Skip to main content

Silvio Berlusconi la sopporta a stento, considera d’essere stato personalmente umiliato e gliel’ha giurata. Ma Silvio Berlusconi è uomo di mondo: un appeasement, con lui, è sempre possibile. Il vero problema di Giorgia Meloni è un altro e si chiama Matteo Salvini. La ricostruzione della crisi con la Francia, che ha ridotto l’Italia a fare asse con Grecia, Cipro e Malta sui migranti senza neanche la non meno “mediterranea” Spagna, lo conferma.

È stato Salvini il primo ad alzare i toni con Parigi (“l’aria è cambiata!”), e l’ha fatto proprio nel momento in cui Macron accettava di farsi carico di una quota di richiedenti asilo. Dichiarazioni esorbitanti che hanno innescato le non meno esorbitanti reazioni francesi e, a catena, quelle tedesche. Per Salvini si è trattato di un déjà-vu. Era già successo durante il primo governo Conte, quando l’allora vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno per esigenze di politica interna avviò una violenta polemica con la Francia proprio sul tema dei ricollocamenti.

Inaspettatamente, col pretesto di un passaggio a Roma per un’udienza papale, il suo omologo francese gli fece sapere che era pronto a recarsi al Viminale per siglare la pace, ma Salvini non lo volle neanche ricevere. Un atteggiamento evidentemente poco diplomatico e decisamente anti politico.

È per questo che Matteo Salvini appare oggi il più insidioso tra gli avversari interni di Giorgia Meloni: perché, in un’epoca in cui buona parte dell’interesse nazionale dipende dal gradimento internazionale, non si cura delle ripercussioni estere delle proprie uscite di politica interna e perché contende a Fratelli d’Italia lo stesso elettorato.

Mentre, dunque, naturalmente esibendo orgoglio sovranista, Giorgia Meloni dovrà necessariamente piegarsi alle regole e alle dinamiche europee, Salvini fingerà una coerenza ideologica destinata a mettere in difficoltà il governo. E con esso l’Italia.

 

 

Salvini è il più insidioso tra gli avversari interni di Meloni. Scrive Cangini

In un’epoca in cui buona parte dell’interesse nazionale dipende dal gradimento internazionale, Salvini non si cura delle ripercussioni estere delle proprie uscite di politica interna. Mette in difficoltà il governo, e con esso l’Italia. Il commento di Andrea Cangini

Tra governismo e dialogo con Conte. La ricetta di Cuperlo per il Pd

“Il Pd assieme al Movimento, nei due governi, è riuscito a ottenere risultati importanti che vanno rivendicati con orgoglio. Spero ci siano terreni comuni per collaborare anche in futuro”, dice Gianni Cuperlo, deputato dem, a Formiche.net. E sul governo: “Questa destra ha iniziato con provvedimenti preoccupanti sul versante economico, sul versante della sicurezza e sui migranti”

Phisikk du role - Dal 15 novembre 2022 otto miliardi di esseri umani sulla terra

Impressiona l’esplosione demografica di Paesi africani come la Nigeria che dai 40 milioni degli anni ’60 oggi si avviano a contare 200 milioni di abitanti. Il resto è noto e raccontato in dettaglio in ogni rapporto sull’andamento demografico del mondo: l’Europa invecchia e non fa più figli, l’Africa è giovane e ne fa troppi, l’Asia povera scoppia e così il Sud America che si spacca sempre più in due. La rubrica di Pino Pisicchio

Innovazione e competitività. Una visione transatlantica degli ecosistemi regionali

Verrà presentato oggi al Parlamento europeo il nuovo Transatlantic Subnational Innovation Competitiveness Index messo a punto da quattro think thank: l’italiano I-Com, la statunitense Information Technology and Innovation Foundation, il German Economic Institute e il canadese Macdonald-Laurier Institute. Ne scrive su Formiche.net Stefano da Empoli, presidente Istituto per la Competitività (I-Com)

Mangrovie Indonesia

Come l’Indonesia vuole coniugare sviluppo e sostenibilità. Scrive Rasjid (Kadin)

Di Arsjad Rasjid

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Arsjad Rasjid, presidente della Camera di Commercio e Industria indonesiana (Kadin Indonesia) e direttore di Indika Energy

Chi è Tim Scott, l'astro dei repubblicani che può insidiare Trump e DeSantis

Il senatore è stato rieletto in Carolina del Sud, ma ha già anticipato che sarà il suo ultimo mandato. È l’unico repubblicano afro-americano al Senato. Nel festeggiare la vittoria con i sostenitori, ha ricordato di quando accompagnò il nonno a votare per il primo presidente nero a essere rieletto, Barack Obama. “Spero viva abbastanza per vedere un altro uomo di colore alla Casa Bianca. Ma stavolta un repubblicano. Perché in America tutto è possibile”

La riconquista di Kherson esalta gli Ucraini e fa arrabbiare i nazionalisti russi

La ritirata russa da Kherson è una grande vittoria per gli Ucraini, sia simbolica sia tattica. I festeggiamenti nella piazza del capoluogo fanno da contraltare ai violenti attacchi dell’estrema destra russa all’establishment moscovita, accusato dal filosofo Aleksandr Dugin di avere tradito la missione di “salvare il proprio popolo”. Sullo sfondo un conflitto interno alle alte sfere militari russe

Yellen, Georgieva e Le Maire. Chi vedrà (e di cosa parlerà) Giorgetti a Bali

Il ministro dell’Economia è volato a Bali insieme al premier Meloni per il suo primo vertice con i grandi della Terra. Quattro bilaterali ma un unico filo conduttore, la crescita. Mai così minacciata da guerra e inflazione. Intanto a Via XX Settembre si apre il cantiere pensioni

“Una gioia mai provata” di frate Enzo Fortunato. La ricchezza è nella povertà

Padre Enzo Fortunato, francescano, giornalista, editorialista, saggista, già direttore della Sala Stampa del Convento di Assisi e della rivista “San Francesco patrono d’Italia”, racconta nella “VI Giornata mondiale dei poveri” il suo nuovo libro “Una gioia mai provata”, edizioni San Paolo, presentato nella basilica di Sant’Anastasia al Palatino

Biden e Xi si incontrano mentre Pechino si sgancia da Mosca

Russia, Cina, Stati Uniti. Il vertice tra Joe Biden e Xi Jinping arriva mentre (non casualmente) è in corso da parte di Pechino un processo di distacco da Mosca. Un passaggio che ridisegna i rapporti di forza russo-cinesi

×

Iscriviti alla newsletter