Skip to main content

Afghanistan, Di Maio: “Evacuati italiani e 4.900 afghani, serve piano per la fase due”

Roma, 27 ago. (askanews) – “Abbiamo evacuato dal Paese i nostri connazionali, tutti gli italiani che volevano rientrare dall’Afghanistan sono tornati e circa 4900 cittadini afgani”. Ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio durante la conferenza stampa congiunta con l’omologo russo Lavrov.

“Nelle prossime ore partirà l’ultimo C-130 da Kabul con a bordo il console Tommaso Claudi, l’ambasciatore Pontecorvo e tutti i militari che hanno contribuito alle operazioni di evacuazione di questi giorni”.

“Nelle prossime ore con la conclusione del ponte aereo da Kabul e delle operazioni d’evacuazione si concluderà la prima fase emergenziale, ma occorre pianificare la fase due, guardando oltre il 31 agosto. Per mettere in campo una risposta che abbia una natura ordinata e strategica. Il governo italiano sta già lavorando per coordinare un piano di sostegno ai civili afgani”.

“Nella visione italiana in questa seconda fase l’approccio internazionale dovrebbe articolarsi intorno a cinque priorità: protezione dei civili, tutela dei diritti umani, garanzia dell’accesso umanitario, contrasto al terrorismo e gestione dell’impatto migratorio. Ci siamo focalizzati sulla priorità del maggior numero possibile di evacuazioni per proteggere i civili”.

“Ho sottolineato al ministro Lavrov – ha aggiunto Di Maio – che soltanto un approccio unitario, con un’azione globale, coerente e condivisa sarà efficace con le nuove autorità di Kabul”.

(Testo e video Askanews)

Afghanistan, Di Maio: "Evacuati italiani e 4.900 afghani, serve piano per la fase due". Il video

Afghanistan, Di Maio: "Evacuati italiani e 4.900 afghani, serve piano per la fase due" [embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=Y7xCNGhVwE4[/embedyt] Roma, 27 ago. (askanews) - "Abbiamo evacuato dal Paese i nostri connazionali, tutti gli italiani che volevano rientrare dall'Afghanistan sono tornati e circa 4900 cittadini afgani". Ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio durante la conferenza stampa congiunta con l'omologo russo Lavrov.…

L’Is continua la lotta. Il messaggio da Kabul (anche all’Italia)

Cosa rappresenta l’attacco a Kabul per la lotta globale dell’Is? Gli Stati Uniti da mesi, e con forza durante la riunione della Coalizione di Roma, avevano alzato l’attenzione: il gruppo non è morto, ma anzi ancora pericolosissimo. Occhio al Sahel per l’Italia

Sparkle allunga i suoi cavi sottomarini negli snodi globali (ora Panama)

Accordo con Trans Ocean Network per un hub a Panama che sarà integrato con la dorsale globale dell’operatore di Tim. Pochi mesi fa l’ampliamento delle fibre sul sistema Curie (Google) e l’annuncio di Blue Raman (dall’India all’Italia passando per il Mar Rosso)

Con Bibi il Mossad lasciò "al buio" la Cia di Biden. E ora?

Di Gabriele Carrer ed Emanuele Rossi

Il New York Times rivela che nei mesi passati l’intelligence israeliana ha ignorato le richieste di aiuto Usa sull’Iran a causa dei dubbi dell’ex premier verso il nuovo inquilino della Casa Bianca. Ora tocca a Bennett

Il G20, l’Afghanistan e le mosse di Russia e Cina. Scrive Marsilli

Di Marco Marsilli

Quella di Mario Draghi è una buona idea: serve al più presto un G20 sull’Afghanistan. Ma non sarà facile. L’analisi dell’amb. Marco Marsilli, consigliere scientifico della Fondazione Icsa, già rappresentante permanente presso il Consiglio d’Europa e direttore centrale alla Farnesina per le questioni globali e i processi G8/G20

Cina vs big tech. Se la crociata di Xi colpisce anche il partito

La fortuna del polo tech di Hangzhou è anche merito della collaborazione tra funzionari locali del Partito comunista (favorevoli all’innovazione) e gli imprenditori locali. Un sodalizio che Pechino vuole infrangere

G20, la (rischiosa) scommessa di Draghi. Parla Fabbrini

Spostando il baricentro della crisi afgana dal G7 al G20, Draghi cerca una mediazione con Cina e Russia e punta alla leadership europea. È una scommessa ambiziosa, ma ha dei rischi, spiega Sergio Fabbrini, direttore del Dipartimento di Scienze politiche della Luiss

Spazio a Colao. Tutte le sfide per il nuovo delegato di Draghi

La delega per l’aerospazio andrà a Vittorio Colao. Mario Draghi ha comunicato al Cdm la scelta per il ministro (senza portafoglio) per l’Innovazione tecnologica. Il momento per il settore è delicato, tra i cambi di baricentro in Europa e la gestione dei fondi del Pnrr

chekatt

Kabul (e talebani) nel mirino Isis. Olivier Roy spiega perché

Il sociologo francese esperto di Islam: l’attentato a Kabul non sorprende, l’Isis è “il nemico numero uno” dei Talebani. Loro hanno l’obbligo (anche di fronte a Russia e Cina) di combattere le cellule terroristiche, vogliono il monopolio e non esporteranno l’Emirato islamico

Corridoi umanitari per gli afghani. Valdo Spini racconta il sinodo valdese

“Insieme con Sant’Egidio e la Federazione della Chiese Evangeliche possiamo aiutare gli afghani che già sono in Italia in un percorso di integrazione. Poi, sempre unendo diverse capacità e possibilità, possiamo attuare un corridoio umanitario che aiuti altri afghani”. Le parole del presidente del sinodo valdese

×

Iscriviti alla newsletter