Con l’effetto sorpresa che contraddistingue lo stile politico del presidente Vladimir Putin, la notizia delle dimissioni del governo Medvedev e l’annuncio di un piano di riforme costituzionali hanno determinato il calo del rublo nei mercati finanziari e alimentato il dibattito politico interno sul “problema” della successione presidenziale nel 2024. Come era stato concepito da Boris El’cin, il padre della Costituzione…
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Commercio, industria, energia. Pennisi spiega cosa cambia in Europa
È passato quasi un anno dalla campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo (Pe). Allora le forze considerate “sovraniste”, convinti di ottenere la maggioranza al Pe, proclamavano che avrebbero “rovesciato la Commissione europea (Ce) come un calzino”. Non hanno vinto, ma zitta, zitta, la Ce si sta “rovesciando” da sola (anche se molti suoi componenti sono gli stessi della precedente…
Il sabato nero di Beirut. Perché il Libano rischia di sprofondare
Il Libano sembra sprofondare in una nuova notte mentre la politica nazionale si trastulla con i suoi giochi di potere. Ma perché rischia davvero di sprofondare? Per farsi un’idea occorre tornare un po’ indietro nel tempo, al 2006. Per Hezbollah fu “la vittoria divina”. Pochi se ne accorsero, visto che il sud del Libano ne uscì devastato. La storia della…
Cinque punti (fondamentali): a-centrici e a-dogmatici
L’impianto dei cinque punti, dei principi/culturale/politico-istituzionale/economico/giuridico, costituisce la base su cui costruire la nostra ricerca. Pur se ciascuno dei cinque punti riguarda un ambito particolare, non è quella particolarità che lo rende “compiutamente” tematico; la compiutezza, infatti, è una tensione, un percorrere l’oltre e non è mai raggiungibile. Per tale ragione, in questa ricerca ciascuno dei cinque punti è a-centrico:…
MODIGLIANI IL PRINCIPE
Il bel romanzo, edito da Giunti, "Modigliani Il Principe" di Angelo Longoni nelle sue 593 pagine ci porta sulle orme dell'arista, pittore e scultore livornese in un'esperienza viva della sua storia, dall'affaccio di una finestra nella casa di Livorno, a Montmartre nel cuore di Parigi. Chi si mette sulle tracce di un artista deve amarlo molto, conoscerlo a fondo, deve…
Perché il summit con la Francia a Napoli. Lo spiega il ministro Enzo Amendola
Europa, ultima chiamata. È tempo di serrare i ranghi in Ue, dice Enzo Amendola, ministro per gli Affari Europei in quota Pd, in questi giorni impegnato a tessere la tela diplomatica con Parigi, dove ha appena incontrato l’omologa Amélie De Montchalin. Al centro dei colloqui l’European Green Deal, l’ambizioso piano che vuole rendere il Vecchio continente neutrale alle emissioni di…
Sì al trumpismo ma no a Trump. Arditti spiega il paradosso italiano
In un’Italia in cui i sovranisti avanzano a vele spiegate, sarebbe logico aspettarsi un gradimento stellare per Donald Trump, “padre nobile” della nuova destra nativista incarnata dal tandem Salvini-Meloni. Eppure, le cose non sono così lineari come appaiono. È una rilevazione di Swg a mostrarci il paradosso di un’Italia che apprezza il trumpismo come stile politico ma che ha poca…
Perché appoggio Bonaccini in Emilia-Romagna. Parla Carlo Calenda
Carlo Calenda parla con il piglio sicuro di chi ha dalla sua "la libertà di poter appoggiare un candidato esclusivamente alla luce del lavoro fatto e del buon governo dimostrato. Parlano i numeri". L’europarlamentare, ex ministro dello Sviluppo economico e promotore del movimento Azione, in Emilia-Romagna, ha deciso di appoggiare Stefano Bonaccini. Calenda, in Emilia appoggiate il candidato del Pd.…
Si scrive Libia, si legge gas. EastMed c’è e l’Italia (con Di Maio) fa l'equilibrista...
Oggi l’agenzia stampa turca Anadolu, legata al governo, quota alcune battute in cui il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, sembra prendere una posizione distaccata sul progetto “EastMed”, l’area geografica del Mediterraneo orientale attorno a cui si è costituito un sistema geopolitico che comprende Cipro, Egitto, Israele, Grecia, Italia e Giordania, e che spesso viene indicato soltanto con il nome…
Bonus Conte? Non chiamatelo sgravio fiscale. La diagnosi di Giacalone
Stupisce che gente comunque avveduta, che ha dimostrato, se non altro, una discreta capacità di barcamenarsi, non si renda conto che annunciare generosità fiscali alla vigilia delle urne, per giunta regionali, svilisca anziché impreziosire l’annuncio stesso. Stupisce anche che non s’impari nulla dall’esperienza, vivendo in un eterno presente dimentico di come bonus e assunzioni propiziarono a Matteo Renzi, giusto per citare…