponda con Biden

Il governatore della Federal Reserve, di rientro da Sintra, ammette le falle della vigilanza e sposa la causa democratica per una riforma del sistema bancario nazionale. Ora più supervisione e più capitale

La guerra in Ucraina vista dall'interno. Gli esperti del Centre for Defence Strategies a Roma

Una delegazione del centro studi si è incontrata con Formiche.net per discutere la situazione sul campo. Tra gli argomenti toccati l’andamento della controffensiva, il ruolo svolto dalla società civile e i piani per il periodo post-bellico. Sulla Crimea: “È una portaerei inaffondabile in mezzo al Mar Nero. Non può restare sotto il controllo militare dei russi, che la userebbero anche contro l’Europa”

×

Iscriviti alla newsletter