A quattro settimane dal voto è già un po’ tempo di bilanci. Possiamo cioè cominciare a giudicare i protagonisti, con le loro parole e i loro gesti. Ecco allora farsi avanti un primo elemento abbastanza consolidato, che mette in risalto due figure in particolare, cioè Luigi Di Maio e Carlo Calenda. Sono loro gli interpreti più interessanti di questa campagna…
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Phisikk du role. Astensionismo, parola ipnotica ma...
Ma davvero dobbiamo aspettarci una fuga di massa dalle urne? A scorrere i dati dell'astensionismo nelle ultime tornate amministrative non c'è da trarre un grande auspicio per quel che potrebbe accadere tra quattro settimane: una media nazionale del 46% di votanti, con precipizi di partecipazione pari al 42% a Genova e Verona e addirittura al 35% a Taranto e Como.…
Accogliere senza integrare crea la psicosi dell’assedio. Una follia
La questione dei migranti è certamente il tema forte di questa campagna elettorale. Lo è non perché vi sia dietro una creazione mediatica, ma perché oggi l’enorme spostamento dei popoli costituisce il vero capitolo centrale della nostra storia. Certo, a scatenare il furibondo dibattito di queste ore sono stati i torbidi di Macerata; ma, a ben vedere, fenomeni di violenza…
In queste elezioni i partiti giocano (poco) in Difesa
La politica estera e quella della difesa sono spesso le grandi assenti nei dibattiti elettorali, che ai temi di high politics sono soliti invece anteporre quelli economici e di politica interna. Nonostante le recenti tribolazioni del quadrante mediorientale, le dimensioni crescenti del fenomeno migratorio e gli attacchi terroristici che hanno scosso l’Europa avrebbero dovuto suggerire l’opportunità di riportare la sicurezza…
Istruzione. Grande assente nella campagna elettorale
È un tema che ci coinvolge tutti in quanto prima a poi siamo stati studenti , genitori di allievi e anche docenti. Abbiamo, poi, metabolizzato che una delle ragioni della bassa produttività in Italia riguarda la scarsa accumulazione di capitale umano (e, quindi, di istruzione e formazione , soprattutto nelle specifiche aree di sviluppo di un’economia sempre più complessa). Molti…
Se l’Artico diventa il teatro di una nuova guerra fra 007
Esiste un’area del mondo in cui la storia sembra non essere andata avanti dai tempi della guerra fredda, una parte del globo in cui da decenni si combatte ininterrottamente una battaglia fatta di informazioni e segreti rubati, lungo una linea che - come una cicatrice - a stento nasconde ciò che resta della profonda frattura che aveva diviso l’Europa e…
Ecco come le campagne social (da Mosca?) condizionano la Casa Bianca
Su Politico, Molly McKew, esperta di information warfare (la guerriglia informatica, attuale e futura frontiera del confronto politico-sociale e delle relazioni internazionali), ha analizzato come diversi bot trumpiani abbiano fatto diventare virale l'hashtag #ReleaseTheMemo e ne ha fatto un caso di studio più generale. Per i meno assidui dell'argomento: i bot sono account computerizzati che si comportano all'interno di un…
Trojan, le riflessioni del Copasir dopo il caso Hacking Team
La dibattuta vicenda che nel 2015 ha visto protagonista la società italiana Hacking Team ha impegnato anche nell'anno appena trascorso i componenti del Copasir. L'organo parlamentare di vigilanza sui servizi segreti ha parlato del caso e fatto alcune riflessioni nella relazione annuale (e in questo caso conclusiva) inviata al Parlamento e che Cyber Affairs e Formiche.net hanno visionato. COSA ACCADDE Il…
L'angelo della pace strozza il diavolo della guerra. Il messaggio di Francesco a Erdogan
Cinquanta minuti di colloquio, ben più del previsto e del consueto rispetto a tutte le altre udienze concesse dal Papa a un leader straniero. I temi sul tavolo sono stati quelli annunciati alla vigilia, benché Recep Tayyip Erdogan avesse sottolineato che lui in Vaticano ci andava per parlare di Gerusalemme. Il comunicato diffuso dalla Sala stampa della Santa Sede chiarisce…
Il metodo di Francesco è il dialogo, anche con Erdogan. Parla il vaticanista Galeazzi
Si è svolto stamattina il lungo colloquio tra Papa Francesco e il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, all'interno di un'area, quella vaticana, blindatissima e sorvegliata da decine di agenti (qui le foto dell'incontro). Tanti i temi sul tavolo, prima fra tutti la questione dello status di Gerusalemme, e subito dopo il Medio Oriente, le migrazioni, i cattolici in Turchia. Formiche.net ne ha…