Skip to main content

Al via la fornitura di un nuovo satellite per lo spazio, che farà leva sulle nuove tecnologie all’avanguardia per la flessibilità operativa in orbita. Con alle spalle una lunga storia di decenni di collaborazione su diversi programmi, Thales Alenia Space (Tas), joint venture Thales (67%) e Leonardo (33%), ha firmato un accordo con Arabsat, il principale operatore satellitare di Medioriente e Africa fondato del 1976 da 21 Stati della Lega araba, per la realizzazione di Arabsat-7°. Si tratta di un satellite flessibile e Software defined, basato sulla piattaforma di Tas Space inspire (Instant space in-orbit reconfiguration) innovativa e interamente configurabile in orbita.

La soddisfazione delle società

Questo programma è “completamente allineato con la nuova strategia di trasformazione della società che mira a portare Arabsat più vicina ai suoi clienti fidelizzati per garantire una crescita sostenibile per il business delle comunicazioni satellitari nella regione, nonché a collaborare con i governi e le imprese nei vari Paesi per colmare il divario digitale e connettere le persone ancora non connesse”, ha riferito il ceo della società, Badr Al Swuaidan. Alle sue dichiarazioni hanno fatto eco quelle del ceo di Tas, Hervé Derrey, che ha espresso soddisfazione per l’accordo che cementifica ulteriormente il rapporto decennale di collaborazione tra i due enti, e ha anche evidenziato come “questo nuovo successo riflette l’esperienza tecnologica di Thales Alenia Space e conferma che la nostra linea di prodotti Space inspire, con il supporto anche dalle agenzie spaziali, europea e francese, risponde perfettamente alle esigenze del mercato delle telecomunicazioni in evoluzione in termini di agilità e flessibilità”.

Un nuovo contratto per la tecnologia satellitare innovativa

Con tale accordo Arabsat entrerà a far parte del gruppo di operatori di satelliti geostazionari che sta passando da un business basato sulle sonde tradizionali a uno di satelliti definiti da software (Sds), più agili e facilmente adattabili alle diverse esigenze del settore. Una scelta che punta sull’innovazione e su una tecnologia rivoluzionaria sia per l’industria dei satelliti sia per le telecomunicazioni. La piattaforma di Tas Space inspire, infatti, permetterà non solo la missione di telecomunicazione, ma anche la riconfigurazione dei servizi satellitari della sonda Arabsat-7° senza soluzione di continuità. Grazie a questa tecnologia sarà inoltre possibile l’adeguamento in orbita istantaneo alla richiesta di connettività a banda larga, e anche una massimizzazione nell’uso delle risorse del satellite che permetterà ad esempio prestazioni superiori nella trasmissione video.

Il satellite

Il satellite in questione, Arabsat-7°, raggiungerà in orbita altre due sonde della stessa famiglia, Arabsat 6A e 5A. Sostituendo così gran parte della capacità attuale nelle bande C e Ku su Arabsat 5A quando il satellite raggiungerà il termine della sua attività, al fine di garantire ai propri clienti e partner una transizione senza interruzioni. Non solo, grazie alle capacità offerte in banda Ku Hts, si potranno potenziare i servizi e le soluzioni forniti da Arabsat in tutto il mondo, dal Medioriente all’Europa.

Satellite all'avanguardia per l'aera Mena. L'accordo tra Tas e Arabsat

Thales Alenia Space (Tas), joint venture Thales (67%) e Leonardo (33%), ha concluso un contratto con Arabsat, leader satellitare in Africa e Medioriente, per fornire un nuovo satellite che sfrutti la tecnologia innovativa del “Software-defined” nel settore delle telecomunicazioni. Così la società araba punta alla crescita del proprio business delle comunicazioni satellitari nella regione Mena, per connettere sempre più persone

Il mestiere del consigliere di amministrazione e la cultura-poltrona

Oggi che si pretende dalla cultura anche un impatto economico (possibile) e una logica occupazione non assistenzialista, deve essere chiaro che per ogni nomina nei Cda “alla vecchia maniera” si bruciano opportunità di crescita del settore, della nostra società, e anche opportunità di ricavi e profitti per le organizzazioni culturali. Il commento di Stefano Monti, partner di Monti&Taft

Come Fratelli d'Italia vuole promuovere la sovranità digitale. Scrive Mollicone

Di Federico Mollicone

Il responsabile Cultura e Innovazione di Fratelli d’Italia scrive a Formiche.net dal vertice milanese: “Il nostro partito è stato il primo a parlare di sovranità digitale, anche prima delle istituzioni europee. Per rovesciare la spirale negativa c’è bisogno di una politica culturale conservatrice, attraverso palinsesti di eventi, ricorrenze e istituzioni, esaltando la dimensione di condivisione e di comunità che caratterizza il nostro Paese”

Minacce in arrivo per il sistema sanitario. L'avvertimento di Pennisi

Il Sistema sanitario nazionale ha tenuto bene, con grandi sacrifici, nei momenti più bui della pandemia. Ma servono grandi investimenti in ricerca e tecnologia. Gli strumenti ci sono: eccoli

L'India, l'Europa e la guerra (non nucleare). Colloquio con Tellis (Carnegie)

L’esperto di Indo-pacifico e deterrenza nucleare ha spiegato a Formiche.net perché l’India resta neutrale davanti alla guerra, compra petrolio e armi dalla Russia e accoglie Lavrov. E perché Washington, nonostante tutto, mantiene ottimi rapporti. Le tre cose che l’Europa dovrà fare per uscire dal conflitto più forte di prima

La guerra e il cyberspazio. Parla Gabrielli (Polizia Postale)

“Il livello di attenzione è di livello amber, cioè tre su quattro, il più alto previsto in un momento, come questo, che non è ancora di crisi conclamata”, spiega il direttore del Servizio

La Cia ha un Chief Technology Officer. Ecco chi è

Nand Mulchandani arriva dal Pentagono. È stato chiamato dal direttore Burns per lavorare con le aziende sulle innovazioni che possono aiutare il lavoro dell’Agenzia

Il conflitto ha dato al Qatar le carte giuste per giocare al tavolo dei big

Il Qatar ha l’opportunità di concretizzare le proprie ambizioni e buona parte dei propri obiettivi strategici. La crisi del gas prodotta dalla guerra russa in Ucraina apre a a uno scenario chiaro: Doha può spingere le sue produzioni per aiutare l’Europa a sganciarsi dalla dipendenza da Mosca. Questo produrrà entrate extra per il QIA, fondi da investire – con varie attenzioni – per spingere l’emirato a livello globale

La fatica di ricercare insieme. La riflessione di D'Ambrosio

Condividere pensieri, dialogare sull’attualità come sui massimi sistemi, confrontarsi, fare gruppo, definire insieme principi e fondamenti, progetti e strategie sembra essere, molto spesso, impossibile. Eppure è necessario, per poter trarre i frutti che solo il confronto può offrire

Guerra e gas spingono l'ingresso della Macedonia in Ue

Meeting Sherman-Sannino: la risposta euroatlantica alla guerra si ritrova anche nel rafforzamento delle politiche di allargamento dell’Ue. Primo step provare a sedare le controversie storiche tra i possibili nuovi membri

×

Iscriviti alla newsletter