Skip to main content

Le interferenze russe sui social media nelle elezioni Usa del 2016 avrebbe riposto uno sforzo straordinario per influenzare gli afroamericani, usando una serie di tattiche per cercare di sopprimere l’affluenza tra gli elettori democratici e scatenando una “bufera” di post su Instagram che rivaleggiava o superava le sue operazioni su Facebook.

I REPORT PER IL SENATO

A dirlo sono due distinti rapporti richiesti dalla Commissione Intelligence del Senato Usa e redatti rispettivamente da New Knowledge e dal Computational Propaganda Project della Oxford University (riportato dal Washington Post).
Il primo studio, ottenuto dal New York Times in anticipo sul suo rilascio, si basa in larga parte su dati forniti al Senato da Facebook, Twitter e da altre società.
I ricercatori di New Knowledge hanno scoperto alcune modalità con i quali si è costruito il pubblico degli account coinvolti, intere pagine di Facebook e Instagram apparentemente slegate dalla politica ma con una velata propaganda filo-trumpiana, azioni che – evidenzia la testata – sottolineano come la campagna fosse progettata per attaccare Hillary Clinton, la candidata democratica.

L’INTERESSE PER GLI AFROAMERICANI

Il rapporto New Knowledge attribuisce però un’attenzione particolare all’interesse dei russi per gli afroamericani. Nel documento si sostiene, inoltre, che Mosca avrebbe reclutato (e talvolta pagato) inconsapevoli attivisti americani per organizzare manifestazioni e che in questi gruppi ci fosse una quantità sproporzionata di afroamericani. In alcuni casi, dice lo studio, le pubblicità di Facebook erano indirizzate ad utenti che avevano mostrato interesse per argomenti particolari, tra cui la storia nera, il Black Panther Party e Malcolm X. L’attenzione per gli afroamericani è particolare, secondo quanto sostiene il testo, proprio perché si evidenziano tattiche di propaganda tipiche degli anni della Guerra fredda, tra cui il fomentare l’esistenza di un conflitto tra bianchi e neri.

SFRUTTARE UN CONFLITTO ESISTENTE

Renee DiResta, uno degli autori del rapporto e direttore della ricerca presso New Knowledge, ha affermato che questi conflitti esistono già, ma la propaganda in chiave elettorale ne ha sfruttato appieno le potenzialità. Ad esempio, mentre il movimento Black Lives Matter era al centro dell’attenzione negli Stati Uniti, la Russia ne avrebbe approfittato creando lo slogan “Blue Lives Matter”, a sostegno della polizia locale.

“TUTTI TRANNE HILLARY”

Di 81 pagine Facebook create dall’Internet Research Agency, secondo il report sarebbero state 30 quelle destinate agli afroamericani (con un totale di oltre un milione di seguaci). Mentre le pagine di destra operative – evidenzia lo studio – promuovevano la candidatura di Donald Trump, le pagine di sinistra disprezzavano la Clinton, supportando figure come Bernie Sanders e Jill Stein. Lo sforzo nei confronti degli elettori di sinistra si è concentrato sul favorire i sostenitori di Sanders e sugli afroamericani, entrambi spinti a non votare per la Clinton.

IL RISULTATO

È difficile, spiega il NyT, definire se tali sforzi abbiano ottenuto o meno un effetto significativo. L’affluenza alle urne degli afroamericani è effettivamente diminuita nel 2016, ma è impossibile determinare se tale avvenimento sia stato il risultato della campagna russa. Il rapporto New Knowledge sostiene che comunque la presenza dell’Ira su Instagram sia stata sottostimata, e che potrebbe essere stata altrettanto efficace (se non di più) del suo impegno su Facebook. Il Report sottolinea infine che le interazioni su Instagram avrebbero superato i 187 milioni, quasi il triplo rispetto al colosso di Menlo Park.

russia

Come (e perché) la disinformazione russa ha colpito gli afroamericani

Le interferenze russe sui social media nelle elezioni Usa del 2016 avrebbe riposto uno sforzo straordinario per influenzare gli afroamericani, usando una serie di tattiche per cercare di sopprimere l'affluenza tra gli elettori democratici e scatenando una "bufera" di post su Instagram che rivaleggiava o superava le sue operazioni su Facebook. I REPORT PER IL SENATO A dirlo sono due…

Quattro sindache per quattro capitali. La rivoluzione rosa nella politica africana

