Secondo Robert O’Brien, la National Security Strategy 2025 segna il ritorno pieno di America First, con priorità nette: controllo dell’emisfero occidentale, competizione totale con la Cina e primato tecnologico. La sicurezza economica diventa sicurezza nazionale, mentre Europa, Russia e Medio Oriente vengono letti in chiave di stabilità strategica e riduzione dell’impegno militare diretto
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Gli Accordi di Abramo sono il cuore della strategia di Trump in Medio Oriente. Parla il rabbino Abadie
Non più soltanto normalizzazione diplomatica, ma architrave di un Medio Oriente concepito come spazio di partnership, investimenti e cooperazione strategica: una cornice che ridisegna il senso stesso degli Accordi nel nuovo equilibrio regionale post-7 ottobre. Conversazione con il rabbino emerito del Jewish Council of the Emirates Shaarei Mizrah e dell’Association of Gulf Jewish Communities, Chairman del Council of Sephardic Sages, Elie Abadie
Droni, palloni e minacce nucleari. La pressione ibrida del Cremlino sull’Europa
Sono almeno 58 le intrusioni aeree, insieme a centinaia di minacce militari russe che, dal 2022 al 2025, hanno trasformato l’Europa i un teatro attivo di guerra ibrida, tra provocazione militare, intimidazione cognitiva e ambiguità politico-strategica calcolata
La Cina nel Mediterraneo, uno scenario possibile raccontato dall'amm. Caffio
Contenere l’espansionismo cinese nel Mar della Cina in violazione del diritto internazionale è un obiettivo degli Stati Uniti e del G7. Dopo aver avanzato pretese territorialistiche in vasti spazi marittimi al largo delle proprie isole, Pechino ora si mostra paladina della libertà dei mari in vari quadranti -Mediterraneo compreso – per proteggere i suoi traffici marittimi
Da Fini a Meloni, ecco la destra italiana ad Atreju
Dal palco di Atreju, 17 anni dopo, l’ex leader di An rappresenta la spia di un mondo meloniano che affronta il domani senza nostalgie ma con la consapevolezza delle proprie forze/deficit, degli errori del passato e soprattutto con la cocciutaggine di prendere una strada per convinzione, non per costrizione
L’ultimo voto di Hong Kong e l’addio alla dissidenza
Rinsaldata l’egemonia del partito fedele al governo cinese, in un processo segnato dall’astensione e il voto nullo. Ma quanto ha influito l’incendio del grattacielo e cosa si aspetta il Paese?
Quantum computing e sicurezza: una (complessa) opportunità. La riflessione di Costanzo
Il Quantum computing non è banale evoluzione tecnologica, ma una vera e propria rivoluzione in grado di trasformare il nostro approccio alla gestione dei problemi, della ricerca scientifica e anche al modo in cui saremo chiamati a proteggere le informazioni digitali. Per questo motivo è importante non farsi trovare impreparati
Dal Risorgimento al totalitarismo, l’educazione civile secondo Gentile. Il libro di Ocone
Esce in questi giorni l’ultimo libro di Corrado Ocone: “Politica e cultura. Percorsi di pensiero nell’Italia del Novecento” (Società Aperta). Il volume intende riproporre il nesso che lega politica e cultura a partire dal pensiero di alcuni fra i più rappresentativi esponenti delle culture politiche novecentesche. Pubblichiamo uno stralcio del capitolo su Giovanni Gentile, in cui l’autore riflette sui rapporti fra il filosofo e il fascismo
Dal campo largo al vuoto strategico. Perché la sinistra non convince più secondo Velardi
Dopo la presentazione del ddl Delrio sull’antisemitismo, nel Pd è scattato un vero e proprio cortocircuito. È l’epifenomeno di qualcosa di più profondo: la sinistra ha abbandonato gli ebrei, assecondando la base più movimentista. La destra, invece, avendo fatto i conti con il proprio passato, invita ad Atreju un superstite del 7 ottobre. Al Paese servono il premierato e una nuova legge elettorale. Il referendum sulla giustizia sarà lo spartiacque. Colloquio a tutto campo con il direttore del Riformista, Claudio Velardi
Trump riscrive la mappa degli interessi strategici. Quale ruolo per l’Ue? Risponde Irdi
La nuova National security strategy di Trump segna una svolta ideologica: l’Indo-Pacifico e la competizione con la Cina diventano centrali, mentre l’Europa è vista sempre più come un problema strategico. Secondo Irdi, l ’Ue rischia di non essere più un fine per Washington, ma solo un mezzo
















