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Arriva il via libera dalla Direzione armamenti aeronautici e aeronavigabilità (Daaa) al contratto per il supporto alla flotta di C-130J dell’Aeronautica militare stretto tra la Forza armata con Leonardo, Avio Aero e Lockheed Martin. Il contratto, della durata di cinque anni, vedrà lo stanziamento di 380 milioni di euro per garantire la manutenzione in operatività dei velivoli attualmente impiegati dalla 46esima brigata aerea di Pisa.

L’accordo

L’accordo prevede lo sviluppo di un modello pensato per garantire l’Integrated logistic support (Ils), il supporto ingegneristico “in house”, e il supporto sul sito tramite tecnici operativi distaccati presso la 46esima Brigata aerea di Pisa. Nel contratto rientrano anche le operazioni di manutenzione di velivoli e motori, la cui supervisione è affidata all’11esimo Reparto manutenzione velivoli di Sigonella, che si svolgeranno presso gli stabilimenti di Leonardo a Tessera (Venezia) e di Avio Aero a Brindisi. A completare il quadro integrato sono previste infine attività di ispezione, oltre che di aggiornamento di software e pubblicazioni tecniche.

Il ruolo di Leonardo

“La finalizzazione di questo importante accordo conferma la validità del nostro modello di Customer Support” ha commentato Dario Marfè, vice presidente senior marketing, sales, customer support & services della Divisione velivoli di Leonardo. “Grazie a una struttura di supporto nazionale e globale all’avanguardia – ha continuato Marfè – possiamo fornire ai nostri clienti servizi tecnico-logistici dedicati, garantendo alle flotte continuità operativa e agli operatori di essere pronti a gestire ogni tipo di missione”

Il modello integrato di Avio Aero

Per Pierfederico Scarpa, vice presidente Strategy, marketing and sales di Avio Aero, “questo contratto rappresenta un importante e ulteriore consolidamento della nostra storica partnership con l’Aeronautica militare”. Con questo accordo, infatti, Avio Aero fornirà un servizio di supporto dei motori AE 2100D3 “Performance-Based Logistics”. “Si tratta di un modello innovativo e sempre più utilizzato – ha spiegato ancora Scarpa – che ci consentirà non solo di ottimizzare le prestazioni ma anche di implementare soluzioni sempre più efficaci e funzionali in risposta alle esigenze della Forza armata”.

La collaborazione di Lockheed Martin

“Gli equipaggi del C-130J dell’Aeronautica militare sono un costante esempio delle ineguagliabili e collaudate capacità di trasporto aereo e rifornimento del velivolo”, ha detto Trish Pagan, responsabile dei Programmi internazionali della linea di business Mobilità aerea e missioni marittime di Lockheed Martin. Secondo Pagan: “Questa partnership ci permette di abbinare le informazioni da Original equipment manufacturer (Oem) con quelle dei nostri partner di fiducia, garantendo alla flotta italiana di C-130J Super Hercules di essere pronta per qualsiasi missione, ovunque, in ogni momento”.

Il C-130J Hercules II

Con un’apertura alare di oltre quaranta metri, il C-130J Hercules II è un aereo a quattro turbine prodotto da Lockheed Martin preposto al trasporto, ma idoneo anche a svolgere missioni di aviolancio di paracadutisti e materiali. In dotazione all’Aeronautica militare dall’inizio del 2000 può svolgere diverse missioni, da quelle umanitarie e di protezione civile, al trasporto aereo sanitario d’urgenza, anche in bio-contenimento. Questi aerei hanno svolto inoltre diverse missioni di trasporto sanitario durante la pandemia da Covid-19, a riprova della loro versatilità.

(Immagine: Aeronautica militare – ministero della Difesa)

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