Skip to main content

Oggi la Camera ha dato il via libera definitivo al decreto legge Ucraina, che proroga al fino 31 dicembre 2023 la cessione da parte italiana di materiali militari al Paese impegnato nel conflitto iniziato dalla Russia.

M5S E AVS CONTRARI

Il testo è stato definitivamente approvato a Montecitorio con 215 voti a favore e 46 contrari (Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra e il deputato Paolo Ciani del Partito democratico). Dichiarando il voto contrario del Movimento 5 Stelle, il deputato Marco Pellegrini ha definito “inaccettabile” l’aggressione russa – ma non ha mai citato il leader Vladimir Putin – e dichiarato in Aula: “Durante questo anno la strategia dell’Occidente si è focalizzata sull’invio costante di armi e così facendo ci stiamo avvicinando pericolosamente allo scoppio di un conflitto ancor più vasto, magari con l’utilizzo di armi nucleari, come più volte ha minacciato di poter fare o di voler fare la Federazione Russa. Adesso invece servono negoziati di pace, non armi. Fermatevi! Fermatevi prima che sia troppo tardi”.

LE DICHIARAZIONI DI CALOVINI (FDI)

Con il via libera, “l’Italia si pone ancora una volta in prima linea a sostegno di Kiev e a fianco degli storici alleati. Il governo Meloni, insieme a Fratelli d’Italia, è compatto al fianco del popolo ucraino, vittima della brutale invasione russa del febbraio scorso”, ha dichiarato Giangiacomo Calovini, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Affari esteri a Montecitorio. “L’Italia, qualora ci fossero stati incomprensibili dubbi, si conferma un partner serio e affidabile a livello internazionale, sempre dalla parte dell’Alleanza Atlantica e a favore della libertà e della democrazia. Il nostro ruolo a livello geopolitico è chiaro e faremo tutto ciò che è necessario per assicurare una pace giusta all’Ucraina”, ha aggiunto.

IL SESTO PACCHETTO IN PREPARAZIONE

Pellegrini è uno dei membri del Copasir che domani ha in agenda l’audizione di Guido Crosetto, ministro della Difesa. Quest’ultimo nei giorni scorsi ha dichiarato che il sesto decreto di aiuti all’Ucraina, il primo del governo presieduto da Giorgia Meloni, è “in preparazione”. Venerdì, in occasione della riunione del Gruppo di Contatto per la difesa dell’Ucraina a Ramstein, in Germania, aveva riferito che ci si aspetta “nelle prossime settimane un inasprimento della guerra con un aumento esponenziale degli attacchi via terra” e ha aggiunto che “bisogna passare dalle parole ai fatti nel più breve tempo possibile”.

DOMANI CROSETTO AL COPASIR

Domani alle ore 8, il ministro verrà ascoltato dalle commissioni riunite Difesa e Affari esteri, sulle linee programmatiche del suo dicastero. Nella stessa giornata, alle ore 16, Crosetto sarà in audizione al Copasir. È attraverso il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica a Palazzo San Macuto che, nel caso in cui decreto venga secretato così come annunciato, verrà informato il Parlamento. “In collaborazione con la Francia stiamo finalizzando l’invio del Samp-T, e comunque ci sono altre azioni a cui lavoriamo riservatamente”, ha dichiarato nei giorni scorsi Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, al Corriere della Sera.

Armi a Kyiv, la Camera dà luce verde. Domani Crosetto al Copasir

Contrari M5S, Alleanza Sinistra Verdi e il deputato dem Ciani. Calovini (FdI): “governo Meloni compatto al fianco del popolo ucraino, vittima della brutale invasione russa”. Domani il ministro della Difesa in audizione alle commissioni Esteri e Difesa riunite e poi a Palazzo San Macuto

Dagli Usa nessuna sfida, l'Europa colga l'opportunità dell'Ira. Parla Crolla

La mossa degli Stati Uniti andrebbe rilanciata con un tavolo di confronto transatlantico, per capire come dare piena attuazione al ridisegno delle catene del valore secondo il concetto del friendshoring, favorendo così gli investimenti americani in Europa. Intervista al consigliere delegato delegato della American Chamber of Commerce in Italy

Il veto tedesco sui Leopard a Kyiv cadrà, assicura Bütikofer (Verdi)

L’europarlamentare dei Verdi parla con Formiche.net e critica il governo Scholz che continua a temporeggiare: la perdita di fiducia da parte degli alleati “non è più un timore, è già un dato di fatto”

Cresce l’appello ai cattolici e ai Popolari. Scrive Merlo

Il richiamo è partito anche dai partiti di Renzi e di Calenda. E questo rappresenta un elemento importante perché un Centro dinamico, moderno, riformista e di governo è, da sempre, il luogo politico per eccellenza della lunga e nobile tradizione del cattolicesimo popolare e sociale

Cosa porta il premier giapponese a Kiev

Kishida vuole che il Giappone, presidente del G7, guidi gli sforzi occidentali a favore dell’Ucraina. Un ruolo progettato anche pensando alla Cina (e agli Stati Uniti). Mentre il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, sarà a Seul e Tokyo dal 29 gennaio al 1º febbraio

Le imprese controllate dal governo cinese riforniscono Mosca. L'accusa e i sospetti

Funzionari statunitensi sostengono di avere le prove che la Cina stia attivamente sostenendo lo sforzo bellico russo tramite le proprie aziende statali. Un fatto che inciderebbe profondamente sulle relazioni tra Repubblica Popolare e Stati Uniti. E sulla strategia Usa riguardo l’Ucraina, imperniata sull’isolare Mosca dalla scena internazionale

Jacinda Ardern. Il vero potere delle donne secondo Elvira Frojo

Il partito laburista, secondo alcuni sondaggi, negli ultimi mesi sarebbe in calo nell’indice di gradimento ma lei, la leader, è sempre la più ammirata. Farà parlare ancora e ognuno potrà dire la sua. Jacinda Ardern lascia, comunque, alcuni insegnamenti. Ecco quali secondo Elvira Frojo

Crisis Management, strategie globali e modelli predefiniti per gestire eventi inattesi

Di Lamberto Ioele

Disastri naturali, cyber attack, instabilità geopolitica, fake news, interruzioni energetiche sono solo alcuni degli eventi che oggigiorno possono mettere a dura prova le organizzazioni e causare potenziali danni di varia natura (es. economici, reputazionali, normativi)

Alleanze? Prima un cambio di rotta. Il rilancio del Pd secondo De Micheli

L’ex ministra dem ha pubblicato, con Rubbettino, il libro che contiene la mozione con la quale si candida alla segreteria del Pd: “Il Pd deve tornare a rappresentare la maggioranza del Paese, ma senza essere la somma delle minoranze. Deve tornare a occuparsi di lavoro, di investimenti, di sanità, di diritti sociali, di partite Iva e di infrastrutture”. E sulle alleanze: “Bisogna invertire la prospettiva: l’obiettivo deve essere quello di far tornare il Pd forza egemone del centrosinistra”

Ortro, la nuova variante (potenzialmente più grave) del Covid

È arrivata in Europa la variante CH. 1.1, che contiene una mutazione che potrebbe far diventare la malattia più grave. Sintomi e misure preventive

×

Iscriviti alla newsletter