Davanti alla guerra, e alle posizioni caute o confuse di 5 Stelle, Berlusconi e Salvini, si sono rafforzate due leadership, quelle di Letta e Meloni, che si radicano e gettano le basi per una contrapposizione di notevole rilievo nel momento in cui si apriranno le urne. Il mosaico di Carlo Fusi
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Il soft power non basta, l’Europa deve difendersi. L’analisi di Alex Karp (Palantir)
“È tempo che l’Europa comprenda che la sua difesa dipende da una fonte indigena di forza”. A scriverlo è Alex Karp, ad di Palantir, che in una lettera aperta ammonisce il Vecchio continente (e non solo) sulla necessità di fare i conti con concetti antichi, come l’uso della forza quale continuazione della politica “con altri mezzi”
Non solo la Iss. Tutte le conseguenze della guerra sullo Spazio
Tre decenni di cooperazione spaziale tra la Russia e il mondo occidentale stanno andando in pezzi come i detriti provocati dall’arma antisatellite lanciata da Mosca quattro mesi fa. E per la Ue si palesano carenze strategiche che devono far riflettere. L’opinione dell’ingegnere esperto aerospaziale Marcello Spagnulo
Perché stanotte sono partiti missili dall’Iran contro Erbil
La città che ospita il quartier generale della coalizione guidata dagli Stati Uniti nel Kurdistan iracheno è stata colpita da missili balistici lanciati con ogni probabilità dall’Iran. Tre fattori, interno regionale e internazionale, dietro all’attacco
Via gli antivirus russi dai server della Pa. L’annuncio di Gabrielli
Il sottosegretario ha dichiarato che il governo sta programmando di dismettere i sistemi come Kaspersky “per evitare che da strumento di protezione possano diventare strumento di attacco”
L'Europa dopo Versailles e il doppio salto su energia e difesa
Serviranno ingenti risorse per finanziare gli interventi sia nel campo dell’energia, al fine di non gravare eccessivamente su famiglie ed imprese, sia le maggiori spese per armamenti, senza parlare della necessità di sostenere il ciclo economico e scongiurare il pericolo della stagflazione. Queste risorse non possono certo essere trovate nei bilanci dei singoli Stati
Ucraina, Huawei UK perde pezzi. In Italia: “no comment”
L’azienda cinese non condanna l’invasione russa dell’Ucraina e la filiale britannica perde due membri del Cda. Contattata da Formiche.net, quella nel nostro Paese, nel cui board ci sono tre cittadini cinesi, non rilascia dichiarazioni in merito
È vitale che Zelensky parli a Montecitorio. Scrive Sensi (Pd)
Camera e Senato non possono ma DEVONO ascoltare la sua voce. Non per prendersi un giro di applausi, lo sdegno e il cordoglio del Parlamento, ma per affliggere i consolati, come ci ricordava sempre don Tonino Bello, rovesciando il comandamento della misericordia. L’intervento di Filippo Sensi, deputato Pd
Memoria di Kiev, cuore dell’Europa
Dodici anni dopo un viaggio nella capitale della Ucraina, Gennaro Malgieri si chiede che cosa ne sarà dello splendore spirituale ed estetico di Kiev. Sotto le bombe del Cremlino che stanno distruggendo la culla dell’Europa Estrema
La Russia de-putinizzata non interessa a Xi. Parla Andornino (UniTo)
Giovanni Andornino, direttore del TOChina Hub, spiega che cosa significa il passo indietro del premier cinese Li, verso quale futuro va la leadership di Pechino e le possibilità di mediazione in Ucraina