Donald Trump ha annunciato che il prossimo budget per la difesa statunitense sarà il più grande di sempre e che arriverà quasi a mille miliardi di dollari nel 2026. Tramonta così ogni speculazione sui supposti tagli alla spesa militare previsti dalla nuova amministrazione repubblicana. Tuttavia siamo solo all’inizio. Una volta finalizzata la proposta di finanziamento, starà al Congresso esprimersi su dotazione finanziaria e allocazioni previste
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I numeri sui fossili e il caso Iran. La strategia energetica di Wright in Medio Oriente
La visita in Arabia Saudita, Eau e Qatar del segretario Usa all’energia Chris Wright serve sia a preparare il viaggio di Trump in Medio Oriente, sia a distendere la strategia Usa nel settore energetico, proprio mentre il petrolio fa segnare il suo minimo in 4 anni e mentre la produzione americana di combustibili fossili registra un’impennata. Un segnale anche all’Europa?
Cosa aspettarsi dal riavvio (trumpiano) dei colloqui Usa-Iran sul nucleare
Come ha scritto il ministro Araghchi, l’incontro di sabato rappresenta “tanto un’opportunità quanto una prova”. Resta da vedere se le due parti riusciranno a superare le loro divergenze – a partire dalla stessa definizione dei colloqui – o se questo incontro sarà solo l’ennesimo capitolo di una saga di tensioni senza fine. I colloqui come potenziale vettore di stabilizzazione, ma anche come rischio di aumento del caos regionale
Fili di guerra. Dopo quelli aerei, Kyiv sperimenta la fibra ottica nei droni terrestri
Sicurezza, ricostruzione, minacce ibride. A Roma si discute sul futuro dell'Ucraina (e dell'Europa)
L’evento “Eastern Europe 2025” ha messo in luce le molteplici sfide che minacciano la stabilità dell’Europa orientale. Leader e analisti si sono espressi a favore di una visione di lungo termine che integri difesa, sviluppo economico e lotta alle minacce ibride. All’interno di un contesto geopolitico globale tutt’altro che stabile
Dazi, comunque vada l’Europa e l’Italia devono parlare con Trump. L’opinione di Guandalini
L’Unione Europea deve rispondere alle barriere doganali innalzate dalla Casa Bianca. Ma prima è bene che guardi ai tanti ostacoli che dentro il Vecchio continente impediscono la nascita di un vero e solo Stato. Con l’America deve prevalere il dialogo e la contrattazione. La posta in gioco è la globalizzazione, la necessità di intensificare le relazioni commerciali tra Paesi in una ipotesi futura di un mercato a dazi zero. L’opinione di Maurizio Guandalini
L'oro di Putin. Così il lingotto salverà (forse) Mosca
L’impennata del prezzo del bene rifugio per eccellenza ha fatto schizzare il valore delle riserve auree dell’ex Urss. Compensando, in parte le perdite subite dalle sanzioni. Ma per la Russia è l’ultima spiaggia
Occhio all’asse tra Cina, Corea del Nord e Russia nel cyber. Scrive il prof. Teti
La collaborazione in ambito cyber tra Mosca, Pyongyang e Pechino prevede la condivisione di tecnologie avanzate e soprattutto lo sviluppo di piattaforme di intelligenza artificiale. E può rappresentare un ulteriore elemento di pericolo a livello planetario. L’analisi di Antonio Teti, professore dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara
I dazi di Trump sono un favore alla Cina. Sapelli spiega perché
Meloni apre il paracadute per le imprese. Ma sui dazi niente corpo a corpo
Il vertice di Palazzo Chigi con Giorgetti, Urso, Lollobrigida, Tajani e Mantovano sancisce la linea del negoziato, perché la guerra commerciale non conviene a nessuno. Sulle imprese pronto l’ombrello dell’esecutivo. Ma l’Europa carica la pistola da mettere sul tavolo delle trattative