Skip to main content

Basta imprese che alzano e abbassano la saracinesca in così poco tempo. Tra le azioni previste dalla legge di Bilancio è infatti una norma di contrasto e prevenzione contro gli esercizi apri e chiudi cioè quelli che aprono, non versano un euro alle casse dello Stato, chiudono prima dei controlli, spariscono e ricominciano da capo. Così facendo il governo ha accolto le molteplici istanze della Optime (l’Osservatorio permanente per la tutela in Italia del mercato dell’elettronica) da sempre in prima linea nel segnalare e contrastare i fenomeni distorsivi del mercato (evasione, concorrenza sleale, truffe ai danni di commercianti e consumatori…) per garantire la piena legalità del commercio e la parità di condizioni degli operatori del commercio e, conseguentemente, la tutela dei consumatori.

Optime ha già da tempo segnalato, il comportamento di molti operatori apri e chiudi che, appoggiandosi alle principali piattaforme online per carpire la fiducia dei consumatori, inquinano il mercato dell’elettronica e generano una evasione quantificabile in oltre 100 milioni di euro annui per quello che concerne i soli beni sottoposti a inversione contabile Iva, ovvero smartphones, tablet, console per videogiochi e computer.

L’evento di presentazione, che si è svolto, su iniziativa del senatore Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato, presso la Sala Capitolare del Chiostro di Santa Maria Sopra Minerva, ha visto la partecipazione di numerosi ospiti illustri, tra i quali Massimiliano Capitanio, Commissario Agcom e Nicola Molteni, sottosegretario al ministero dell’Interno. È seguita la relazione del presidente dell’Osservatorio Optime, Davide Rossi, che ha dedicato spazio alla descrizione dei quattro importanti obiettivi che si prefigge Optime con la stesura di questo rapporto annuale.

  1. Porre in essere azioni di autotutela che – contando sulla conoscenza delle dinamiche del settore garantita dai propri sostenitori – non solo saprà identificare ogni fenomeno illecito, ma anche si farà carico di sensibilizzare enti di controllo e forze dell’ordine perché si intervenga con la massima tempestività.
  2. Rassicurare i consumatori che devono continuare ad avvicinarsi all’acquisto di prodotti elettrici ed elettronici con la massima fiducia. In un mondo nel quale ogni giorno si presentano sul mercato anche tantissimi operatori del tutto ignoti e irraggiungibili, in quanto basati a migliaia di chilometri di distanza o schermati dietro società di comodo, è fondamentale che un soggetto portatore di istanze collettive e non di interessi di parte, quale appunto Optime, si incarichi di intervenire segnalando le situazioni anomale.
  3. Supportare tutte le politiche pubbliche in tema di sostenibilità, sia riguardo alla verifica dei molti annunci che puntano sulla grande attenzione che i consumatori stanno dedicando al tema (si parla ovviamente della lotta al cosiddetto GreenWashing) sia attivandosi con ancora maggiore impegno sul tema della Economia Circolare che per questo settore significa corretto recupero di tutti i Raee, i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.
  4.  Proporre misure legislative o regolatorie che possano con un minimo impatto sul Mercato tutelare gli operatori corretti e rendere il percorso molto complicato, ove non impossibile, ai disonesti.

Quattro mosse contro le aziende "apri e chiudi". Le proposte di Optime

Il governo ha accolto i suggerimenti dell’Osservatorio per la tutela del mercato elettronico, inserendo in manovra una norma di contrasto e prevenzione contro gli esercizi apri e chiudi cioè quelli che aprono, non versano un euro alle casse dello Stato, chiudono prima dei controlli, spariscono e ricominciano da capo

Laboratorio Italia. Cosa sappiamo delle stazioni di polizia cinesi nel mondo

Sono 102 in 53 Paesi, 11 nel nostro (un record). Ecco i numeri dell’ultimo rapporto di Safeguard Defenders. In Parlamento ci sono due interrogazioni in attesa di risposta

