Tutti i nodi vengono al pettine. Prima o poi. Questa settimana i ministri degli Esteri europei hanno tentato di sciogliere quello delle rivendicazioni di Ankara sul Mediterraneo orientale, che hanno bruscamente innalzato le tensioni fra Grecia e Turchia e trascinato la Marina militare francese in esercitazioni militari congiunte con quella ellenica. Gesto dimostrativo, ma chiaro messaggio di sostegno ad Atene.…
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Pechino scommette sui Brics per rilanciare Huawei ma...
Ve li ricordate i Brics? Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, i cinque Paesi in ascesa che avrebbero dovuto spazzare via gli Stati Uniti secondo una delle tante profezie sul declinismo americano. Le loro economie hanno subito frenate più o meno brusche. Quattro di loro sono tra i cinque Paesi più colpiti al mondo (dopo gli Stati Uniti) dall’epidemia…
Establishment o società civile? Il dilemma del Libano (e di Macron)
Il Libano arriva a celebrare il suo primo secolo di esistenza, ma l’idea di molti è che dopo il traguardo, ormai raggiunto, ci sia solo l’ignoto. Basti considerare che un mese fa, il 4 agosto, la sua capitale è stata devastata dall’inaudita esplosione che ha polverizzato il porto e tutto quel che si è saputo fare è stato evitare un’inchiesta…
Ecco perché in Libia è tutto fermo. L’analisi di Ruvinetti
Lo stallo prosegue in Libia, dove all’indomani del cessate il fuoco (la cui solidità è direttamente proporzionale all’affidabilità di Khalifa Haftar sulle sue reali intenzioni di pacificazione), il processo politico appare più incerto che mai. Specie alla luce delle recenti proteste che hanno animato nei giorni scorsi la capitale e a cui ha fatto seguito il siluramento di Fathi Bashaga,…
La Cina? Un nuovo impero. Così l’Ue cambia definizione e programmi
La Cina è, alla pari della Russia, un “nuovo impero” e l’Unione europea deve “correggere” gli squilibri economici prima che sia “troppo tardi”. Parole dell’Alto rappresentante dell’Unione europea per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, che cadono nel mezzo del tour europeo di Wang Yi, ministro degli Esteri di Pechino, e a due settimane dall’atteso incontro tra i…
Ops, una giornalista australiana è stata arrestata in Cina. Ecco i dettagli del caso
Cheng Lei, nota conduttrice australiana della tv statale cinese Cgtn (canale in lingua inglese della Cctv), è stata arrestata a Pechino. Lo scrive l’emittente australiana Abc, riportando una dichiarazione del ministro degli Esteri Marise Payne, secondo cui Cheng, sparita da alcune settimane, è detenuta dalle autorità di Pechino e che ai diplomatici australiani è stato permesso di parlare con lei…
La battaglia di Portland. Così la violenza avvolge le presidenziali Usa
La battaglia di Portland è divenuta il fronte più caldo della corsa 2020 alla Casa Bianca, dopo che sabato notte un miliziano suprematista ‘pro Trump’ è stato ucciso da un colpo di arma da fuoco, durante tafferugli con manifestanti anti-razzisti. Il presidente Donald Trump dedica alla vittima un tweet di cordoglio (Riposa in pace, Jay’), che non ha mai dedicato…
Il virus dell’opacità. La lezione (non) democratica del coronavirus secondo Terzi
Il Global Committee for The Rule of Law “Marco Pannella” (Gcrl) aveva accolto con grande soddisfazione la decisione favorevole del Tar al ricorso presentato da alcuni avvocati membri della Fondazione Einaudi per l’accesso ai documenti riguardanti le deliberazioni del Comitato tecnico scientifico e le misure da prendere nell’emergenza coronavirus. Un certo numero di quei documenti sono stati resi disponibili alla Fondazione Einaudi da…
Usa2020, la polarizzazione è sempre più forte. Del Pero (SciencesPo) spiega perché
A Portland, in Oregon, un uomo è stato ucciso durante una sparatoria avvenuta intorno alle otto di sera di sabato 29 agosto, più o meno mentre in città passava un corteo automobilistico dei sostenitori del presidente e candidato repubblicano per le elezioni Usa2020, Donald Trump. Ci sono video e immagini, ma ancora molti lati bui sulla vicenda: l'uomo cade a…
Parigi chiama, Berlino risponde. Chi cerca la guida dell'Ue (e la terza via su Usa e Cina)
Parigi rilancia l'asse con Berlino e punta a guidare “la terza via europea” rispetto a Cina e Stati Uniti. Ritrovata la determinazione teutonica sui dossier internazionali più rilevanti, tra Bielorussia e Mediterraneo, la Germania accoglie l'invito francese, ma vuole essere lei a guidare il Vecchio continente (senza strappi con Washington). È quanto emerso oggi dalla “Conferenza degli ambasciatori di Francia…













