Formiche ha assegnato a Giancarlo Giorgetti il riconoscimento “Formica dell’anno 2025”. Una politica che non promette miracoli, ma costruisce la stabilità. Da ministro dell’Economia, Giorgetti ha fatto sua una massima antica: senza credibilità, nessuna politica economica è possibile. E oggi, per la prima volta dopo molto tempo, i numeri stanno dalla parte dell’Italia. Il ritratto di Roberto Arditti
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Ecco perché la Russia sta per impantanarsi. Report Bruegel
Il modello economico basato sull’industria bellica non è più in grado di reggere la pressione delle sanzioni e i continui voltafaccia del Paesi sulla carta amici di Mosca. A breve e nella migliore delle ipotesi, la Russia precipiterà nella stagnazione. Tanto che di quattro anni di resilienza rimarrà solo un ricordo
Difendere l'ordinario. L'acqua nel mirino ibrido in Danimarca e Romania
Dalla convocazione dell’ambasciatore russo a Copenaghen per presunti cyberattacchi contro una utility idrica e i partiti politici danesi, fino al ransomware che ha colpito l’agenzia delle acque in Romania, emerge un quadro di pressione cibernetica costante sulle infrastrutture ordinarie europee
Dentro l'accordo su TikTok. Perché non tutti in Cina sono contenti
Da un lato, con la creazione di una joint venture americana, Washington viene rassicurata sulle sue preoccupazioni legate alla sicurezza. Dall’altro, Pechino manterrà un controllo. Non tanto stretto come vorrebbero i suoi falchi
AfD ha uno strano interesse per la logistica militare. E a qualcuno la cosa non piace
Il caso delle interrogazioni presentate dall’AfD riapre il dibattito sul confine tra controllo democratico e tutela delle informazioni strategiche. In un contesto di guerra ibrida, anche dati parziali possono trasformarsi in vantaggi informativi
Perché il trilaterale Israele-Cipro-Grecia si traduce con Imec
Dagli accordi di Gaza in poi qualcosa è cambiato, anche perché le continue frizioni tra Erdogan e Netanyahu non rappresentano un elemento di stabilità, anzi, si sommano alla posizione dell’Iran che vede Israele come principale competitor. Teheran vede quel partenariato, che ha iniziato a prendere forma alla fine degli anni 2000 dopo il brusco deterioramento delle relazioni tra Israele e la Turchia, come una nuova forma di cooperazione strategica con Gerusalemme capofila. Grecia e Cipro, oggi, sono diventate partner naturali di Israele (con la benedizione americana)
In Yemen il Consiglio di Transizione Meridionale sfida Riad
Un alto comandante del Primo Distretto Militare yemenita ha accusato le forze del Consiglio di Transizione Meridionale (STC) di aver compiuto esecuzioni sommarie, arresti arbitrari e deportazioni su base regionale contro ufficiali e soldati originari delle province settentrionali. Cosa sta succedendo
Oro, petrolio e non solo. Quali terre rare ci sono nel povero ricco Venezuela
Non solo greggio. Il Paese sudamericano ha grandi riserve di oro, gas e minerali strategici, tra cui coltan, titanio, rodio e altri, che però restano in mano del regime, i loro alleati e reti di contrabbando e criminalità. Il progetto sprecato dell’Arco Minero dell’Orinoco
Da Gibuti l'impegno italiano sul Mar Rosso (grazie al Piano Mattei)
La visita di Antonio Tajani in Gibuti rimarca il ruolo italiano di primo piano nel Mar Rosso, in un momento in cui la protezione delle rotte commerciali è la priorità strategica per una serie di ragioni, economiche e politiche
L’Iran torna a testare i missili balistici. Israele avverte Washington
I nuovi test iraniani confermano che Teheran considera i missili il proprio principale strumento di deterrenza dopo la guerra di giugno. Israele avverte Washington del rischio di un ciclo ricorrente di attacchi e ricostruzione che potrebbe rendere l’escalation tutt’altro che episodica
