Com'è ormai opinione largamente diffusa tra analisti e studiosi, l'Africa è il continente del futuro. Una delle zone del mondo che inciderà sul globo sotto tanti punti di vista. La sostanza di questa affermazione, negli ultimi anni si è concentrata soprattutto con riferimento a tre aspetti evidenti agli occhi di tutti e centrali per "continente nero" e resto del globo:…

Huawei, le prove di Washington che accusano Meng Wanzhou

Una presentazione in PowerPoint, come tante se ne vedono in ambito aziendale, sarebbe al centro del caso internazionale che ha portato in Canada all'arresto della numero 2 del gigante cinese delle telecomunicazioni Huawei. LA PRESENTAZIONE INCRIMINATA Il documento, illustrato nell'agosto 2013 da Meng Wanzhou a un banchiere della Hsbc, scrive il South China Morning Post, sarebbe infatti secondo gli Stati…

xi jinping, trump dazi Xinjiang

La cripto-strategia di Xi Jinping per controllare le finanze della Cina

La Cina è pronta per colpire, ancora una volta, i bitcoin. La Banca Popolare Cinese prevede il lancio di una nuova moneta digitale. Questa, a differenza delle altre con tecnologia blockchain, cercherà di ridare il controllo del sistema finanziario cinese a Pechino. In un articolo pubblicato dal sito Bloomberg si legge che la Banca Popolare sta cercando di migliorare la capacità…

Una lettura del Natale. Segno di Dio per cristiani e musulmani

Tutti sappiamo che un criminale nato in Francia, ma di origini magrebine, ha colpito nei giorni scorsi a Strasburgo degli inermi visitatori di un mercatino di Natale, uccidendone quattro. Il suo atto di criminale ormai braccato gli ha consegnato un ruolo di islamizzatore del radicalismo nichilista, quel nichilismo criminale che lo deve aver condotto nella sua deriva e che, quando…

prescrittiva 5G telemedicina medicina comunicazione cimo comunicazione

Comunicazione in ambito sanitario, perché è necessaria una formazione

Di Marco Montorsi

Il tema della comunicazione medico paziente è da sempre uno degli aspetti più dibattuti e complessi dal punto di vista della formazione sanitaria. Considerata una delle abilità core per il medico, spesso ancora oggi fa fatica a trovare legittimità all’interno dei curricula formativi universitari. Quello a cui si assiste spesso è, infatti, una sorta di ambivalenza: da un lato valutata…

cagliari

Tradizione e novità al Teatro lirico di Cagliari. Tutte le opere in scena

Come ogni anno la stagione del Teatro lirico di Cagliari accosta tradizione e novità. I titoli delle otto opere sono: Lo schiavo, Tosca, La cambiale di matrimonio, Il campanello, Don Giovanni, Attila, Macbeth, Hänsel und Gretel ed il classico Le corsaire per il balletto. Sei saranno le nuove produzioni e coproduzioni in ambito nazionale ed internazionale. Anche la Stagione 2019…

Primarie del PD. Zingaretti e il campo ampio della sinistra

Dall'unificare al dividere L'idea delle primarie era quella di federare, di unire, di portare insieme persone, anche non direttamente coinvolte nella vita del partito, e spingerle a partecipare. Era una sorta di momento politico alto in cui anche l'appassionato o interessato poteva poi co-decidere e da lì, poi, magari entrare nella vita di partito. E questo è stato vero certamente…

tria conte

Conte, Tria e la clamorosa rivincita dei tecnici (che non vanno al balcone)

Comunque vada a finire dal punto di vista delle cifre, la vicenda della manovra di bilancio (la prima dell’era giallo-verde) ha già dichiarato il suo risultato “sportivo”, segnando la clamorosa rivincita dei tecnici sui politici. È infatti ben evidente come Di Maio e Salvini (il primo ben più del secondo) lasciano sul campo di questo faticoso autunno parte cospicua della…

Draghi

Draghi, le spinte illiberali e le elite europeiste. I dubbi di Ocone

Sono convinto che Mario Draghi, nei cui confronti non si può non avere molto rispetto, abbia svolto in questi tormentati anni un importante ruolo di stabilizzazione sui mercati, favorevole sia per l’Italia sia per l’Unione Europea. Saranno gli storici a confermare o meno questo giudizio, che presuppone anche, per essere ben formulato, una conoscenza tecnica e puntuale, che chi scrive…

×

Iscriviti alla newsletter