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Alla fine pare che sarà proprio Paolo Savona, attuale ministro delle Politiche europee, il presidente della Consob. E così, da quel 14 settembre, giorno dell’addio in polemica di Mario Nava, durato qualche mese al vertice della commissione per la Borsa per poi essere affossato dal Movimento Cinque Stelle, la vigilanza sui mercati finanziari avrà finalmente una sua guida.

Nella notte sarebbe stata infatti trovata l’intesa tra Lega e M5S per portare Savona alla presidenza della Consob. E ci sarebbe il via libera anche dallo stesso ministro per le Politiche europee. La voce di Savona presidente della Consob era circolata con sempre maggiore insistenza dalla fine della scorsa settimana. La delega agli Affari regionali passerebbe nelle mani del premier Giuseppe Conte, che assumerebbe l’interim del ministero. In ultima analisi, la delega potrebbe essere assegnata ad una personalità vicino alla Lega. Già ieri si era invece capito che l’ok del M5S alla nomina era arrivato.

Anche dalla Lega viene confermata la nomina di Savona, che dovrà essere avallata dal Consiglio dei ministri (ore 12) e poi ratificata dal Capo dello Stato. Secondo fonti della Lega, la maggioranza avrebbe dunque raggiunto l’intesa sullo spostamento dell’attuale ministro delle Politiche Ue alla guida della Commissione per sbloccare l’impasse sulla nomina del nuovo vertice Consob. Con cinque mesi di ritardo.

 

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Alla fine pare che sarà proprio Paolo Savona, attuale ministro delle Politiche europee, il presidente della Consob. E così, da quel 14 settembre, giorno dell'addio in polemica di Mario Nava, durato qualche mese al vertice della commissione per la Borsa per poi essere affossato dal Movimento Cinque Stelle, la vigilanza sui mercati finanziari avrà finalmente una sua guida. Nella notte…

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