Italia e Usa sempre più vicini. Il discorso dell'amb. Zappia ad AmCham

“L’Italia negli Stati Uniti è leader non solo nei settori tradizionali ma anche in quelli innovativi delle tecnologie emergenti”, ha spiegato la diplomatica. Presenti all’evento l’incaricato d’affari Usa Crowley e il console Needhamn il viceministro Valentini, il sottosegretario Perego e l’onorevole Tremonti

Ttc Ue Usa

Al Ttc progressi su green tech e convergenza sulla Cina

La riunione del Consiglio commercio e tecnologia ha scontato le tensioni transatlantiche sui sussidi per le tecnologie verdi. Progressi limitati, ma si lavora per risolvere la disputa allineando gli approcci alla transizione. Ed emergono convergenze (cruciali) sulla postura verso Pechino, il cruccio Usa che fa da contraltare alle preoccupazioni europee sull’Inflation Reduction Act

La manovra sulla linea Draghi. La flat tax? Sostenibile. Parla Sacconi

Occorre spacchettare il reddito e tornare al Rei come strumento di contrasto alla povertà assoluta, riportando in prossimità la gestione di queste risorse”, sostiene l’ex ministro del Lavoro. “Le decisioni assunte dal governo su pos e contanti sono due esempi di come Giorgia Meloni intende declinare il suo motto ‘non disturbare chi ha voglia di fare’”

 

Luna e Marte al centro di Roma. La mostra dell'Asi

Sorge al centro di Roma la nuova mostra dell’Asi, che sarà visitabile tutti i giorni fino al 16 dicembre. Un percorso immersivo e multimediale dedicato all’esplorazione di Marte a partire dalla Luna e che mette al centro l’esperienza e la tecnologia italiana

farmaceutica

Ricerca e sviluppo per la Difesa Ue. 1,2 miliardi dalla Commissione

La Commissione europea ha stanziato oltre 1,2 miliardi di euro per rafforzare la ricerca e lo sviluppo di tecnologie innovative nel settore industriale della Difesa. I fondi serviranno a sostenere 61 progetti all’interno del quadro del Fondo europeo per la Difesa (Edf), con l’obiettivo di rafforzare la competitività industriale europea e le capacità di difesa delle forze militari del Vecchio continente

Gas

Inflazione e produttività ai tempi della guerra del gas. Il punto di Bartoli

Di Gloria Bartoli

Perché quello che è davvero importante per il nostro Paese è che progetti e riforme del Pnrr vengano realizzati nei tempi. E le scadenze per la transizione energetica, previste prima della guerra, devono essere anticipate, nonostante l’inflazione. Il commento di Gloria Bartoli, economista e docente Luiss, membro del Gruppo dei 20

Democrazie contro autocrazie. I consigli del prof. Martin a Giorgia Meloni

Garret Martin, condirettore del Transatlantic Policy Center, spiega che la guerra in Ucraina ha dato una “scossa positiva” alle relazioni transatlantiche. Ma rimangono questioni divisive come la fine del conflitto e la Cina. Commenta il Trade and technology council, che si riunisce oggi. E a Meloni dice: “Se continuerà a seguire quanto fatto dal suo predecessore, il pragmatismo di Washington rimarrà tale”. Mentre Orbán…

Social & istituzioni. Gli appunti di Giorgia secondo De Tomaso

Meloni ha fatto bene ad aprire questo canale diretto con il popolo del web. I sondaggi la premiano. Le opposizioni la agevolano. I mercati le stanno concedendo fiducia. Potrebbe davvero nei suoi primi cento giorni al governo incidere con riforme di struttura, per usare un lessico d’antan, sfidando pure l’esercito del web. Lei ha detto che lo farà, che la smania del consenso non la condizionerà, anzi. Bene. Il commento di Giuseppe De Tomaso

×

Iscriviti alla newsletter