I personalismi della politica hanno finito per trasferire alla politica stessa la liquidità profetizzata da Bauman in tutta la società contemporanea. Ai valori si sostituiscono i like. Ai dibattiti si preferiscono i diktat. I poteri sono trasferiti alle corporazioni che di volta in volta si ritengono più influenti e più determinanti nel successo della competizione elettorale e nella gestione del potere
Archivi
Antiterrorismo e cyber, così Italia e Israele lavorano assieme. Parla il sovrintendente Rosenfeld
A Tel Aviv si è tenuta questa settimana una conferenza che ha coinvolto 45 delegazioni da 34 Paesi. Il responsabile affari internazionale della Polizia nazionale israeliana spiega come funziona la collaborazione tra i due Paesi
Le startup di Hong Kong e Singapore preferiscono Wall Street alle Borse asiatiche
Processo di quotazione più rapido e snello: nei primi nove mesi del 2022 sono stati annunciati 28 accordi Spac per un valore totale di 23 miliardi di dollari
L'occasione per i moderati di contare ancora (ma occhio ai social). Parla Quagliariello
L’iniziativa della fondazione Magna Carta ad Arezzo. Il presidente: “La parte moderata dell’elettorato ha perso quella capacità di determinare l’esito politico di una consultazione, anche in maniera indiretta. Per cui, probabilmente, pensare a un partito, nella accezione tradizionale del termine, non è la via migliore”. E sulla comunicazione: “L’anarchia che si trova sui social esaspera la polarizzazione. E questo sfavorisce i moderati”
Cop27, se il clima è zona franca geopolitica. Il bilancio di Violetti (Onu)
In questa intervista esclusiva, il senior director Onu per il cambiamento climatico ripercorre la Conferenza di Sharm el Sheikh e ne soppesa i risultati. L’abbandono degli idrocarburi è ancora un miraggio, ma si procede sul fronte della cooperazione internazionale e del supporto ai Paesi emergenti. Conversazione a tutto tondo su Cina, Russia, Usa, il ruolo di politica e mercati, e la corsa alla decarbonizzazione
Morfologia delle proteste in Cina. Parla la prof. Marina Miranda
“Le proteste sono meno intense rispetto ai giorni scorsi perché il governo cinese ha messo in atto misure, anche dal punto di vista tecnologico, di controllo, con la polizia schierata nelle città. In questo senso, Hong Kong è stata una palestra per una repressione capillare e strutturata”. Conversazione con Marina Miranda, professoressa ordinaria di Storia della Cina contemporanea all’Università di Roma Sapienza e presidente dell’Associazione Italiana per gli Studi Cinesi (Aisc)
La guerra delle spie, dalla Guerra fredda a oggi
Un’attività di intelligence molto serrata da ambo le parti ha segnato il conflitto tra Usa e Urss, come ricorda Vecchiarino nel suo ultimo libro (Rubbettino). Ma l’incontro tra i vertici delle agenzie di Washington e Mosca ci racconta che… Il commento di Maria Gabriella Pasqualini, studiosa e docente dei servizi di sicurezza
Perché il Google russo vuole scappare dalla Russia
Yandex, il principale motore di ricerca russo, sta cercando di evitare la nazionalizzazione completa. La strategia sarebbe quella di spostare molte delle sue operazioni fuori dal Paese, ma l’ingerenza del Cremlino è un grosso ostacolo. L’analisi di Alena Popova, Public Policy Fellow del Wilson Center e fondatrice del think tank Ethics and Technology
Tokyo chiede il 2% per la Difesa e avanza sul Tempest
Mentre prosegue la sinergia tra Italia, Regno Unito e Giappone sul Tempest, Tokyo vuole aumentare significativamente il suo budget militare, puntando al 2% del Pil alla Difesa, come i Paesi Nato
Un nuovo ufficio del Pentagono per competere con la crescita
Ecco il nuovo Ufficio per il capitale strategico del Pentagono per stimolare gli investimenti nella tecnologia della Difesa. Indirizzerà i capitali del settore privato verso lo sviluppo tecnologico, così da aiutare le Forze armate a mettere in campo capacità innovative più velocemente
















