Skip to main content

L’intelligenza artificiale è ancora in una fase iniziale e sta creando adesso la sua teoria fondante e le sue applicazioni di oggi e del futuro. In questo percorso, il mondo dell’università e della ricerca – presente anche nel gruppo di 30 esperti che sta lavorando col Mise per supportare la strategia nazionale su questa tecnologia – è pronto a fare la sua parte.
A spiegarlo in una conversazione con Formiche.net è la professoressa Rita Cucchiara, direttore del Laboratorio Nazionale ‘Artificial Intelligence and Intelligent Systems’ (Aiis) del Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (Cini) presieduto dal professor Paolo Prinetto, sentita a margine della prima edizione di Itali-IA, un convegno organizzato a Roma dal Laboratorio in collaborazione con Confindustria.

Direttore Cucchiara, a che punto è l’Italia nella ricerca in Intelligenza artificiale?

Durante il convegno Roberto Viola, direttore generale della DG Connect della Commissione Europea, ha evidenziato come l’Europa vede l’Italia. Dal suo punto di vista il dato negativo si basa sul fatto che l’Italia non produca abbastanza laureati o esperti in IT e IA. Il dato positivo si centra sul riconoscimento, a livello internazionale, dell’eccellenza del nostro Paese nella ricerca IA.

Come proseguono le attività del Laboratorio da lei guidato?

Il Laboratorio Cini Aiis sta compiendo passi avanti per rafforzare la visibilità della ricerca AI italiana, soprattutto grazie a incontri bilaterali con UK, Israele, Canada e presentandosi al mondo come una grande rete di ricercatori e scienziati, attualmente più di 900, capace di lavorare sui diversi fronti: dal deep learning al machine learning, dalla visione del linguaggio alla robotica e all’apprendimento automatico. Dall’altro lato, è una rete che rappresenta la gran parte dei centri universitari che vuole rafforzarsi per produrre laureati competenti nelle tecnologie che servono, e sempre più serviranno, alle imprese italiane.

Quali sono gli obiettivi di questo primo Convegno Nazionale Cini sull’Intelligenza Artificiale?

Il Convegno Ital-IA ha rappresentato una sfida, quella di unire la ricerca del Cini, delle Università e dei centri di ricerca con le imprese e le Istituzioni. Ci siamo riusciti con numeri straordinari: 750 persone presenti, oltre 400 lavori presentati di cui il 30% cofirmati tra ricercatori e industrie. Tra le Istituzioni il Dipartimento di Informazione e Sicurezza della Presidenza del Consiglio dei Ministri è intervenuto per sottolineare l’importanza della comunità IA italiana, sia come infrastruttura strategica sia per il suo potenziale contributo alla sicurezza nazionale. Sono quindi intervenuti anche rappresentanti del Mise del Miur e dell’Agid per condividere la strategia di insieme dello Stato italiano.

Altri Paesi si sono attrezzati con una specifica strategia. L’Italia è all’avanguardia in questo settore? Manca qualcosa perché raggiunga il top in questo ambito?

L’Italia sta scrivendo la strategia nazionale, nel caso specifico un gruppo di 30 esperti sta lavorando col Mise per supportare la strategia nazionale sull’intelligenza artificiale. In questo gruppo la componente più innovativa e tecnologica – 6 professori – fa parte del Laboratorio. Per rispondere alla seconda parte della domanda, l’Italia sta lavorando per poter impattare come sistema Paese e il Laboratorio è pronto a dare il suo contributo, anche al fine di trattenere in nostri migliori cervelli in Italia.

Come evolverà questa tecnologia e quali impatti avrà a livello nazionale e internazionale?

L’IA è ancora in una fase iniziale e sta creando adesso la sua teoria fondante e le sue applicazioni di oggi e del futuro. La filiera dell’IA come è stato evidenziato durante il convegno da Confindustria è molto diversa e circolare; nasce dalla ricerca, ma anche dall’ecosistema dell’adozione di IA che possieda le caratteristiche e le esigenze di interesse per le aziende e che debba lavorare in stretta sinergia con chi produce IA – sia piccola che media, che grande impresa – e con la ricerca stessa.

