Una serata densa di visioni, confronti e prospettive, quella del Formiche European Gala, che si è tenuta ieri e che ha riunito alcuni tra i protagonisti più autorevoli delle istituzioni italiane ed europee. Puntuale il messaggio della presidente Metsola che invita l’Unione a passare a una dimensione più efficace nell’azione
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Da Ecomondo un impulso alla transizione ecologica
Conferenze e seminari sui principali temi d’attualità, dalla decarbonizzazione alla gestione delle risorse, definiscono il quadro di una manifestazione che si pone come il principale hub per la sostenibilità a livello europeo e mediterraneo
Fuga dal petrolio russo. La Cina taglia i ponti con Rosneft e Lukoil
L’onda lunga della nuova raffica di sanzioni contro le big oil del Cremlino ha spinto Pechino a ridurre drasticamente le forniture di oro nero dal suo alleato. E chi ne approfitta sono le grandi compagnie occidentali
Il muro invisibile di Taipei. Dentro la strategia del T-dome
Il T-dome è la nuova architettura difensiva con cui Taiwan tenta di trasformare la propria vulnerabilità in deterrenza. Non un singolo sistema d’arma, ma una rete multilivello che integra sensori, radar e intercettori per reagire a droni e missili in tempo reale. Dietro la tecnologia c’è la scelta politica di rafforzare l’autonomia strategica, ridurre la dipendenza dagli Stati Uniti e inviare a Pechino un messaggio di resilienza e realismo operativo
Fibercop e Fmc insieme per la prima rete ibrida fibra-satellite in Italia
La società della fibra guidata da Massimo Sarmi e controllata dal fondo Usa Kkr, ha firmato una partnership strategica con l’americana Fmc GlobalSat e la sua controllata MtnSat per sviluppare soluzioni ibride di ultima generazione basate sull’integrazione tra rete terrestre e satellitare. Le due aziende, daranno così vita alla prima rete ibrida fibra-satellite in Italia proprio grazia alla spinta a stelle e strisce
L’Europa può battere la Russia, ma solo se troverà la volontà per farlo. Report Ifri
L’Europa ha le carte in regola per essere una potenza in grado di confrontarsi alla pari con la Russia, ma se questo scenario mai si realizzerà dipende dalla volontà politica degli Stati membri. Dietro la propaganda, l’autoritarismo del Cremlino è meno performante delle seppur macchinose democrazie europee. Per l’Europa è il momento di riconoscere che è finita un’era e che un’altra è agli inizi. Queste le conclusioni dell’ultimo report dell’Institut français des relations internationales (Ifri)
Ecco perché la Cina è un passo avanti sui droni marini
Dopo i cieli, anche i mari si popolano di droni. La Cina è oggi tra i Paesi più avanzati nello sviluppo di Usv, sistemi capaci di unire costi ridotti, modularità e autonomia crescente. Dai laboratori universitari ai cantieri militari, Pechino punta a rivoluzionare la propria guerra navale
Competere, semplificare e crescere. I pilastri della nuova Europa secondo Fitto
Ridurre le barriere interne, costruire un’autonomia strategica reale, proiettarsi nel mondo non come spettatore ma come attore. La chiave di volta, secondo Fitto, sta proprio nella capacità di rendere la spesa europea più tempestiva e più mirata. L’intervento del vicepresidente esecutivo della Commissione Europea all’European Gala di Formiche
Il lato nascosto della deterrenza Usa: ponti e confini tra intelligence militare e civile
Negli Stati Uniti l’Intelligence militare rappresenta la spina dorsale della deterrenza strategica e della prontezza operativa. Un sistema complesso che unisce agenzie del dipartimento della Difesa e forze armate in un ecosistema informativo interconnesso, guidato da norme, dottrine e tecnologie avanzate. Un modello di coordinamento e governance che, mentre in Italia si riaccende il dibattito sulla necessità di aggiornare il sistema nazionale. L’analisi di Andrea Molle, professore associato di Relazioni internazionali presso la Chapman University di Orange
Il piano Mattei necessita connettività. Caruso spiega perché
Il Piano Mattei, ampliato nel 2025 a quattordici Paesi africani (inclusi Angola, Ghana, Mauritania, Senegal e Tanzania), rappresenta l’ambizione italiana di costruire un nuovo partenariato con l’Africa. Con sei direttrici strategiche e una dotazione di 5,5 miliardi di euro, l’Italia cerca di riposizionarsi come ponte tra Europa e Africa. Tuttavia, questa visione presenta una lacuna: i collegamenti aerei diretti verso l’Africa subsahariana restano insufficienti. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi
















