Il nuovo governo parte con una opposizione o dialogante o indebolita, e ha dunque lo spazio di manovra per navigare tranquillo. Ma per avere una vera voce in capitolo, e non essere schiacciata nel tritacarne della storia, l’Italia deve restare leale alla Nato, grande vincitrice politica e militare, ed elaborare soluzioni tombali a tre suoi problemi. La road map secondo Francesco Sisci
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Chi sono i nuovi leader cinesi (mentre Hu Jintao viene portato via)
La lista dei nomi sarà svelata dal presidente cinese domenica nella Grande Sala del Popolo. Ci sono però indiscrezioni su chi resterà nel Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese e chi invece è stato accompagnato alla porta, in senso figurato. Mentre in senso molto concreto, è stato portato via dalla sala l’ex presidente Hu, dopo pochi istanti dal suo ingresso. Motivi di salute o un messaggio politico?
Phisikk du role - Nepotismo, uxorismo, qualche volta virismo
Probabilmente tra queste persone che entrano in Parlamento insieme all’amato o all’amata, o al parente, ci saranno pure politici capaci, perché non è detto che tutta la scienza di famiglia si concentri nell’esponente più noto. Ma in un sistema con liste bloccate e niente preferenze, non sembra molto corretto. Se tornasse un sistema elettorale con la possibilità di scegliere, cosa succederebbe?
Technopolicy - Mazzetti, istruzioni per l’uso (sicuro) del Metaverso
Nessuno sa come sarà davvero il Metaverso, e questo è un ottimo motivo per costruire subito delle regole e dei sistemi per renderlo sicuro e interoperabile. Con Angelo Mazzetti – a capo della Public Policy di Meta per l’Italia, la Grecia, Malta e Cipro – abbiamo parlato di come la sua azienda immagina questa evoluzione di Internet, partendo dalle rivoluzioni nel lavoro, nella sanità, nell’istruzione e nel gaming. Per l’uso “personale” bisogna aspettare ancora un po’…
Troppi ministri senatori? Così il governo eviterà trappole sui voti chiave
Nel nuovo governo ci sono ben 9 senatori, ai quali vanno aggiunti Ignazio La Russa e Berlusconi tra quelli su cui non si potrà contare nei lavori quotidiani. Ma Meloni ha scelto due figure che conoscono bene le dinamiche d’Aula, cioè lo stesso presidente e Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento, per evitare incidenti e numeri ballerini. Al Senato la prima indiziata per diventare capogruppo è Isabella Rauti. Ma occhio alla tattica di Renzi, Casini e Franceschini…
Il governo Meloni e il conservatorismo in rosa
Grazie alla crisi epocale della sinistra e l’ideologia di fondo che guida il melonismo, arriva il primo esecutivo guidato da una donna della storia italiana. Anche soltanto per questa buona ragione si può dire che siamo innanzi ad una rivoluzione vera nella politica nazionale. Il commento di Benedetto Ippolito
Il primo video di Giorgia Meloni premier è... con il catering
La sera dell'incarico Giorgia Meloni ordina la cena a domicilio da un servizio di catering all'Eur, il quartiere romano in cui vive. La proprietaria pubblica un video su Instagram: "Oggi consegna super-speciale alla nostra nuova presidente". E Meloni fa prima il segno della vittoria con le dita e poi aggiunge: "La numero uno". [embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=PJUJCUUD4b4[/embedyt]
Riforma dei servizi, 007 all’estero e contrattacchi cyber. I dossier di Meloni
Le novità per l’Aise, le forze nel quinto dominio e il sostegno militare all’Ucraina rappresentano il lascito di Draghi a Palazzo Chigi. Inoltre, il nuovo parlamento potrebbe trovarsi presto a discutere aggiornamento del sistema di sicurezza della Repubblica
Non solo un governo. Riuscirà Giorgia I a fondare una Nuova Destra?
Meloni ha accettato pochi condizionamenti dagli alleati e ha scelto per i ministeri più importanti figure che a lei e solo a lei debbono quella posizione. Si intravede dunque uno stile di governo determinato e anche brusco, poco incline al compromesso (tanto caro ai Palazzi Romani) e orgoglioso della lunga traversata nel deserto compiuta. Il commento di Roberto Arditti
Pichetto Fratin, per Ambiente ed Energia uno "sgobbone" dell'economia
Dal consiglio comunale di Gifflenga in provincia di Biella, passando per l’attività di commercialista e insegnante negli istituti tecnici, Pichetto Fratin è stato viceministro allo Sviluppo Economico nel governo Draghi. Si è sempre occupato di temi economici e del lavoro, è stato assessore all’urbanistica al comune di Biella e al Bilancio nella giunta regionale piemontese. Ora prende il posto di Cingolani