Nuovo corridoio balcanico: Costanza e Alexandroupolis (dove domani si inaugura il terminal per gnl) sono operative, anche se devono fare i conti con l’offensiva cinese in chiave Bri
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No, caro Orsini. Hitler cercava la guerra. Il punto di Alegi
Assolvere Hitler per tenere la Finlandia fuori dalla Nato non è un paradosso politico, ma una figuraccia storica. A scatenare il conflitto nel 1939 non furono le alleanze della Polonia, ma il desiderio di espansione verso Est della Germania alla ricerca di un presunto “spazio vitale”. Tutto annunciato nel protocollo di Hossbach del novembre 1937. La vera lezione è che non c’è diplomazia che possa fermare chi ha già un’agenda stabilita, per quanto irrazionale. L’analisi dello storico Gregory Alegi
Le parole di Lavrov su Hitler “ebreo” diventano un caso diplomatico
Dichiarazioni “false, deliranti e pericolose”, dice Dani Dayan, presidente del Museo della Memoria di Gerusalemme. Il ministero degli Esteri israeliano ha convocato l’ambasciatore russo
Che significa essere conservatori secondo Roger Scruton. Parla Malgieri
È appena stato pubblicato il volume collettaneo, al quale hanno contribuito quattordici autori, “Roger Scruton. Vita, opere e pensiero di un conservatore” (Giubilei Regnani, pp. 328, € 22) curato da Luigi Iannone e Gennaro Malgieri che oltre alla prefazione hanno firmato due saggi. Con Malgieri ci siamo intrattenuti su alcuni degli aspetti del conservatorismo del pensatore britannico, scomparso due anni fa e ritenuto uno dei più influenti filosofi del nostro tempo
I cattolici e la guerra, l’urgenza di un’agenda comune
Al cattolicesimo italiano occorre urgentemente una bussola, o un’agenda. La possiamo trovare, allora, in quanto hanno affermato due importanti religiosi, il segretario di Stato cardinale Pietro Parolin e il direttore de La Civiltà Cattolica, padre Antonio Spadaro, e un noto intellettuale cattolico, l’ex presidente della Consulta, Giovanni Maria Flick
Lavrov in Tv, risoluzione Ue violata? L’affondo di Elio Vito
Molte polemiche per l’intervista del ministro degli Esteri russo a “Zona Bianca”. Il deputato di Forza Italia e membro del Copasir sostiene che l’emittente ha violato un atto del Parlamento europeo sulla disinformazione di Mosca
La Russia si ritira dalla Iss. L’annuncio del capo di Roscosmos
Il numero uno dell’agenzia spaziale russa, Dmitry Rogozin, annuncia il definitivo addio di Mosca alla Stazione spaziale internazionale. “La decisione è stata presa”, avrebbe rivelato alle agenzie di stampa russe, aggiungendo che i partner della Iss verranno avvisati con un anno di anticipo dal termine effettivo
Mosca si prepara a uno stato di guerra permanente
Se con l’arrivo di Putin è stata l’intelligence a riprendere le redini della Russia, seguita dai giuristi e dai diplomatici, ora sono i militari ad avere il controllo dell’apparato pubblico. Marginalizzati gli oligarchi, saranno i generali a spingere per un conflitto perpetuo. L’analisi di Igor Pellicciari, ordinario di Relazioni internazionali all’Università di Urbino
La Corte costituzionale e il doppio cognome. Le risposte di Celotto (Amendola?)
Il professore e i dubbi sulla sentenza: il cognome della madre andrà prima o dopo quello del padre? Cambierà la regola solo per i prossimi nascituri o anche per tutti noi? I figli che nasceranno da genitori con due cognomi ne avranno sempre due oppure quattro? Potremo avere fratelli con cognomi diversi? E cosa accade con il codice fiscale? Lo cambieremo a tutti?
Nuovi spazi per il gruppo Wagner
Parigi, data la sua uscita di scena dal Mali, ha denunciato a più riprese la crescente influenza militare di Mosca in Africa. Il continente può essere un nuovo scenario per la Russia, condizionata dalle sanzioni adottate dai Paesi occidentali nelle ultime settimane? L’analisi di Giovanni Savino, storico, e Maria Amoroso, professoressa dell’Accademia presidenziale russa