Tra dossier ancora aperti, istanze industriali e un contesto geopolitico in rapido mutamento, la presidenza danese eredita un mandato chiave per il futuro della politica farmaceutica europea
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Negoziati e dialogo, l'impegno di Meloni per il Medio Oriente in vista del Consiglio Ue
In occasione delle comunicazioni alla Camera in vista della riunione del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno, la presidente del Consiglio ha esposto la traccia italiana non solo nella crisi mediorientale ma anche rispetto a tutti i temi sul tavolo internazionale che si intrecciano geopoliticamente all’Iran: ovvero Libia, Nato, Balcani, Ue. Punto di partenza il binomio tra dialogo e autorevolezza. “La nostra nazione potrebbe porsi come mediatore tra il Sahel e l’Occidente avviando un processo virtuoso e coordinato”
Cosa resta del nucleare iraniano dopo l'operazione Midnight Hammer
L’operazione americana “Midnight Hammer” ha colpito tre siti chiave del programma nucleare iraniano. Ma la valutazione dei danni è ancora in corso, tra incertezze sull’uranio arricchito e il ruolo cruciale dell’intelligence. Il precedente di Desert Fox insegna: per sapere davvero cosa è successo, ci vorrà tempo
Operazione Midnight Hammer, l'attacco Usa che cambia il Medio Oriente. L’analisi di Caruso
Le bombe americane sui siti nucleari iraniani segnano la fine della diplomazia e l’inizio di una nuova era di confronto militare diretto che ridefinisce gli equilibri mondiali. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi
Usa, Israele e Iran. La carta diplomatica dell’Italia spiegata dall’amb. Castellaneta
L’Italia, grazie all’iniziativa del ministro Tajani, si propone come ponte per rilanciare il negoziato sul nucleare iraniano e, in un contesto europeo improntato alla cautela, sceglie la strada della mediazione e della de-escalation, evitando coinvolgimenti militari e tutelando gli interessi nazionali legati a commercio ed energia. L’analisi dell’ambasciatore Giovanni Castellaneta
La Cina chiude, l'Occidente si apre. Il paradosso delle terre rare secondo il Cepr
Da quando il Dragone ha applicato le restrizioni al commercio di minerali critici, gli Stati Uniti e i Paesi alleati si sono attrezzati. Nuovi accordi, canali di approvvigionamento alternativi e più autosufficienza per le imprese. Pechino voleva mettere in difficoltà l’Occidente, ma ha ottenuto il contrario
Con Piano Mattei e Global Gateway l’Africa può cambiare passo. Parla Zubairu (Afc)
Il ceo dell’Africa Finance Corporation spiega a Formiche.net le necessità e le opportunità del continente. A margine dell’evento di Villa Pamphilij, Samaila Zubairu ragiona su cosa sta facendo la sua corporation, gli accordi recentemente siglati con l’Italia e i campi operativi, dall’energia alle supply chain
Quanto peserà l’opinione pubblica sul conflitto in Medio Oriente. Scrive il gen. Jean
Il futuro del conflitto è largamente imprevedibile. Sarà influenzato in Iran e, soprattutto, negli Usa dalle reazioni delle opinioni pubbliche. Irrilevanti saranno invece le pressioni di attori esterni, in particolare delle istituzioni multilaterali, quali l’Onu o l’Ue. Il commento del generale Carlo Jean
Inwit, dieci anni di infrastrutture digitali e condivise
La società ha raggiunto traguardi importanti in questi anni, potenziando nel tempo la sua rete digitale. Ecco obiettivi presenti e futuri
Perché l’Iran non può davvero bloccare lo Stretto di Hormuz
Stante la debolezza navale iraniana e i vincoli geopolitici, analizzando la situazione politico-strategica e tattico-militare, l’Iran non ha le capacità di poter chiudere Hormuz, lo stretto del petrolio nel Golfo Persico. Ecco perché nell’analisi di Vas Shenoy