Cina e Russia sono già profondamente attive in Africa e stanno prendendo vantaggio sui settori finanziari (non senza problemi), o sul controllo delle risorse e della diffusione di nuove tecnologie. Tuttavia, gli Stati Uniti sono impegnati a guidare una serie di proposte. Attività di primario interesse anche per l’Europa (e l’Italia)
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Fitto e Gentiloni al tavolo di Casini. Le rassicurazioni che piacciono all'Europa
Per la prima volta, il ministro agli Affari Europei Fitto e il commissario Ue, Paolo Gentiloni, si sono trovati allo stesso tavolo, in pubblico. L’occasione è stata la presentazione del libro di Casini a Bruxelles. Il clima rassicurante e la certezza dell’europeismo. Un passaggio di testimone per la prossima Commissione?
Italia, Tunisia, Algeria e Libia. Il Piano Mattei nel quadrato energetico
Il ruolo dell’Ice e le buone prassi date dalla presenza italiana alla Fiera Internazionale di Algeri rappresentano un buon viatico sia per dare densità al Piano Mattei, che per agevolare l’idea sistemica di una interrelazione tra diplomazia, imprese e geopolitica
Qui Nuova York. L'America dei corrispondenti Rai nel docu-film di Giudici e Salvadore
Al consolato generale d’Italia a New York è stato presentato il documentario “Qui Nuova York. L’America raccontata agli italiani dalla televisione” di Marco Giudici e Andrea Salvadore. Come ricordava Ruggero Orlando, primo corrispondente Rai dal 1954 al 1972, “l’ufficio Rai era una specie di attrazione turistica per chiunque arrivasse dall’Italia. Mi veniva a trovare gente umile, cantanti, deputati, ministri”. Su Formiche.net pubblichiamo l’introduzione di Aldo Grasso
I diciassette mesi che hanno portato Meloni al governo. Il libro di Giordano
In quei diciassette mesi, dalla rottura del Conte I alla fine del governo Draghi, i cui effetti sono stati sottovalutati dalla maggior parte degli osservatori politici, Giorgia Meloni ha gettato le fondamenta del successo elettorale dello scorso settembre. Pubblichiamo un estratto dal libro di Domenico Giordano, “La regina della rete”, che verrà presentato a Roma martedì 4 aprile
Chi c’è dietro la società che aiuta Huawei a crescere a Napoli
Il colosso cinese attivo in Italia non parla più di 5G ma lancia iniziative con il Wwf e programmi per i giovani imprenditori. Due ultimi episodi raccontano l’attenzione sul Sud, con l’aiuto di un “hub” all’Università Federico II che fa parte di una rete di Pechino per favorire il trasferimento tecnologico
Mediterraneo ed energia. Le strategie tra sicurezza, sviluppo e transizione
Alla conferenza della Nato Defense College Foundation, una serie di relatori esperti ha esplorato la convergenza tra energia e sicurezza nel bacino mediterraneo (cornice naturale della proiezione italiana) concentrandosi sui giacimenti di idrocarburi e gli impatti di cambiamento climatico e transizione, passando per i delicati equilibri politici, le opportunità di cooperazione nel Mediterraneo orientale e come integrare i mercati energetici per favorire lo sviluppo
Con i fondi Pnrr si vola verso la Space Factory italiana. Gli accordi dell’Asi
L’Italia cavalca il mercato dei piccoli satelliti. Grazie ai fondi del Pnrr, l’Asi ha infatti affidato a diversi contraenti la realizzazione della Space Factory, che permetterà al nostro Paese di competere nella realizzazione di una grande costellazione satellitare
Golden power sulle mire cinesi sulla robotica italiana. La mossa di Meloni
Il governo impone prescrizioni sulla concessione di una libreria software da parte dall’azienda novarese Robox a Efort Intelligent Equipment, legata al governo di Pechino e ai suoi piani per il dominio tecnologico. Già il governo Draghi era intervenuto sull’azienda
Il viaggio di Sánchez in Cina, visto dalla stampa spagnola
La Spagna piace ai cinesi, e anche al governo: ha un approccio morbido su Huawei e TikTok, non spinge troppo sui diritti umani, e non ci sono scontri traumatici nel passato dei due Paesi, a differenza di Francia, Regno Unito e Germania. Per questo oggi e domani il presidente spagnolo farà il suo ingresso dalla porta principale in Cina, anche con la scusa di parlare della (poco chiara) mediazione cinese nella guerra russo-ucraina