Skip to main content

Eleganti espressioni di circostanza non appagano la sollecitazione che perviene dal doveroso riscontro al messaggio,  non consueto e non rituale, inviato “alle  Istituzioni e a tutti in cittadini” dal prefetto di Pesaro e Urbino Vittorio Lapolla in occasione della celebrazione del 74° anniversario di Fondazione  della Repubblica.

Le parole del rappresentante del Governo infatti, nell’esprimere “vicinanza e sostegno” a tutti i cittadini, se da un lato danno atto della “consapevolezza e dell’alto senso civico” dimostrato dalla comunità in questa drammatica e nuova pandemia, dall’altro stimolano  l’attenzione sulla necessità che quelle virtù continuino ad essere scrupolosamente praticate perché il pericolo non è affatto passato, come insistentemente ammonisce il ministro della salute Speranza. Come pure nobile è l’incitamento alla collaborazione e alla solidarietà, “guardando con fiducia al futuro”, presupposto essenziale alla ripresa di un  operoso cammino.

Sono incoraggiamenti generosi e forti, non rituali appunto, e che dovrebbero trovare riferimenti in misure governative atte a “ potenziare le politiche che attivano i percorsi giusti per mettere in comunicazione la domanda e l’offerta di lavoro”, come rileva Pietro Ichino.

A fine 2019 c’erano in Italia più di un milione di posti di lavoro scoperti per mancanza delle persone adatte a ricoprirli; anche nella situazione attuale di crisi economica profonda, molte imprese hanno necessità di personale qualificato e specializzato che non trovano.

Va in questa direzione la decisione del Governo di destinare altri 3 miliardi di euro per l’ennesimo salvataggio di Alitalia e solo un miliardo e mezzo per la scuola italiana?

Ovvero il ricorso solo alle cosiddette “politiche passive” del lavoro? E quanto inconsueto sia questo messaggio è posto in evidenza  dallo stesso Prefetto quando rileva che per la prima volta “non potremo condividere tutti insieme questa solenne cerimonia”. Inconsueto anche per il Conservatorio statale “Rossini”,  poiché il 2 giugno ha sempre rappresentato, quanto meno negli anni di mia diretta responsabilità, un collegamento forte con la Prefettura, la più rilevante Istituzione governativa del territorio: i concerti dell’Orchestra di fiati dell’Istituto svolti o nel cortile d’onore o nello stupendo Salone Metaurense del Palazzo del Governo sono stati uno dei momenti più partecipati e significativi della Festa della Repubblica.

Per studenti e docenti del Conservatorio ciò rappresenta un dolente vuoto non solo per l’alto onore che all’Istituto veniva riconosciuto, ma per i connessi, rilevanti aspetti socio-educativi che quella esperienza ha sempre incorporato: il legame del Conservatorio  con la comunità locale ampiamente presente nelle sue varie componenti ai concerti e testimone informato e convinto del valore della Istituzione musicale cittadina. E soprattutto  lo stimolo  per gli studenti ad approfondire la riflessione “sui valori fondanti della nostra Costituzione, incarnati – come rileva il prefetto – nella Festa della Repubblica”. Ho infatti sempre ritenuto  –  e a tale obiettivo, oltre a quello del legame con la Città,  ho costantemente dedicato il massimo impegno –  che una istituzione didattica  non deve limitarsi ai suoi compiti  tecnico-formativi in senso stretto, ma  concorrere ad alimentare la maturità civica dei propri studenti.

A tali aspirazioni hanno corrisposto oltre al concerto per la Festa della Repubblica, la inaugurazione dell’anno accademico, il concerto per la Festa del Lavoro, il Ferragosto al San Salvatore, i concorsi internazionali, i  concerti di Pasqua e Natale, la celebrazione della ricorrenza di Santa Cecilia, i concerti per la LILT (Lega Italiana Lotta Tumori), i concerti per i terremotati promossi dal maestro Domizi, oltre alle altre numerose manifestazioni con connotato prevalentemente didattico.

Gli effetti collaterali della pandemia ci privano, al momento, di questo essenziale corredo di affinamento sociale nella formazione degli studenti. Occorre dunque associarsi “all’auspicio di poter presto tornare a riprendere la normalità delle nostre vite”. Con il sostegno essenziale  e determinante dei nostri saggi comportamenti personali.