La rivoluzione dell'intelligenza artificiale? È solo agli inizi. Parla Rita Cucchiara (Cini)

L’intelligenza artificiale è ancora in una fase iniziale e sta creando adesso la sua teoria fondante e le sue applicazioni di oggi e del futuro. In questo percorso, il mondo dell'università e della ricerca - presente anche nel gruppo di 30 esperti che sta lavorando col Mise per supportare la strategia nazionale su questa tecnologia - è pronto a fare…

Bannon, siria, donald trump isis Corea

In Portogallo Trump ha già la sua golden power. Il caso Edp

Ci sono varie forme di golden power. Quella incastonata in un apposito decreto e quella più politica, magari non scritta, ma non per questo meno efficace. E così, mentre l'Italia è impegnata in queste in un rafforzamento dei propri poteri antiscalata per proteggere i propri asset strategici, in vista della firma del memorandum propedeutico alla Via della Seta, sabato prossimo,…

Minniti

Bomba di Renzi su Minniti. Nel Pd è già scompiglio

Tra il salvataggio di Matteo Salvini con il voto al Senato e la strage di bambini sfiorata nel milanese per colpa di un senegalese con cittadinanza italiana, la polemica era rimasta sotto traccia, ma ora rischia di esplodere facendo parecchio rumore nel Pd in via di ricostruzione e, di riflesso, nella politica tutta. Matteo Renzi, infatti, è entrato di botto…

Salvini ha bisogno di Forza Italia, da solo non può dare tutte le risposte. Parla Schifani (FI)

Sono giorni intensissimi per il governo e la maggioranza che lo sostiene. Ieri la tenuta del matrimonio di interesse tra Lega e M5S è stata messa a dura prova da un lato dal voto in Senato sull’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini, dall’altro dall’arresto di Marcello De Vito, presidente dell’Assemblea capitolina della Giunta Raggi. In Senato il “no”…

Vi spiego la grande geostrategia cinese per il commercio e la difesa

La linea primaria di intervento della Repubblica Popolare Cinese, soprattutto sui mari, è quella di difendere i propri interessi strategici e militari, ma senza, in ogni caso, mettere in difficoltà le linee commerciali e i rapporti economici tra Pechino e il suo vicino. Si pensi, qui, alla questione delle Spratly, ma anche alla posizione cinese sulla nazionalità delle Senkaku, poi…

orban

La partita (ancora) aperta su Orban e il Ppe. L’analisi di Villafranca (Ispi)

La storia tra il premier ungherese Viktor Orban e il Partito popolare europeo attraverso un altro capitolo; quello di un divorzio parziale, un “periodo di riflessione”, si direbbe in una coppia. La "soluzione concordata" della sospensione di Fidesz, il partito di Orban, dal Partito popolare europeo, sarebbe in realtà un compromesso per mantenere l'unità del Ppe e permettere allo stesso Orban…

battisti

La sostenibilità secondo Battisti, la lettera dell'ad di Ferrovie dello Stato

Priorità alle persone, ma anche alla sostenibilità ambientale, all’innovazione tecnologica. È il pensiero dell’ad di Ferrovie dello Stato, Gianfranco Battisti, che ha voluto scrivere a tutta la famiglia di Fs per tracciare la strada del gruppo verso il futuro. Una lettera che Formiche.net è in grado di potere anticipare. Care colleghe e cari colleghi, essere grande impresa porta con sé…

Europa

Il coraggio di esporre la bandiera dell'Europa accanto a quella italiana

Mi piace l’iniziativa promossa da Romano Prodi, per invitare i cittadini ad esporre la bandiera dell’Unione Europea, al fianco di quella italiana, oggi 21 marzo. Mi piace, tanto per sgomberare subito il campo da possibili equivoci, non per questioni politiche o peggio di partito. Neppure per la personalità di chi l’ha ideata, ma perché è una proposta controcorrente e deliziosamente…

europa

L'Italia potrà essere più forte dentro un'Europa più forte

Bandiere al futuro. Oggi, 21 marzo, dai balconi delle nostre sedi e nelle nostre piazze sventolano i colori dell’Europa. Nel primo giorno di primavera, e nella festa di San Benedetto, patrono d’Europa, anche il Pd Genova ha voluto accogliere l’invito di Romano Prodi e dare il via al percorso che ci condurrà alle elezioni di fine maggio, portando in alto…

Ecco perché l’Italia non può più restare neutrale sul Venezuela

“Gli Stati Uniti condannano i raid dei servizi di sicurezza di Maduro e l'arresto di Roberto Marrero, capo di Gabinetto del presidente ad interim Juan Guaidó”. La condanna contro l’ultima azione del regime di Nicolás Maduro arriva immediata, via Twitter, dal segretario di Stato americano, Mike Pompeo. Il presidente ad interim del Venezuela, Juan Guaidó, ha denunciato che alle 2…

×

Iscriviti alla newsletter