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Dopo le indiscrezioni, ecco la conferma: Sergio Marchionne sarà fuori da tutti i consigli di amministrazione della galassia Agnelli. A dirlo sarebbero voci vicine al dossier, dopo la pubblicazione, nella notte, da parte del sito specializzato Automotive News, della notizia della convocazione d’urgenza dei Cda di Fca, Ferrari e Cnh industrial per esaminare il nodo della successione all’amministratore delegato Marchionne, visto il prolungarsi della degenza per l’intervento chirurgico. Intanto si parla di Louis C. Camilleri come nuovo ad di Ferrari, in attesa però della conferma del Cda.

Fca non ha ancora confermato l’indiscrezione, eppure l’uscita del manager canadese da tutti i Cda della galassia Agnelli, dalla guida di Fca e di Ferrari, alla presidenza di Ferrari e di Chn Industrial, poi ancora l’incarico di consigliere di amministrazione di Exor, sembra già iniziata. Infatti alla guida del cavallino rampante arriverebbe Louis Camilleri, di cui è già membro del board, mentre alla presidenza arriverebbe John Elkann.

Presidente di Philip Morris, Camilleri è nato ad Alessandria d’Egitto da famiglia maltese, ha 63 anni e parla quattro lingue. Vanta un patrimonio stimato in 150 milioni di sterline, ha tre figli ed è divorziato dal 2004. La sua carriera inizia in Svizzera, dopo gli studi, con l’ingresso nel 1978 in Philip Morris come analista di sviluppo del business. All’interno dell’azienda ricopre diversi incarichi, tutti di crescente importanza, fino a diventare presidente e amministratore delegato del colosso delle sigarette. Ha ricoperto analoghi incarichi anche in Kraft Foods ed è stato nel consiglio di amministrazione della messicana America Movil, il quarto operatore di telefonia mobile al mondo per numero di abbonati, e di Telmex International, holding di telecomunicazioni messicana.

Prima dell’accelerazione con l’improvvisa uscita di Marchionne, le indiscrezioni davano quattro nomi in pole per sostituire il capo azienda. Si tratta di Alfredo Altavilla, responsabile della regione Europa e Medio Oriente per il gruppo, i britannici Richard Palmer e Mike Manley, rispettivamente direttore finanziario e capo di Jeep dal 2015, e il torinese Pietro Gorlier, numero uno globale dei marchi Mopar e Magneti Marelli.

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