Skip to main content

Durante il decimo Forum Xiangshan a Pechino, il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, invitato speciale, ha inserito l’Italia tra i Paesi membri della Nato il cui coinvolgimento geopolitico nell’Indo Pacifico sta contribuendo alla militarizzazione e all’accelerazione della corsa agli armamenti in quella regione di mondo e per riflesso a livello globale.

Le sue dichiarazioni, riportate da Ria Novosti, arrivano mentre Cina e Russia stringono i ranghi della cooperazione, orientata soprattutto a diffondere una narrazione anti-occidentale – principale punto di tenuta della partnership sino-russa.

“Le iniziative politiche Gran Bretagna, Francia, Germania, Paesi Bassi e Italia, membri Nato, contribuiscono alla militarizzazione e all’accelerazione della corsa agli armamenti. Stanno espandendo la presenza regionale delle componenti nazionali delle forze navali e aeree, aumentando la regolarità e aumentando la scala di esercitazioni militari multilaterali, durante le quali si creano scenari di contenimento e contrasto”, dice il ministro.

Shoigu ha accusato la Nato di nascondere, tramite l’attività di quei Paesi membri, l’accumulo di forze militari nella regione indo-pacifica e farlo passare per un “desiderio di dialogo” e ha affermato che la Nato sta anche imponendo alleanze ai Paesi asiatici e linee di interazione operativa ai suoi partner.

Il decimo Forum Xiangshan si sta svolgendo a Pechino dal 29 al 31 ottobre e rappresenta un’importante piattaforma di discussione sulla sicurezza e la difesa a livello internazionale. Le parole di Shoigu dimostrano ancora una volta che le interconnessioni tra il quadrante geostrategico euro-atlantico e quello indo-pacifico sono intense e costanti.

Pechino usa il forum come forma di contatto diretto con i Paesi indo-pacifici ai quali rivolgere quel genere di narrazioni che il ministro russo ha diffuso con le sue dichiarazioni. È un modo per sottolineare quelle linee di propaganda che ruotano attorno all’Occidente che infiamma i conflitti attraverso una visione del mondo a blocchi, uno dei cavalli di battaglia dello storytelling che accompagna la politica estera cinese.

Allo Xiangshan è presente anche una delegazione della Nato, guidata da Wendin Smith, direttrice del Centro per il controllo degli armamenti, il disarmo e le armi di distruzione di massa dell’alleanza (Acdc). L’obiettivo è non lasciare spazi per il proliferare incontrollato a queste propaganda, anche attraverso le interazioni dirette che il forum pechinese potrebbe permettere.

Shoigu non russa e attacca l’Italia sull’Indo (poco) Pacifico

Durante il decimo Forum Xiangshan, il ministro della Difesa russo ha criticato alcuni Stati della Nato per la militarizzazione delle regione. Ciò accade mentre Pechino e Mosca cooperano per diffondere una narrativa anti-occidentale, evidenziando le intense connessioni tra Euro Atlantico e Indo Pacifico

Meloni gioca di sponda con Forza Italia e trova la quadra sulla manovra

Il vertice di maggioranza a Palazzo Chigi chiesto dagli azzurri per disinnescare l’aumento della cedolare secca, sana la spaccatura interna al governo e permette alla legge di Bilancio di approdare finalmente in Parlamento e allontanare gli emendamenti da parte dei partiti di centrodestra

Scongiurare un'altra crisi. La missione di von der Leyen nei Balcani

Kosovo e Serbia “devono” normalizzare i loro rapporti anche per impedire che i venti di Gaza, dopo quelli ucraini, possano trovare nuova e pericolosa forza. In quattro giorni von der Leyen visiterà i Balcani Occidentali, in attesa del rapporto della Commissione sui Paesi candidati all’adesione Ue

Il metodo antimafia contro il cyber crime. Parla Sciacovelli

Solo grazie al coordinamento di tutte le forze in campo si possono vincere le guerre nel quinto dominio, spiega la professoressa Annita Larissa Sciacovelli (Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”). Con la direttiva Nis2 è l’ora di creare i cybersecurity officer, dice a Formiche.net

Intelligenza artificiale

Così G7 e Usa si preparano al summit sull’IA nel Regno Unito

Tutto pronto per l’incontro di Bletchley Park. I Sette pubblicano un codice di condotta per guidare le aziende nel periodo di transizione. La Casa Bianca rilancia potenziando i controlli su chi sviluppa i modelli e affrontando la questione dall’ottica della sicurezza nazionale. Roma, Parigi e Berlino consolidano la cooperazione

Il cortocircuito antisemita può incendiare l’Europa. Scrive Sisci

Da che parte sono Hamas e i suoi sostenitori occidentali? Non si può, in nome della tolleranza e libertà, tollerare chi la libertà la vuole togliere. Ciò non deve diventare santificare questo o quel governo di Israele ma significa togliere la parola a chi vuole fare rinascere sotto altre bandiere un neonazismo moderno

Un nuovo momento Nixon per Usa e Cina? L’idea di Hill divide

L’ex funzionaria del Consiglio per la sicurezza nazionale vede i conflitti in Ucraina e Medio Oriente come linee di faglia tra due grandi blocchi contrapposti. E suggerisce una via diplomatica per ridurre le tensioni. Ma non tutti sono d’accordo

Mattone e debito, di cosa si parlerà alla due giorni del partito cinese

Al via la conferenza sulla finanza e il lavoro che si tiene una volta ogni cinque anni tra i massimi dirigenti comunisti e il leader Xi Jinping. Obiettivo, capire come sia stato possibile portare al collasso il mercato immobiliare e decidere se aumentare o meno il grip del governo sull’economia

Fame a Gaza, business nel mondo. Le reti internazionali di Hamas

Di Gabriele Carrer ed Emanuele Rossi

Anche l’Italia è parte dell’attività internazionale per contrastare Hamas e i suoi finanziatori. Il gruppo terroristico che guida il regime militarista della Striscia di Gaza riceve aiuti umanitari legali e si garantisce fondi da attività criminali, oltre che finanziamenti dalla rete ideologica e geopolitica composta da chi odia Israele

Diritto alla salute e tumore al seno. Il punto di Confalone (Novartis)

Di Valentino Confalone

Screening e innovazione sono tra gli obiettivi indicati dal Piano Nazionale Oncologico 2023-2027 e sono strategici nello scardinare i paradigmi attuali di malattie dal forte impatto, come le patologie oncologiche e in particolare il tumore al seno: una delle sfide sanitarie dei nostri giorni su cui ogni anno il mese di ottobre ci invita a riflettere. Ecco come secondo Valentino Confalone, country president di Novartis Italia e membro del comitato di presidenza di Farmindustria

×

Iscriviti alla newsletter