Invece di inondare i social con milioni di parole a vanvera, dovremmo cogliere il senso profondo della piccola vicenda degli agenti della dogana francese e del loro “sconfinamento” a Bardonecchia. E dovremmo anche sforzarci di guardare oltre la cronaca, in particolare oltre quella giudiziaria. L’episodio, infatti, non è minimamente rilevante né per i suoi aspetti penali (semmai verrano dimostrati fra…
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Il tappo è saltato il 4 marzo. Ora non si ripetano gli errori del passato
M5S o Salvini, Salvini o M5S? Sono in tanti che stanno sfogliando la margherita, per sapere dove collocarsi per un posto al sole. Più o meno come avvenne in passato con Berlusconi e poi con Renzi. E in molti poi... da Renzi, da Renzi, andiamo da Renzi. La storia si ripete: dato costante e ineluttabile. C’è speranza che questa nuova…
Themis meglio di Bardonecchia. L'operazione Ue per il controllo dei migranti. Report di Cesi
Da oramai quasi cinque anni il fenomeno migratorio che dalle coste del Nord Africa e del Medio Oriente attraversa il mar Mediterraneo e si riversa nel territorio europeo rappresenta una sfida impegnativa per quegli Stati e le agenzie dell’Unione Europea (UE) che cercano di contenerlo. Nel tempo sono state lanciate varie operazioni di stampo europeo, in cui l’Italia ha sempre…
Sovranismo o comunitarismo? Perché manca un interesse nazionale europeo
Nel film "Il ponte delle spie", il protagonista principale, un avvocato interpretato da Tom Hanks, è chiamato a difendere una spia russa arrestata negli Stati Uniti. L’avvocato vuole fare il proprio mestiere, difendere l’imputato ed esercitare i suoi privilegi nella relazione con il cliente, considerando confidenziali le loro conversazioni e opponendosi così alle richieste della Cia di conoscerne il contenuto.…
La battaglia di Bruxelles al bivio fra rafforzamento e ridimensionamento
Con le elezioni politiche italiane in Europa siamo arrivati al termine di una lunga serie di appuntamenti elettorali — Olanda, Francia, Germania, Austria, Repubblica Ceca —, la cui somma di indirizzi politici va a definire la direzione che l’Unione europea prenderà nella stagione di riforme avviata con la Dichiarazione di Roma del 25 marzo 2017. Il messaggio di unità che…
Spie e veleni, perché è giusto lavorare per l’imparziale accertamento dei fatti
L’affaire del gas nervino e dell’avvelenamento dell’agente doppiogiochista Serghiei Skripal e di sua figlia Yulia a Salisbury, nel sud dell’Inghilterra, continua a sollevare un’ondata di polemiche, che si sono tradotte nell’espulsione di un nutrito gruppo di diplomatici russi in servizio nelle capitali occidentali, inclusi due funzionari dell’ambasciata russa di Roma. In Italia, è polemica per una decisione presa dal presidente…
Guerre di spie. Gli occhi sugli agenti di Pechino e non solo sugli ex Kgb
"Con tutta l'attenzione sull'ingerenza russa nelle elezioni del 2016, il danno fatto dal vigoroso e continuo spionaggio della Cina contro gli Stati Uniti è passato in secondo piano", attacca così un op-ed di David Wise pubblicato all’inizio di marzo dal New York Times (dunque ancora al netto delle tensioni attuali con la Russia). Basterebbe già da sé questo inizio firmato dal decano del giornalismo…
Quale spazio per l’Europa? Se Brexit mette a rischio il progetto Galileo
È semplicemente ridicolo leggere sul Corriere della Sera del 28 marzo che i britannici sono “furiosi” perché l’Unione europea li vuole escludere dal Progetto Galileo, nell’ambito della Brexit. Il Galileo è uno dei principali progetti di infrastrutture spaziali dell’Unione europea, un sistema di posizionamento e di guida utilizzato per la navigazione aerea, la navigazione marittima, la circolazione ferroviaria e per…
Perché povertà e occupazione sono due emergenze da affrontare con decisione
Le elezioni hanno restituito la fotografia di un Paese fortemente frammentato, anche se già prima del voto i dati disponibili indicavano chiaramente come le disuguaglianze, anche territoriali, fossero enormi e fossero aumentate nonostante la crescita economica degli ultimi due anni. In particolare, la condizione del Mezzogiorno è ancora fortemente negativa e i segnali di ripresa che si sono manifestati riguardano…
Anche i tedeschi hanno i loro grattacapi con le banche. Il caso Deutsche Bank
Il terremoto, seppur di magnitudo non altissima c'è stato. Deutsche Bank, prima banca tedesca, sta vivendo giorni di grande nervosismo al proprio vertice. Colpa delle tensioni crescenti tra il ceo John Cyran e il potente presidente Paul Achleitner. I due manager, a dirla tutta, non sono mai andati un granché d'accordo. Visioni strategiche diverse, si è vociferato in ambienti Deutsche Bank. Nelle…