Skip to main content

L’Estonia ha sconfitto gli euroscettici, che però restano un’importante forza politica, e molto probabilmente farà storia con una prima donna premier.

Nelle elezioni parlamentari di domenica ha vinto il Partito Riformista dell’europeista Kaja Kallas. Con il 29,6% dei voti, molto di più di quanto svelavano i sondaggi, la formazione avrà cinque deputati in più in Parlamento. L’affluenza è stata del 62,1%.

Al secondo posto è arrivato il Partito del Centro, di centrosinistra, guidata dall’attuale governo del premier, Juri Ratas, con il 22%. Al terzo posto il partito Conservatore del popolo estone (Ekre), una formazione euroscettica e illiberale, che vuole un referendum per l’uscita dall’Unione europea. Sono stati loro la grande sorpresa elettorale, ottenendo il 17,7% (da 7 seggi sono passati a 19).

Sebbene non ci siano ancora cifre definitive, è certo lo spostamento dell’elettorato verso il centrodestra. Il Partito della Riforma, primo nei risultati, ha basato il programma elettorale promettendo di ufficializzare la lingua estone come l’unica nelle scuole, lasciando fuori il russo, ancora molto in uso in alcune istituzioni.

Ma chi è Kaja Kallas, leader del Partito della Riforma e prima donna premier della Estonia?

Nata a Tallinn nel 1977, la giovane politica è figlia di Siim Kallas, ex presidente del Partito della Riforma ed ex vicepresidente della Commissione Europea.

Kaja Kallas è stata deputato del Parlamento europeo e dell’Alleanza di Liberali e democratici per l’Europa. Laureata in Diritto, ha una specialistica in competenza europea. Ha lavorato nello studio Luiga Mody Hääl Borenius e Tark & Co e alla Estonian Business School. È stata anche membro dell’Alleanza Antimonopolio Europea.

Resta da vedere se il partito di Kallas continuerà a respingere le offerte di alleanza con l’estrema destra, il che impedirebbe la formazione dell’esecutivo. Ma si saprà presto: la prima fase di consultazioni è prevista per domani.

Estonia. Chi è Kaja Kallas, prima premier donna

L'Estonia ha sconfitto gli euroscettici, che però restano un’importante forza politica, e molto probabilmente farà storia con una prima donna premier. Nelle elezioni parlamentari di domenica ha vinto il Partito Riformista dell'europeista Kaja Kallas. Con il 29,6% dei voti, molto di più di quanto svelavano i sondaggi, la formazione avrà cinque deputati in più in Parlamento. L'affluenza è stata del 62,1%.…

Elon Musk

Il senso geopolitico della missione spaziale per la navicella di Elon Musk

Houston, abbiamo un'alternativa. Dopo anni di dipendenza dalle navicelle russe Soyuz, gli Stati Uniti assaporano il ritorno a un accesso allo spazio indipendente. Nonostante i ritardi accumulati dal programma, il lancio della Crew Dragon di Space X fa ben sperare, mentre anche Boeing si prepara a testare la sua Starliner. VERSO UN ACCESSO AUTONOMO ALLO SPAZIO L'attracco corretto alla Stazione…

La proposta Bongiorno sui test psicologici per i giudici: perché no?

La ministra della Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, ha recentemente espresso la volontà di voler riformare il percorso di accesso alla magistratura, introducendo dei test psicologici (o psicoattitudinali) per stabilire se l’aspirante giudice, oltre ad una adeguata preparazione giuridica, abbia quelle particolari qualità che sono connesse all’esercizio della professione. Il tema non è nuovo: già l’ex Presidente Cossiga, ed esempio, propose…

Zingaretti

Zingaretti e Sala: c'è acqua su Marte

Ieri la manifestazione a Milano, oggi i gazebo per la segreteria del Pd. Due buone giornata per la sinistra italiana, che si dimostra viva e (forse) in uscita dalla lunga convalescenza del post-renzismo. È una sinistra vincente quella andata in scena nelle ultime 48 ore? Neanche per sogno, come ha più volte ricordato giustamente Salvini (6-0 per il centro-destra in…

politica, pd, toscana,

Basta rinvii. Il Pd riparta unito dopo le primarie

A un anno dalle elezioni politiche, che hanno segnato la sconfitta, e dopo tanti mesi di attesa, finalmente, si svolgono le primarie per l’elezione del segretario nazionale del Partito democratico. C’è voluto troppo tempo per arrivare a questo congresso, che - data la dimensione della sconfitta del 4 marzo - era apparso necessario, addirittura doveroso, immediatamente dopo il voto. Il…

Contro il razzismo o contro il governo? Perché la sinistra sbaglia strategia

“Anche se a volte ci si smarrisce nel timore di rappresentare il passato, il futuro siamo noi”. Questa frase pronunciata dal sindaco Beppe Sala, il vero protagonista politico della manifestazione contro il razzismo svoltasi ieri a Milano, è molto significativa. In essa sembra affiorare non soltanto l’adesione al mito del progresso, che pure è sotteso ed è il vero nucleo…

antirazzismo

Perché l'antirazzismo non va strumentalizzato

Le manifestazioni e le dichiarazioni contro il razzismo, al netto della condivisione di valori fondanti per le società civili, connessi ai diritti umani, mettono insieme “razzismo”, “multiculturalismo” e “immigrazione”, diffondendo un messaggio esplicito o implicito di connessione tra i fenomeni. Sottese al messaggio ci sono varie idee: i valori civili e umanitari sono necessariamente coerenti con posizioni contrarie a un…

Grillo contro i frou frou piddini e berlusconiani: cabaret invece che lotta

C'è chi lo vede sempre più esterno rispetto alle dinamiche interne al Movimento, chi ne sottolinea - come fa egli stesso - la sua figura di garante dei valori del Movimento, e chi, invece, pensa che ancora detti in qualche modo la linea della forza politica fondata assieme a Gianroberto Casaleggio e ora guidata da Luigi Di Maio. Sta di…

jihad,terrorismo

Tutti i rischi del jihad per l'Europa e l'Italia nella relazione dei Servizi

La minaccia del terrorismo jihadista non è mai venuta meno, assumendo un andamento carsico, e la gestione dei familiari dei foreign fighter rischia di diventare complicata per l’Occidente come quella dei combattenti di ritorno. L’analisi complessiva del fenomeno terroristico contenuta nella relazione annuale dell’intelligence al Parlamento, presentata il 28 febbraio, contiene numerosi spunti anche in chiave prettamente italiana: dal numero…

cyber, cybersecurity

La cybersecurity israeliana, principi e tecniche

Nel 2018, le somme destinate al finanziamento dell’intera industria della cybersecurity di Israele sono state di ben 1,03 miliardi di usd, con una crescita del 22% rispetto al precedente budget pubblico-privato. Sempre nello scorso anno, il 2018, sono state fondate 66 nuove società del settore cybersecurity, con un aumento del 10% rispetto al 2017, mentre erano, però, 88 nel 2016.…

×

Iscriviti alla newsletter