Skip to main content

La Lega mette in mora Forza Italia? Lo stop dei leghisti in Commissione Affari costituzionali del Senato all’emendamento anti-scalate per difendere Mediaset dai francesi di Vivendi ha suonato un campanello d’allarme nel centrodestra.

L’emendamento “per proteggere le aziende italiane televisive ed editoriali” era stato presentato dalla relatrice del decreto Covid, la dem Valeria Valente, per fermare l’avanzata del gruppo guidato da Vincent Bolloré, ad oggi proprietario di una quota del 9,98%, dopo aver affidato a una società indipendente senza diritto di voto la restante quota del 19% su richiesta dell’Agcom.

A settembre una sentenza della Corte di Giustizia Ue aveva ritenuto inappropriato l’intervento dell’Authority guidata da Giacomo Lasorella, di fatto dando un via libera a Vivendi per riprendere fra le mani l’intera quota Mediaset. Con lo scudo preparato dal governo, Agcom avrebbe invece la possibilità di congelare per sei mesi la scalata nel gruppo di Silvio Berlusconi richiedendo un’istruttoria.

Per questo lo stop leghista a Palazzo Madama ha suscitato rabbia e sgomento fra i forzisti, tanto più perché arriva a pochi giorni dalla relazione del Copasir (presieduto dal leghista Raffaele Volpi) che ha acceso i riflettori sulle mire francesi su Generali e Unicredit.

Prendendo la parola in aula, il segretario Matteo Salvini ha negato i retroscena di uno strappo nel centrodestra, annunciando l’astensione della Lega sull’emendamento dem (che è poi stato approvato). “Una grande riforma non si fa di notte con un emendamento al decreto Covid, si fa con trasparenza”, ha tuonato il “Capitano”.

Eppure in tanti l’hanno letta in modo diversa. A qualcuno lo stop di Salvini all’emendamento salva-Biscione è suonato come un monito a Berlusconi, reo di un flirt troppo prolungato con la maggioranza di governo sull’emergenza coronavirus che nelle ultime settimane ha preso le sembianze di un’intesa politica.

A tradire la frattura le violente reazioni dei senatori forzisti. “Credo che la Lega in Commissione non abbia compiutamente valutato la situazione”, ha mugugnato Maurizio Gasparri, padre dell’omonima legge sul riassetto delle telco in Italia. Ci va giù pesante Andrea Cangini, “evidentemente Salvini ha cambiato slogan: da ‘prima gli italiani’ a ‘prima i francesi’”. Gli fa eco Osvaldo Napoli, “Salvini non vuole alleati ma solo plauditori”.

Ma a sollevare il sospetto di una crisi domestica è soprattutto quella velina fatta circolare da fonti leghiste a metà pomeriggio, che prima specifica come la Lega sia sempre a favore delle aziende italiane e a difesa dell’italianità”, ma si premura di aggiungere che i vertici di via Bellerio non vogliono credere “ad alcune ricostruzioni (come quella di Dagospia) che parlano di inciucio tra la maggioranza e Forza Italia”. A riprova che il patto del Nazareno su Mediaset ha messo sull’attenti i leghisti, Salvini in aula ricalca: “Non credo a un inciucio Conte-Berlusconi, su questo emendamento”.

L’emendamento è passato, lo strappo leghista si vedrà. Intanto anche dentro al Carroccio c’è chi rimane sgomento. “Incomprensibile, ne stavamo parlando oggi”, confida a Formiche.net un fedelissimo di Salvini. Ma un collega prova a spiegare: “Il primo voto è stato un errore-messaggio. Tattica, insomma. Poi è stato corretto con l’astensione”.

