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Nel cuore della competizione globale sull’addestramento militare, Leonardo e Boeing uniscono le forze per proporre all’Esercito statunitense una nuova formula di formazione dei piloti. L’intesa nasce dentro una gara che ridefinisce i confini tra industria e difesa, dove contano non solo le macchine, ma la capacità di integrare servizi, simulazione e manutenzione. Leonardo è già presente negli Stati Uniti attraverso Leonardo Drs, la controllata specializzata in sistemi di difesa, sensoristica avanzata e soluzioni di addestramento. In questo scenario l’Aw119T italiano diventa il perno di una proposta che guarda al futuro della scuola di volo americana, con un occhio alla collaborazione industriale e uno alla strategia transatlantica.

Flight school next, la sfida condivisa di Leonardo e Boeing

Il programma Flight school next prevede che il fornitore assuma in gestione completa flotta, simulatori e supporto, mantenendo la proprietà dei mezzi secondo il modello contractor-owned, contractor-operated (Coco). Boeing, capofila del consorzio, mette in campo la sua esperienza nei sistemi di addestramento dell’Us Army, dalle procedure di missione all’integrazione digitale dei simulatori. Leonardo fornirà invece l’Aw119T, versione evoluta del collaudato monomotore Aw119, già impiegato in diversi Paesi e apprezzato per robustezza e costi operativi contenuti. L’obiettivo è offrire un sistema di training continuo e modulare, capace di combinare ore di volo reali e realtà virtuale, con analisi predittiva delle performance e manutenzione integrata. In un mercato dove l’addestramento è ormai una componente cruciale della capacità militare, la proposta congiunta risponde al bisogno dell’Army di rinnovare il parco mezzi e ottimizzare le risorse, puntando su una piattaforma già matura e su un’infrastruttura logistica condivisa tra Stati Uniti e Italia.

Un’intesa che rafforza la convergenza tra difesa europea e americana

Oltre la gara, la collaborazione tra Boeing e Leonardo rappresenta un tassello di una dinamica più ampia che lega innovazione tecnologica e cooperazione strategica. Per Leonardo si tratta di consolidare la propria presenza industriale oltreoceano, rafforzando la catena di supporto americana dell’Aw119 e accedendo a un segmento di mercato dominato da logiche di servizio. Per Boeing è un modo per ampliare la propria offerta di formazione integrata, valorizzando un modello replicabile anche per altre forze armate. L’intesa si inserisce nella traiettoria di convergenza tra difesa europea e statunitense, dove la complementarità tecnologica diventa fattore di stabilità e competitività. In prospettiva, il progetto Flight school next potrebbe anticipare un’evoluzione del concetto stesso di addestramento militare, sempre più fondato su dati, interoperabilità e cooperazione industriale. Un laboratorio di innovazione che unisce due pilastri dell’aerospazio occidentale sotto la stessa visione di lungo periodo.

Elicotteri italiani per l’esercito americano? I dettagli dell’intesa tra Leonardo e Boeing

Leonardo e Boeing stringono un’alleanza strategica per partecipare al programma Flight school next dell’Esercito americano, proponendo un nuovo modello di addestramento basato su gestione integrata, simulazione avanzata e manutenzione predittiva. Al centro, l’elicottero italiano Aw119T, simbolo di una cooperazione industriale che rafforza i legami transatlantici e ridefinisce il futuro della formazione militare

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