Il 24 ottobre 1932 usciva sugli schermi americani “Trouble in Paradise” (“Mancia competente”) del tedesco, trapiantato a Hollywood, Ernst Lubitsch. Un film che inaugurava la sophisticated comedy. Un capolavoro di fine umorismo con magistrali attori quali Herbert Marshall, Miriam Hopkins e Kay Francis
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La “offensive security” di Stato non è ancora nata, ma è già a rischio? L'opinione del prof. Monti
Il decreto sulla possibilità per lo Stato di reagire ad attacchi informatici è legge, ma le sue criticità non sono state risolte in fase di conversione. Una sentenza della Cassazione, indirettamente, le evidenzia e rende urgente che il governo ponga rimedio a questa paradossale situazione. L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di Digital Law nel corso di laurea di Digital Marketing all’Univeristà di Chieti-Pescara
Chi è l’eurodeputato olandese pro Putin che lascia il gruppo sovranista a Bruxelles
Marcel de Graaff anticipa le mosse di Identità e democrazia, presieduto dal leghista Zanni, e fa un passo indietro. La scorsa settimana era stato sospeso in attesa di formalizzare l’espulsione a inizio novembre. L’obiettivo di formare un nuovo gruppo anti Ucraina e No Vax (con Francesca Donato?)
Paolo Isotta, la musica nel cuore e la bellezza nell’anima. Il ricordo di Malgieri
A un anno dalla prematura e improvvisa morte, Napoli e il mondo della cultura partenopea ricordano il Maestro Paolo Isotta, uno dei più grandi musicologi del Novecento, rendendogli omaggio con un concerto al San Carlo il 26 ottobre, alle ore 17. L’evento è organizzato dall’Associazione culturale “Polo Sud” che per l’occasione ha curato la pubblicazione del libro per Paolo Isotta. Vita, estro e miracoli in 22 testimonianze (Controcorrente). Pubblichiamo un estratto del volume a firma di Gennaro Malgieri
Phisikk du role - Lessico familiare e ministeri
Meloni ha fatto un governo che le potrebbe far guadagnare i complimenti del dottor Massimiliano Cencelli, autore del celeberrimo manuale sulla distribuzione del potere ministeriale di memoria proto-democristiana e poi si mette a ribattezzare dicasteri con impronte sovraniste e un cicinin nostalgiche? Non è il caso… La rubrica di Pino Pisicchio
Vizi della legislazione e riserve dello Stato. Scrive l'avv. Zucchelli
Alcune posizioni sono condivisibili, altre però hanno necessità di puntualizzazioni più ampie. Claudio Zucchelli, presidente aggiunto onorario del Consiglio di Stato, risponde a un articolo a firma del prof. Tivelli sui vizi della legislazione
La crisi del governo Truss specchio della situazione geo-economica
Tra i Conservatives è chiara la percezione di come ora questo sia l’ultimo appello, dopo ci sarebbero soltanto le elezioni generali. Tale consapevolezza potrebbe portare alla ricerca di una soluzione condivisa, di equilibrio tra le diverse posizioni, e a un programma che l’intero mondo Conservative possa sostenere coeso alla prova dei fatti
Lo sguardo di Bruxelles (e di Berlino) su di noi
La Germania, per mentalità e tradizione, privilegia sempre la stabilità politica. Fratelli d’Italia tocca nervi scoperti nell’opinione pubblica tedesca a causa di un passato impresso nel Dna, ma una coalizione largamente maggioritaria può essere preferibile a governi rissosi e instabili. Certo, i tedeschi avrebbero preferito dialogare ancora con Draghi. Parola di Massimo Nava, editorialista del Corriere della sera e scrittore
Il fronte militare e quello politico-finanziario di Vladimir Putin
Il presidente russo rischia di uscire sconfitto sul terreno militare, ma non su quello di natura strategica, nei rapporti con tutto l’Occidente, a partire dall’Europa. Tutte le difficoltà – e i vantaggi – nel risiko internazionale del leader del Cremlino
Cosa significa per l'Occidente e l'Italia il trionfo di Xi. Scrive Castellaneta
La questione ancora più grande riguarda il ruolo futuro di Pechino per la sicurezza mondiale. Oggi si sta muovendo con prudenza e ambiguità in rapporto alla guerra in Ucraina: se a parole Xi non ha mai tolto il proprio sostegno a Putin (con cui a febbraio aveva sottoscritto una “amicizia senza limiti”), nei fatti si sta guardando bene dal fornire aiuti diretti alla Russia nell’ambito del conflitto



Se poi Trouble in Paradise, che è tratto da una irresistibile scoppiettante commedia di László Aladár (A becsületes megtaláló, 1931. trad. lett. “Un onesto cercatore”), un fine autore inventore di situazioni e intrecci a cavallo tra Aldo De Benedetti e Noël Coward, ed è firmato da Ernst Lubitsch, già affermato regista tedesco degli anni Venti, trapiantato e felicemente innestato negli studios di Hollywood a partire dal 1922, film per il quale Wilder coniò l’epiteto “tocco alla Lubitsch”, allora aspettatevi un perfetto gioco di raffinati incastri umoristici speculari che non vi farà rimpiangere l’intreccio “alla Henry Becque”. Sceneggiatura abilmente sincronizzata sull’asse del piacevole spiazzamento e della reticenza sessuale, come un orologio svizzero, a firma di due esperti della scrittura filmica, Samson Raphaelson e Grover Jones.












