Skip to main content

È come ci fossero due livelli nella politica italiana in questo momento: uno che si gioca in piazza e l’altro nel palazzo, per così dire. È naturale che sia così visto che le elezioni sono lontane e, in un sistema che si è completamente destrutturato, le forze e i leader politici hanno tutto il tempo per cercare un posizionamento che permetta loro di affrontare con successo la prova delle urne. Le variabili in campo sono veramente tante, ed ognuna di esse potrebbe facilirare o complicare il quadro ai player impegnati: le elezioni amministrative locali; la nuova legge elettorale; la situazione economica; l’atteggiamento dell’Europa nei nostri confronti. La partita poltica però si gioca al centro.

Matteo Renzi, soprattutto, deve trovare uno spazio per la sua “Italia Viva”, rafforzandola prima e riempiendola di idee e contenuti poi. Il rafforzamento avverrà lungo due vie: neutralizzazione dei possibili competitor e “campagna acquisti”. Da qui nasce l’ostilità di Renzi verso Giuseppe Conte, che, godendo di un alto indice di gradimento personale, potrebbe decidere di “capitalizzare” questa fiducia degli italiani verso di lui creando un partito.

Come ho già scritto su queste pagine, Renzi ha in mano le sorti del governo, a cui staccherà la spina il giorno in cui “Italia Viva” sarà pronta per affrontare la prova elettorale. Essendo lontano questo momento, il governo non rischia. Ma se Renzi vuole che il governo continui, ha pure interesse a indebolire o addirittura disarcionare il premier. Riuscirà a trovare la quadra del cerchio? Per intanto, seguendo la regola che il nemico del tuo nemico devi fartelo amico, strizza gli occhi a Luigi Di Maio, che soffre Conte perché nel Movimento gode fra i militanti una fiducia superiore alla sua (vedi l’ accoglienza di ieri a Napoli).

Sempre al centro, c’è poi Forza Italia, depotenziata al massimo in questo momento ma con la prospettiva di poter coprire quasi naturalmente uno spazio politico che si è allargato dopo la dèbacle leghista. Berlusconi deciderà di giocare la sua partita a destra, cercando di ritessere su altre basi il rapporto con Matteo Salvini (ammesso e non concesso che il leader della Lega accetti) o seguirà le suggestioni di Goffredo Bettini e entrerà in una ampia maggioranza antisovranista sul modello Ursula? Tante variabili, tante incognite. Soprattutto tante domande a cui è difficile dare una risposta. Una sola certezza: quelli che verranno continueranno ad essere mesi interessanti per la politica italiana.

Tanti leader per un solo centro. La battaglia politica secondo Ocone

È come ci fossero due livelli nella politica italiana in questo momento: uno che si gioca in piazza e l’altro nel palazzo, per così dire. È naturale che sia così visto che le elezioni sono lontane e, in un sistema che si è completamente destrutturato, le forze e i leader politici hanno tutto il tempo per cercare un posizionamento che…

Bonus e regalie. Cosa (non) serve agli italiani. Il commento di Giacalone

Ogni politico che tenga alla famiglia propone un qualche sussidio aggiuntivo. 400 euro al mese fino a tre anni; 248 fino a 18; 80 anche dopo i 18 e fino ai 26 per i figli a carico. A quel punto un ponte con il reddito di cittadinanza e siamo alle soglie della pensione anticipata. La bontà a spese d’altri è…

Che cosa destabilizza (ancora) Siria e Medio Oriente. La visione di Belfer (Egic)

Di Giulia Altimari

Il Mediterraneo rappresenta uno spazio geopolitico estremamente importante che negli ultimi anni ha visto aumentare notevolmente le situazioni di crisi e di instabilità al suo interno, che hanno risvolti importanti anche in Medio Oriente, come dimostra il perdurare della crisi siriana. A spiegarlo è Mitchell Belfer, Presidente dell’Euro-Gulf Information Centre (Egic), che in una conversazione analizza i focolai di tensione…

Perché Erdogan può ignorare le minacce europee. L’analisi di Ottaviani

Per il momento la reazione più incisiva e concreta all'operazione della Turchia Sorgente di pace nel nord della Siria e all'arroganza del presidente RecepTayyip Erdogan è arrivata dal mondo musulmano. Alla Lega Araba è bastata una riunione per decidere, compatti, di cambiare radicalmente l'approccio con la Mezzaluna. Meno contatti diplomatici, collaborazione militare ed economica ridotta. Il capo di Stato di Ankara…

I curdi corrono dai russi. I rischi della partita per Putin

Secondo diverse fonti arrivate ai media statunitensi, ieri il comandante militare dei curdi siriani avrebbe detto apertamente agli ufficiali americani con cui ha contatto sul terreno che se gli Usa non aveva intenzione di far niente contro l’aggressione turca, lui aveva comunque “il dovere di difendere il suo popolo” e per questo sarebbe presto sceso a patti con il regime…

Repressione e fake news. L’ombra della Cina su Hong Kong. L'analisi di Silvestri (Iai)

Di Stefano Silvestri

Hong Kong è un test di grande importanza strategica per la Cina e le sue ambizioni. Pechino si presenta come un nuovo grande attore internazionale bifronte: da un lato resta un regime autoritario, dall’altro ha sviluppato un’economia sempre più integrata con il sistema capitalistico. È la tesi dei due sistemi che convivono in un solo mondo, sino a convergere nel…

Il 5G e la scelta geopolitica (obbligata) dell’Italia. Il punto di UniFi

Di Marco Maldera

La guerra commerciale che cela il confronto per il dominio tecnologico e del 5G in atto tra Cina e Stati Uniti si inserisce in un contesto geopolitico e geoeconomico ben preciso ed interessa direttamente il Vecchio Continente. Se da una parte quest'ultimo rientra sotto l'ombrello securitario della Nato a guida statunitense, dall'altra molti paesi europei hanno incrementato notevolmente le proprie…

Finanza e sostenibilità. La sfida di Enel raccontata da De Paoli

Di Alberto De Paoli

L’approccio strategico alla sostenibilità è una prassi di introduzione relativamente recente. La stessa Enel, pur anticipando l’attuale tendenza del settore energetico mondiale a integrare gli obiettivi di sostenibilità nei piani industriali, ha intrapreso questo percorso solo a partire dal 2015. La parola sostenibilità è sinonimo di generazione di valore e si traduce in flussi di cassa meno volatili, maggiormente prevedibili…

Nel giorno del santo Newman il patriarcato di Mosca si scopre solo

Il santo che unisce Francesco e Benedetto XVI, l’anglicano convertito al cattolicesimo John Henry Newman, arriva agli onori degli altari in un giorno difficile per il cristianesimo europeo. Lui, il teologo che per tanti ha saputo unire fede e ragione nel nome della coscienza, viene canonizzato a piazza San Pietro e posto dal cardinale Ravasi nella posizione di probabile patrono…

Phisikk du role - Una domanda sui femminicidi con pistola

Ieri mattina i giornali radio che hanno accompagnato il mio risveglio raccontavano di un uomo che sparava e uccideva una donna. Confesso che non ho mai molto amato l'espressione "femminicidio" che sembra una torsione lessicale che omaggia la moda delle parole di genere e, chiudendo il gesto dell'uccidere nella gabbia idiomatica, in qualche modo sembra rispondere all'esigenza di rassicurare con…

×

Iscriviti alla newsletter