Le tensioni geopolitiche globali hanno riportato l’industria della difesa al centro dell’agenda occidentale. Tra l’obsolescenza dei sistemi e la necessità di un coordinamento transatlantico, l’Europa affronta sfide decisive. In un contesto industriale frammentato, con risorse limitate e priorità crescenti, la capacità di coniugare innovazione, visione strategica e cooperazione internazionale sarà determinante per il suo futuro ruolo geopolitico
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Perché il secondo mandato di Trump è una sfida per l'Ue. L'analisi di Zecchini
Non tutto quanto è stato annunciato dal nuovo presidente genera rischi e sfide per i governi europei. La nuova collaborazione che si instaurerà tra le due sponde dell’Atlantico può produrre benefici per entrambi. Ne è esempio l’atteggiamento verso la Cina. Un fronte comune America-Europa potrebbe giovare a raggiungere accordi soddisfacenti fra le tre aree. In ogni caso, il secondo mandato di Trump segna un punto di svolta nelle relazioni tra le due aree e globalmente nell’ordine internazionale dei rapporti tra grandi potenze. L’analisi di Salvatore Zecchini
Venezia italiana o austroungarica? Il commento di Sisci
Una crescita dell’asse viennese potrebbe indebolire l’unità politica nazionale. Roma dovrebbe leggere e guidare le cronache spinta dalla stella polare del rapporto Draghi. Il commento di Francesco Sisci
Così l'Europa può fronteggiare il rischio di una policrisi. L'analisi di Paganetto
La via maestra per l’Ue è quella di assicurare nel privato e nel pubblico gli investimenti necessari per stare al passo, attraverso l’innovazione, del cambiamento in atto. È così che, in un mondo sempre più interdipendente, potremo fronteggiare la sfida rappresentata dal rischio di una poli-crisi. L’analisi di Luigi Paganetto
Israele-Hamas, la tregua c’è (per ora). Ecco i prossimi passi
Primo scambio: tre ostaggi e 90 detenuti. Il cessate il fuoco prevede una serie di scambi settimanali di ostaggi e detenuti, oltre al ritiro parziale delle truppe israeliane dalla Striscia di Gaza. La seconda fase dell’accordo includerà ulteriori rilasci, con un possibile piano di ricostruzione e una forza di pace internazionale nella terza fase
Un'economia a misura d'uomo. Ecco il rapporto Symbola
Siamo una “superpotenza” nell’economia circolare con la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti: oltre il 91%, un valore molto superiore alla media europea del 58%. Primo, tra i Paesi del G7, nella produzione di acciaio green e la prima acciaieria al mondo certificata a zero emissioni nette di CO2. L’economia prenderà slancio nel 2025, ma molto dipenderà dall’attuazione del Pnrr. Illomei legge il rapporto elaborato dalla fondazione Symbola
TikTok spenta poi riaccesa. La mossa di Trump che proroga il divieto
Dopo l’annuncio del provvedimento al “day one”, l’app è tornata disponibile negli Stati Uniti dopo meno di 24 ore. La società ringrazia il presidente eletto: “È una presa di posizione forte a favore del Primo Emendamento e un chiaro rifiuto di ogni forma di censura arbitraria”
Regionali, è possibile arginare il divieto del terzo mandato. Il prof. Petrillo spiega come
Il divieto del terzo mandato scatta solo qualora lo Statuto regionale preveda l’elezione diretta del presidente della Giunta. Per aggirare il vincolo le Regioni interessate (Veneto e Campania) potrebbero modificare la propria forma di governo e modellarla su quella nazionale, prevedendo un’elezione indiretta del presidente. Per farlo servono due modifiche: una allo Statuto regionale ed una alla legge elettorale. L’opinione di Pier Luigi Petrillo, ordinario di diritto pubblico all’Università Unitelma Sapienza e professore di Teoria e tecniche del lobbying alla Luiss
Vi racconto la lunga storia del protezionismo americano. Scrive Polillo
Il protezionismo americano e il deficit delle partite correnti degli Stati Uniti sono dovuti alla perdita di competitività e all’indebitamento estero. Gli Stati Uniti beneficiano del dollaro come valuta di riserva, permettendo loro politiche monetarie flessibili. Nel tempo, i principali partner commerciali sono cambiati, con la Cina che ha sostituito il Giappone. L’analisi di Gianfranco Polillo
Meloni e l’insediamento di Trump, un’occasione strategica per l’Italia. Scrive l’amb. Castellaneta
Il viaggio della presidente del Consiglio rappresenta un’importante occasione politica per il Paese, che ha attualmente un governo ideologicamente vicino alla nuova amministrazione statunitense. Fondamentale rafforzare i rapporti bilaterali e tutelare gli interessi economici italiani. Ma attenzione: la coesione europea rimane fondamentale, soprattutto in un contesto internazionale sempre più conflittuale. Il commento di Giovanni Castellaneta, già ambasciatore italiano a Washington