Mediaset, cosa c'è dietro lo strappo Salvini-Berlusconi

L’astensione della Lega (e il no in Commissione) al Senato sull’emendamento Pd per difendere Mediaset da Vivendi apre un crepaccio nel centrodestra. Un monito a Silvio Berlusconi e ai suoi flirt con il Conte bis. Salvini nega, ma alcuni fra i suoi sono sgomenti, “è incomprensibile”

JOE BIDEN E KAMALA HARRIS

Under Biden, EU-US ties will improve – but he’s no silver bullet

We reached out to diplomatic experts to gauge how the Biden presidency will impact the EU – and what to expect, realistically, from future EU-US relations

La destra alla ricerca di identità (con vista Palazzo Chigi)

La destra italiana è in una situazione che le impedisce di toccare palla. Non essersi ancora complimentati con Joe Biden è un errore. Berlusconi? Una risorsa, ma qualcuno leggerà la sua intraprendenza alla luce dell’impegno odierno del governo a fermare “scalate ostili” su Mediaset. La bussola di Corrado Ocone

Conte, il contismo e il lockdown. Parla Morassut (Pd)

Il lockdown? “Decidano i tecnici”. Conte? La leadership “non è in discussione”. Una diagnosi della maggioranza rossogialla e dell’emergenza Covid con Roberto Morassut, sottosegretario all’Ambiente del Pd

 

Elicottero russo abbattuto per errore dall'Azerbaigian in Armenia, due morti. Il video

Elicottero russo abbattuto per errore dall'Azerbaigian in Armenia, due morti [embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=anxVOJcrFd8[/embedyt] Milano, 11 nov. (askanews) - Un elicottero militare russo abbattuto lunedì 9 novembre accidentalmente in Armenia dal contingente azero, mentre infuriavano i combattimenti sul Nagorno-Karabakh, minaccia strascichi pericolosi per la fragile pace appena raggiunta sulla contesa regione montuosa e costituisce di fatto una questione spinosa per Vladimir Putin.…

Terrorismo, il protagonismo di Macron e l'Italia ai margini

La spiegazione ufficiosa dell’assenza dell’Italia alla videoconferenza organizzata martedì da Emmanuel Macron è che il vertice era ristretto ai Paesi colpiti dagli attentati degli ultimi anni e non anche a quelli di primo approdo, come Italia, Spagna e Grecia. Ma a voler pensare male…

vaccino covid-19

Tempi e dosi. Pfizer spiega chi e quando riceverà il vaccino

“La sicurezza rimane la nostra priorità” ha dichiarato a Formiche.net la casa farmaceutica Pfizer, a un passo dal vaccino per il Covid-19. E anticipa: “Potremmo avere un vaccino sicuro entro la terza settimana di novembre”. Conversazione di Formiche con il portavoce della multinazionale statunitense

Conte, radiografia di un premier sospeso. Parla Piepoli

Il premier Giuseppe Conte è legato agli italiani da un patto solenne. Se il governo vuole restare in piedi, deve battere il virus, spiega il sondaggista Nicola Piepoli, “perché così ha promesso”. Mattarella? Fa bene a non intervenire, nessuno vuole un cambio della guardia oggi

Ecco il (vero) rischio per Conte sul Recovery Fund. Parla Gustavo Piga

L’economista e saggista di Tor Vergata: l’Italia non ha ancora imparato a spendere bene i fondi europei, fossi in Conte userei solo i sussidi del Recovery Fund, perché i prestiti rischiano di fare debito senza crescita. La storia giudicherà il premier, ma dire che ha sbagliato tutto sulla pandemia è una balla. Difficile che la Bce cancelli il nostro debito. Il Patto di Stabilità? Speriamo non torni, è un tentato omicidio della costruzione europea

infermieri covid-19

Non solo Covid, tutte le malattie trascurate dal Ssn

“Non ci sono solo malati di Covid”. Chi c’era e cosa si è detto all’incontro “L’impatto sociale del dolore ai tempi del Covid-19 e la ricerca di una visione integrata, personalizzata e sostenibile” organizzato da Formiche

×

Iscriviti alla newsletter