Centodieci anni fa nasceva Ronald Reagan. Gennaro Sangiuliano, direttore del Tg2, lo celebra nell’ultima delle sue biografie illustri, “Reagan, il presidente che cambiò la politica americana” (Mondadori). Dagli inizi umili nell’Illinois al cinema fino agli altari delle istituzioni Usa e alla Casa Bianca, ecco la storia di un gigante. La recensione di Francesco Giubilei, presidente della Fondazione Tatarella
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Il governo (geo)politico di Draghi. Con gli Usa è special relationship
Non esiste una vera e propria dottrina Draghi sulla politica estera ma ci sono tutti gli indizi per immaginare una svolta che parta da Roma e arrivi a Bruxelles. I suoi otto anni di negoziati a Francoforte possono tornare centrali per una posizione comune Ue verso Cina e Russia. Gli occhi di Washington DC sono puntati su Palazzo Chigi
In Libia l’Onu ha fatto male i calcoli (forse). Il rischio instabilità
Il risultato elettorale ha dato al Paese un governo che si preannuncia debole e pieno di criticità. Il rischio è l’instabilità istituzionale, e lo stallo sostanziale almeno fino al 24 dicembre, quando ci saranno le elezioni popolari. Il punto di Ruvinetti
Lavoro, imprese e welfare. Le sfide di Draghi secondo Sacconi
Toccherà all’impulso diretto del presidente del Consiglio saper coniugare qualità della spesa, coesione sociale, crescita della ricchezza e del lavoro. L’analisi di Maurizio Sacconi
Così la Francia si fa Spazio nella Ue (e nella Nato)
Mentre la Corte di giustizia europea sospendeva due contratti da 1,
Dov’è la vittoria? La conventio ad (auto)excludendum di Fratelli d’Italia
Giorgia Meloni sembra irremovibile. O elezioni o opposizione. Come si spiega questa scelta? E che senso ha autoescludersi dal governo di tutti, su chiamata del Capo dello Stato e con la personalità più autorevole come presidente?
Effetto Biden. Perché si scrive Macron ma si legge Merkel
Il presidente francese ha mappato la sua idea di politica estera in una recente intervista con l’Atlantic Council. Sorpresa: le sue posizioni sull’autonomia strategica europea (e quelle sulla Cina) hanno una tinta decisamente più merkeliana. Effetto Biden?
Che si muove (davvero) fra Usa e Iran? L’analisi di Pedde
Biden e l’Iran, dossier complicato che coinvolge anche le grandi alleanze americane. Per Pedde (Igs) un primo passo americano, facendo concessioni sul commercio degli idrocarburi, potrebbe smuovere la politica interna iraniana verso scelte pragmatiche e creare i presupposti per la riattivazione del Jcpoa in forma completa
Myanmar, a che punto è il golpe. L’appello dell’Onu
I militari continuano a bloccare internet per cercare di evitare nuove proteste. Ma lo scontento popolare non si ferma. Le dichiarazioni del segretario generale delle Nazioni Unite sulla crisi nel Paese asiatico
Migranti in Bosnia, la lunga marcia ipocrita. Scrive il prof. Petrovic
Possibile che la valutazione iniziale se si ha davanti un migrante irregolare o un potenziale rifugiato dipenda dalla “sensibilità” del Paese alla frontiera esterna nonché, sullo sfondo, dall’umore delle principali cancellerie europee? Nadan Petrovic, professore alla Sapienza di Roma, torna sul tema della crisi al confine bosniaco