In foto: Il presidente emerito del conservatorio Rossini ambasciatore Giorgio Girelli (Foto Ammazzalorso – PU)

Festa della Repubblica. Il senso di un forte messaggio

Eleganti espressioni di circostanza non appagano la sollecitazione che perviene dal doveroso riscontro al messaggio,  non consueto e non rituale, inviato “alle  Istituzioni e a tutti in cittadini” dal prefetto di Pesaro e Urbino Vittorio Lapolla in occasione della celebrazione del 74° anniversario di Fondazione  della Repubblica. Le parole del rappresentante del Governo infatti, nell’esprimere “vicinanza e sostegno” a tutti…

Serve un vaccino per l'industria della Difesa. I suggerimenti del CeSI

Investire nella Difesa per rilanciare l'economia nazionale e rafforzare il collocamento del Paese nei contesti esteri. È l'obiettivo suggerito alla politica dal recente report del Centro studi internazionali (CeSI), a firma degli analisti Paolo Crippa e Alberto Guidi, dal titolo emblematico: “Investire nell'industria della Difesa italiana: una garanzia per il mondo post-Covid”. Per molti versi, le misure suggerite riportano alle…

Conte chiama Haftar. Italia ancora indecisa sulla Libia

Il presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, ha avuto un colloquio telefonico con il signore della guerra dell'Est libico, il capo miliziano Khalifa Haftar, che gode di questo genere di contatti politico-diplomatici perché diventano una forma di legittimazione. Haftar guida una milizia (nota con la sigla Lna) – sponsorizzata da Russia ed Emirati Arabi, secondariamente da Egitto e Francia – che…

2 giugno, no alle divisioni. Così Mattarella umilia la politica dei partiti (tutti)

"Desidero ringraziarli tutti e ciascuno. L'Italia - in questa emergenza - ha mostrato il suo volto migliore. Sono fiero del mio Paese". L'occasione è il Concerto dedicato alle vittime del coronavirus in occasione della Festa della Repubblica, a parlare è il Capo dello Stato Sergio Mattarella. Al centro delle sue parole, un messaggio fondamentale: è necessario cercare unità, coesione, collaborazione, quella…

Da Cdp e Mef a enti locali e imprese. Ecco la convenzione da (ulteriori) 12 miliardi

Dodici miliardi di euro direttamente dentro il sistema produttivo italiano non sono pochi, di questi tempi. Soprattutto se si tratta di debiti delle Pubbliche amministrazioni verso le imprese. In queste ore è arrivato il via libera dal ministero dell'Economia alla convenzione con Cassa Depositi e Prestiti che permetterà il pagamento di 12 miliardi di debiti della Pubblica amministrazione nei confronti…

Le proteste in Minnesota segnano la fine di Immuni? L'analisi di Monti

Di Andrea Monti

Una serie di tweet della rete americana NBC News rilancia la notizia secondo la quale le autorità del Minnesota useranno i dati dei software di contact-tracing per il contrasto al coronavirus nell’ambito delle operazioni di ordine e sicurezza pubblica rese necessarie a seguito delle proteste antirazziste scoppiate per la morte di George Floyd causata da un operante della polizia. Minnesota…

Come ridare dignità a politica e istituzioni. Il commento di Reina

L’Italia è in una fase di preoccupante emergenza sanitaria, ma anche di riconosciuto declino politico, istituzionale, sociale ed economico. La vicenda che riguarda la pandemia da Covid-19 è quella che tiene maggiormente in ansia gli italiani. Non meno rilevanti però sono i fatti che in queste settimane stanno chiamando in causa le istituzioni, la scarsa tenuta morale dei partiti politici,…

Poesia di cinema e letteratura. 50 anni dalla morte di Giuseppe Ungaretti

La notte tra il primo e il 2 giugno 1970 ci lasciava Giuseppe Ungaretti. Ai suoi funerali, rito cattolico, lo Stato italiano non era presente. Tra i tre più noti poeti ermetici, Eugenio Montale, Salvatore Quasimodo e appunto Ungaretti, come le antologie scolastiche ce li hanno tramandati a partire dal secondo Novecento, quest’ultimo fu quello che non ebbe mai il…

Nel cuore dei mondi

Che ce ne accorgiamo o no, camminiamo nel profondo dei mondi perché questa è la nostra vocazione di esseri umani. Tutt’altro che facile, anzi rischioso, tale cammino ci mette di fronte a una infinità di differenze spesso negate. Il fenomeno che chiamiamo globalizzazione ha una impronta solo occidentale. È come se i nostri paradigmi, che certo non vogliamo sminuire per…

Prima, durante e dopo il Covid-19. Come ripensare ai valori dei brand

Prima del Covid-19 il racconto di marca e il comportamento aziendale era orientato da certi temi e valori. Poi è arrivata la pandemia. Come si è trasformato durante la quarantena e come dovrà diventare domani in fase due e tre? Soprattutto per rilanciare una domanda che sembra impaurita e paralizzata cosa si dovrà raccontare? COME ERAVAMO: IL POTERE DEL SUCCESSO…

×

Iscriviti alla newsletter