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Lorenzo Guerini, Enzo Vecciarelli, Alessandro Profumo, Giampiero Massolo, Enzo Benigni e tanti altri. Ci sarà molta Italia della Difesa alla Security Conference di Berlino, la due-giorni che dal 2011 riunisce i comparti di sicurezza e difesa del Vecchio continente. Organizzata dalla rivista tedesca Behörden Spiegel, la rassegna arriva in un momento delicato, tra l’insediamento della nuova Commissione europea e a una settimana dal summit che a Londra riunirà i capi di Stato e di governo della Nato.

IL PROGRAMMA

L’appuntamento sarà dunque un’occasione utile per fare il punto su tanti dossier, dalla Difesa europea (comprensiva del Fondo da 13 miliardi che partirà nel 2021) all’Hub della Nato di Napoli per il fronte sud. Al ministro della Difesa Lorenzo Guerini è affidato uno dei due keynote speech politici che apriranno la prima giornata di lavori, con l’italiano si ritroverà con il collega degli Esteri della Slovacchia Miroslav Lajcák. A seguire, il keynote speech dedicato all’industria, a cura di Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo. Poi, tra i circa 140 speaker divisi tra interventi singoli, dibattiti high level e una quindicina di panel, parteciperanno diversi alti rappresentati italiani dei mondi istituzionale, militare e industriale.

INDUSTRIA…

Nella seconda giornata, il keynote industry è affidato all’ambasciatore Giampiero Massolo, che partecipa in qualità di presidente di Fincantieri. Il presidente del Gruppo Elettronica Enzo Benigni lo anticiperà in programma per un intervento su “Geopolitica del digitale: una visione per un modello europeo di difesa”. Già nella giornata di apertura tratterà invece di “Cooperazione, requisiti complessi e nuove sfide” l’intervento di Pasquale Di Bartolomeo, managing director di Mbda Italia ed executive group director Sales & business development, joint venture europea specializzata nel campo della missilistica. Per Iveco Defence Vehicles ci sarà il responsabile relazioni istituzionali Giampaolo Giraudi.

…E FORZE ARMATE

Ci saranno anche tutti gli alti vertici delle Forze armate. Il capo di Stato maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli terrà un keynote speech dopo l’intervento di chi lo ha preceduto nell’incarico, il generale Claudio Graziano che, in qualità di attuale presidente del Comitato militare dell’Unione europea, parlerà dell’attuazione della Strategia globale dell’Ue, rilasciata ormai da oltre tre anni. Il capo di Stato maggiore della Marina, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, e il capo di Stato maggiore dell’Esercito, il generale Salvatore Farina, parteciperanno alla tavola rotonda dedicata al Mediterraneo e nord Africa: “La lotta per la stabilità regionale per rafforzare la sicurezza europea”. Nella seconda giornata, il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica, il generale Alberto Rosso, e il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, il generale Giovanni Nistri, parleranno invece con diversi colleghi del Vecchio continente della “architettura europea di difesa, sfide e vulnerabilità contro l’innovazione”. Un keynote speech su “procurement e innovazione in tempi incerti” sarà tenuto dall’ammiraglio Dario Giacomin, vice segretario generale della Difesa e direttore nazionale armamenti.

GLI ALTRI INTERVENTI

Nei vari panel poi tanti altri italiani. Nell’ambito della tavola rotonda dedicata all’Hub per il sud della Nato, la direzione strategica voluta dall’Italia per l’Alleanza, parteciperà il generale Antonio Vittiglio, capo di Stato maggiore del comando alleato di Napoli. Interverrà anche il generale Paolo Ruggiero, vice comandante del Comando alleato per la trasformazione (Act) di Norfolk. Di “multinational air power” parlerà tra gli altri Giovanni Soccodato, chief strategic equity officer di Leonardo. Nella tavola rotonda sulla stabilità regionale ci sarà anche Carmine America, consigliere del ministro Luigi Di Maio per i temi di sicurezza e difesa. Nicoletta Pirozzi, responsabile del programma “Ue, politica e istituzioni” dell’Istituto affari internazionali (Iai) parlerà di “donne, pace e sicurezza” nel panel dedicato alla risoluzione 1325 del Consiglio di sicurezza dell’Onu.

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